Alfa Stelvio: risolti grossi problemi elettrici cambiando batteria

Parlavo dell’uso del telaio come conduttore. Un cavo ovviamente non da problemi.

Il telaio in acciaio è un ottimo conduttore sicuramente ha una conducibilità superiore a quella del rame.
Scommetto che adesso qualcuno obbietterà ma è così in quanto la conducibilità specifica e inferiore al rame ma la sezione è notevolmente superiore.

Magari hai ragione. Ma il fatto che qualcuno qui nel forum si sia visto sostituire un costosissimo cablaggio di massa che attraversa tutta l’auto mi ha portato a pensare diversamente
Non ci sono conduttori di massa che attraversano l'auto, non ha proprio senso. Eventuali cavi negativi sono localizzati nei pressi degli utilizzatori.
Se ci fosse un cavo negativo apposito partirebbe direttamente dal morsetto (-) della batteria fino agli utilizzatori.
Se osservi TUTTE le auto hanno un cavo connesso polo della negativo della batteria che si collega saldamente al telaio dell'auto.
 
Sinceramente sulla giulia non riesco a vedere dove va a finire il cavo del negativo dalla batteria.
Concordo sul ragionamento delle sezioni, meno sulla qualità (soprattutto a lungo andare) soprattutto dove ci sono tante giunzioni.
Almeno nel mio mondo (ferroviario.. sob ancora per poco) è così. Il treno uscito di fabbrica ha tutte le parti in metallo perfettamente connesse a massa. Dopo venti anni di esercizio molto molto meno
PS: comunque mi fido. Non mi metto a smontare la mia per scoprirlo. Se dici che la massa viaggia solo sul telaio ci credo. Dovrò rileggere le discussioni in cui la gente diceva che l’officina constatava problemi sul cavo di massa e hanno dovuto smontare mezza auto
 
La mia batteria da ferragosto non si lamenta e le accensioni sono buone, quindi per il momento resta lì a fare il suo lavoro.

Tutti in estate stanno meglio... attendi i primi freddi e valuta...

Il cavetto che dal negativo della batteria và alla scocca non è piccolissimo, ma ci si poteva sforzare un poco di più, purtroppo il rame costa. Avere lo stesso di una panda non mi entusiasma, ma come dici tu saranno una trentina di cm massimo.

Ogni particolare dell'auto è attentamente studiato per erogare perfomance sufficienti alla bisogna.
Sicuramente nel dimensionamento si è tenuto conto del costo ma questo nell'uso normale non deve provocare inconvenienti.

Nessun progettista installerebbe un supercondensatore su una vettura, si tratta di oggetti che sono poco conosciuti proprio perchè di recente realizzazione e fondalmente entrati nelle vetture al posto dei più classici maxicondensatori da un paio di farad che una volta si installavano accanto a gli amplificatori nel bagagliaio, quando la batteria era nel vano motore.
L'alimentazione diretta al motorino d'avviamento parte dal punto di distribuzione positivo nel vano motore, quindi tra motorino e batteria ci sono quattro metri di cavo positivo, forse un poco troppi.
I metri potrebbero essere anche otto ma se il dimensionamento è corretto non ci devono essere inconvenienti. In altri termini basta raddoppiare la sezione....


Lascio a te immaginare cosa potrebbe succedere in caso di incidente coinvolgente un condensatore da 100 farad completamente carico.

Probabilmente non succede nulla di catasrtrofico... non devi confondere l'energia nel tempo con quella istantanea.
Non voglio fare un trattato di elettrotecnica ma tanto per farti capire 800A della batteria vengono erogati in un tempo esteso, un condensatore, per grande sia la sua capacità eroga una corrente elevatissima ma per pochissimi istanti.
 
Almeno nel mio mondo (ferroviario.. sob ancora per poco) è così. Il treno uscito di fabbrica ha tutte le parti in metallo perfettamente connesse a massa. Dopo venti anni di esercizio molto molto meno
Non devi confondere la massa metallica con il deterioramento che avviene sulle giunzioni.
Se queste non sono fatte bene o soggette a intemperie varie (salsedine, utilizzo di bulloni, rondelle etc. non idonee) possono ossidarsi e creare problemi. Il telaio, salvo che non sia in avanzato stato di corrosione, non perde le caratteristiche iniziali.


PS: comunque mi fido. Non mi metto a smontare la mia per scoprirlo. Se dici che la massa viaggia solo sul telaio ci credo.

Immagino tu sia un tecnico... leggendo lo schema elettrico di un'auto trovi solo cavi positivi, pochi quelli negativi.
 
Ho letto con interesse tutto il thread ma non ho visto alcun accenno a possibili problemi all' alternatore e al suo circuito di ricarica batteria. Da sempre la batteria serve per l'avviamento ( così è definita) e a un limitato nel tempo utilizzo dei servizi di bordo a motore FERMO. In marcia l'alternatore fornisce tutta l'energia necessaria ai vari utilizzatori e quello che avanza ( sempre molto ) serve a ricaricare la batteria. Insomma l'alternatore è superdimensionato. Tutto bene finché l'alternatore non ha problemi suoi e quindi piano piano la batteria ne risente. I supercondensatori mi fanno pensare a tempi lontani quando c'erano impianti hificar aftermarket "mostruosi"che richiedevano quantità di ampere esorbitanti che potevano lasciarti per strada... 😀
 
Ho letto con interesse tutto il thread ma non ho visto alcun accenno a possibili problemi all' alternatore e al suo circuito di ricarica batteria. Da sempre la batteria serve per l'avviamento ( così è definita) e a un limitato nel tempo utilizzo dei servizi di bordo a motore FERMO. In marcia l'alternatore fornisce tutta l'energia necessaria ai vari utilizzatori e quello che avanza ( sempre molto ) serve a ricaricare la batteria. Insomma l'alternatore è superdimensionato.
Tutto corretto!
Quello che avanza (in valore) può essere molto ma per ragioni di durata della batteria, viene limitato dal regolatore di tensione, questo comporta un minor assorbimento di energia meccanica dal motore.
In realtà non avanza nulla in quanto l'energia erogata viene bilanciata da quella necessaria.

