Alfa Spider 1.6 da costruire della HACHETTE

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Nel montare il parabrezza ho riscontrato eccessivo il bordo nero serigrafato che riproduce la guarnizione, l'ho eliminata adoperando una carta abrasiva 400 usata, per poi passare ad una 1000 infine lucidando con basta abrasiva. La giusta altezza della guanizione è stata realizzata incollando una sottile fettuccia di vinile adesivo nero,
Nelle tre foto allegate, la prima il parabrezza originale, nella seconda l'eliminazione parziale, la terza il parabrazza modificato.
 
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Tornando alle cinture di sicurezza: un paio di ingrandimenti per mettere in risalto gli attacchi al pianale, realizzati in alluminio. Per le cinture ho usato un sottile nastrino nero largo 4,5 mm. che ben riproduce la trama del tessuto.
Il modello che ho in lavorazione riproduce la versione 1750 della Duetto, non la 1600. Questo per riprodurre con fedeltà quella che partecipò alla Targa del 1973 iscritta nella classe fino a 2000. Una delle evidenti differenze con la 1600 oltre alle coppe ruota di diverso disegno e al logo 1750 sul baule, era il volante in legno, realizzato semplicemente verniciando il volante nero in beige a imitazione del legno.
 
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La sospensione anteriore come poteva presentarsi seguendo lo schema di montaggio della Hachette.
Le molle, penso per esigenze di produzione stavano sull'asse di rotazione del mozzo, mentre nella realtà erano piazzate all'interno. Nella foto a dx tutto il gruppo modificato. Vi assicuro che funziona perfettamente.





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Stessa cosa per il gruppo sospensione posteriore e differenziale. Fra le altre modifiche la realizzazione dei tiranti dei leveraggi del freno a mano
 
Peccato che sia un modellino, verrebbe voglia di accendere il motore!:D
 
Visualizza allegato 115626 Buona domenica. Un consiglio per chi in fase di montaggio della carrozzeria non ha ancora montato questo pezzo.
Con una limetta smussate gli angoli dei fori dx e sx, che vi permetteranno di avvitarlo al telaio, perchè provocano uno spessore che ostacolerà di poco il perfetto accoppiamento dei parafanchi inferiori con questo fascione posteriore.
 
Si sono stampate in casa con apparecchiatura Laser.
Essendo in scala 1-8 e per giunta specifici per un modello non in commercio, non si trovano nei negozi di modellismo.
Vengono elaborate al PC e poi stampate da un mio amico anche lui modellista appassionato della Targa Florio ma anche di altre gare in genere.
 
Buon pomeriggio,
Vi mostro alcune foto della parte posteriore completata decals comprese.Visualizza allegato 115894Visualizza allegato 115895Visualizza allegato 115896Visualizza allegato 115897Visualizza allegato 115898
Vi ricordo che questo modello riproduce la versione 1750, che mi ha costretto ad eliminare la scritta Alfa romeo stampata a rilievo sul cofano post. e ricostruire nuova quella 1750 piegando con una sottile pinzetta del filo d'argento, ed aggiungendo appena sopra il logo dell'Alfa. ( per essere precisi doveva venire un pò più piccola, ma umanamente è il massimo che sono riuscito ad ottenere. Appena possibile la farò fare in fotoincisione)





Visualizza allegato 115899Visualizza allegato 115900 Visualizza allegato 115901Riepilogando: il numero di targa è quello originale dell'epoca, cosi come le decals della scuderia Etna (tutt'ora esistente), la freccia che indica lo staccabatteria e la cinghia elastica con funzione antiapertura del cofano.
Un consiglio. verificate dopo aver montato il cofano post. che nell'apertura, la parte rivolta verso il lunotto, non interferisca con la testa delle piccole viti che fissano le due bandelle cromate, pena lo scrostamento della vernice. Soluzione: smontare il cofano e con una piccola limetta appiattire la testa della vite incriminata.
 
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Nella parte anteriore così come lungo la fiancata avrete notato quelle orribili fessure provocate dall'accoppiamento dei pezzi della carrozzeria, frutto secondo me di un frettoloso progetto di assemblaggio.
Tanto vero che nel successivo maxi modello della Giulia Carabinieri e della Fiat 500 hanno optato per una fusione unica della scocca.
Nella preliminare prova di accoppiamento di questi pezzi ho preferito lasciare quelle delle fiancate, perchè meno evidenti e addirittura non visibili se si osserva il modello un pò dall'alto. Ma non ho potuto evitare di far sparire quelle sul muso accanto lo scudetto centrale e le due fra il passaruota e il paraurti anteriore, troppo visibili da qualunque prospettiva e colpevoli di deturpare la parte più bella della Duetto.
Tutto questo si traduce in un non facile lavoro di stuccatura levigatura e riverniciatura del modello già montato.
Alcune foto esplicative...



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Vi rendete conto che non è facile mascherare il modellino, se non si sigilla bene tutto e la vernice riesce a penetrare non è più possibile toglierla... e addio lavoro.

A risentirci