I supercondensatori mi fanno pensare a tempi lontani quando c'erano impianti hificar aftermarket "mostruosi"che richiedevano quantità di ampere esorbitanti che potevano lasciarti per strada...
La funzione dei supercondensatori era di assorbire i picchi di corrente ma solo per brevissimi istanti, pertanto in un avviamento che dura qualche secondo sono inutili.
 
Ultima modifica:
La funzione dei supercondensatori era di assorbire i picchi di corrente ma solo per brevissimi istanti, pertanto in un avviamento che dura qualche secondo sono inutili.
Questo poteva essere esatto per un vecchio condensatore maxi da due farad,
un 100 farad dà già un bel contributo guarda un poco qui :
per questo il 500f lo conservo cortocircuitato da una resistenza, la belva al guinzaglio 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣
Queste sono le specifiche di un 100f 15v, mica male.
Item Name​
SuperCapacitor Module​
Weight(kg)​
0.50​
Sizes(mm)​
L*W*H: 234*38*90​
Model #​
15V 100F​
Life of Cycle​
> 500K times​
NO.​
Items​
Specs​
1​
Rated Capacitance
100.0F​
2​
Cap tolerance
-10%~+30%​
3​
Rated Volts
15 V​
4​
Max. Volts
17.1V​
5​
ESRDC
≤7.98 mΩ​
6​
Max. work current
33.72A​
7​
Max peak current
450.50A​
8​
Max Energy
2.34Wh​
9​
Storage Energy
3.13Wh​
10​
Work temperature ranges
-40~+65℃​
11​
Storage temperature ranges
-40~+70℃​
 
Ultima modifica:
Questo poteva essere esatto per un vecchio condensatore maxi da due farad,
un 100 farad dà già un bel contributo guarda un poco qui :
per questo il 500f lo conservo cortocircuitato da una resistenza, la belva al guinzaglio 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣

Solo alcune considerazioni in merito al filmato (di dubbia valenza tecnica) e per chi volesse sperimentare la cosa....

E' possibile che un condensatore connesso alla batteria con un cavetto da 4-6 mmq (dalle immagini non riesco a fare una corretta valutazione) riesca a trasportare tutta la corrente necessaria all'avviamento, per un certo tempo?
Ricordo che un normale cavo positivo che và al motorino di avviamento dalla batteria è di almeno 50 mmq, 6 mmq che aiuto può dare?

E' possibile che un condensatore per come è costruito riesca ad accumulare una durevole energia? Magari per la frazione di secondo potrebbe essere in grado di fornire un micro picco ma non certo per il tempo di avviamento.

Il signore che ha effettuato la dimostrazione ha confuso la capacità della batteria (75 Ah) con la corrente di spunto erogabile dalla batteria stessa.
Per avviare un gruppo elettrogeno di quelle dimensioni basta e avanza una batteria per antifurti della capacità di 10-12 Ah.

Ripeto quanto già scritto.... ma pensate proprio che le case automobilistiche siano delle sprovvedute?

Comunque se qualcuno vuol fare la prova e pubblicarla gliene sarei grato. ;)
 
Si ma aggiungere un supercondensatore costa sicuramente molto di più piuttosto che ipoteticamente aumentare lo spunto della batteria già installata sulla vettura scegliendone una più grande od una agm. Oppure, solo per ipotesi, mettere una batteria 20ah in più nel vano motore.
In realtà esistono anche degli avviatori d'emergenza con una batteria al piombo ed un supercondensatore, ma non hanno preso piede proprio per il costo esagerato; ha poco da dichiarare che avvia anche un motore 10 litri, costa 600 euro e più.
 

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Si ma aggiungere un supercondensatore costa sicuramente molto di più

Per discutere cosa sia un supercondensatore bisogna capire cos'è... in rete ho trovato una definizione del coso che mi sembra abbastanza esplicativa: "è un particolare condensatore che ha la caratteristica di accumulare una quantità di carica elettrica eccezionalmente grande rispetto ai condensatori tradizionali"
A differenza di un accumulatore, si parla di carica elettrica non di energia accumulabile.
Oppure, solo per ipotesi, mettere una batteria 20ah in più nel vano motore.
Il concetto è errato... 20Ah è riferito alla capacità della batteria di accumulare energia non l'inclinazione ad erogarla.
In altri termini se hai bisogno di un avviamento più pronto devi aumentare gli amperé di spunto.
Una batteria è identificata da tre entità, la tensione nominale (V), la capacità (Ah) e la corrente di spunto (A), un condensatore, sulla targa, ha solamente la tensione di lavoro (o la massima) e la capacità (F), non esiste un dato di quanto può "ammucchiare"

In realtà esistono anche degli avviatori d'emergenza con una batteria al piombo ed un supercondensatore, ma non hanno preso piede proprio per il costo esagerato; ha poco da dichiarare che avvia anche un motore 10 litri, costa 600 euro e più.

Di avviatori portatili ne ho aperti diversi, di solito contengono una batteria al piombo di capacità anche ridotta 10-20 Ah 12V.
Non ne ho mai visti con dei supercondensatori.