Alfa Stelvio: risolti grossi problemi elettrici cambiando batteria

Purtroppo il concetto interessantissimo di distribuire i pesi posizionando la batteria nel bagagliaio ha degli effetti nefasti quando sull'anteriore si accende un motorino d'avviamento che succhia corrente.
Dici che circa 3 metri di cavo possono essere un problema?
Per dare il colpo di grazia poi, se uno si trova in un box o consimile, le luci fari si aggiungono nel succhiare corrente lungo il cavo di collegamento tra batteria e punto di distribuzione nel vano motore.
Ma quando metti in moto non vengono automaticamente esclusi i fari, proprio per non gravare troppo sulla batteria?

La mia mi annuncia sistematicamente quando scende troppo di tensione in avviamento accendendo l'allarme del controllo degli ammortizzatori, poco male vuol dire che è ora di staccare il connettore dell'ibs od attaccare il caricabatteria.
Potrebbe voler dire che è ora di cambiare la batteria

Considerando che esiste un limite fisico nella dimensione dei cavi elettrici e che soprattutto il cavo di massa mi sembra un poco sottodimensionato e condiviso con la panda, la soluzione di un supercondensatore vicino alla distribuzione elettrica nel vano motore potrebbe essere interessante.
Sinceramente ne ho uno pronto in garage , mai montato pensando alle storie che mi avrebbero fatto al successivo tagliando in officina alfa, meglio una buona ricarica con caricabatteria ed andare oltre.
Quest'estate ho fatto fare la ricarica con il caricabatteria cinese in modalità rigenerazione (impulsi per ben 15 ore) della batteria e sembra, per ora, che la batteria regga meglio non avendo ancora presentato lamentele in avviamento.
Unico accorgimento usando il cinesaccio in rigenerazione batteria è staccare il cavo di massa e collegare il caricabatteria direttamente ai morsetti batteria evitando così di far passare gli impulsi attraverso il sensore resistivo dell'ibs.
Ma l'utilizzo del condensatore, anche ammesso che eviti le segnalazioni di errore, non può essere una soluzione di ripiego che evita di indagare sulla fonte del problema? Un po' come se avendo la vasca da bagno bucata per evitare di restare senza acqua si tenesse aperto il rubinetto.
 
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Purtroppo il concetto interessantissimo di distribuire i pesi posizionando la batteria nel bagagliaio ha degli effetti nefasti quando sull'anteriore si accende un motorino d'avviamento che succhia corrente.
L'ultimo dei problemi è il motorino posizionato anteriormente e la batteria posizionata nel bagagliaio.
Hai citato ialcuni vantaggi inerenti questa soluzione ma ne hai dimenticato altri 2 ovvero il vano motore delle auto recenti è talmente pieno da non consentire l'alloggio di una batteria, inoltre le odierne batterie sono molto più sensibili alla temperatura che quelle di un tempo.
Per dare il colpo di grazia poi, se uno si trova in un box o consimile, le luci fari si aggiungono nel succhiare corrente lungo il cavo di collegamento tra batteria e punto di distribuzione nel vano motore.
Anche questa osservazione è opinabile, il cavo di alimentazione del motorino in partenza dalla batteria, per questioni di sicurezza non ha derivazioni intermedie. Se non ci credi prova a togliere tutti i fusibili presenti nel vano motore e vedi se si accende ancora qualcosa....
La mia mi annuncia sistematicamente quando scende troppo di tensione in avviamento accendendo l'allarme del controllo degli ammortizzatori, poco male vuol dire che è ora di staccare il connettore dell'ibs od attaccare il caricabatteria.
Ci sono soluzioni più pulite ed immediate... cambia la batteria, la tua stà tirando le cuoia od è difettosa.

Considerando che esiste un limite fisico nella dimensione dei cavi elettrici e che soprattutto il cavo di massa mi sembra un poco sottodimensionato e condiviso con la panda,

Non ci sono limiti fisici, semmai economici, per il dimensionamento del cavo positivo.
La tua osservazione relativa al cavo di massa è altrettanto fuorviante. Non devi analizzare solo la sezione del cavo ma anche la lunghezza, magari la Panda ha la stessa sezione della tua auto ma la lunghezza è il doppio.

la soluzione di un supercondensatore vicino alla distribuzione elettrica nel vano motore potrebbe essere interessante.
Anche no!
Ripassa l'elettrotecnica magari ne capisci il motivo.
Indichi un condensatore da 100F, l'hai dimensionato tu o pensi che possa servire una tantum?


Credi proprio che i progettisti Alfa Romeo siano degli sprovveduti?


 
Ultima modifica:
bè , daquel che ho capito, per perseverare meglio la batteria, senza modificare nulla,ho cominciato a disabilitare nel BCM, start&stop ,le luci di cortesia, luci allo sblocco e dimmer di spegnimento, non sarà molto, ma è molto semplice
 
Per il cavo del positivo possiamo fare un pò di calcoli, invece il cavo di massa, ovunque sia la batteria, è sempre molto corto: raggiunge il più prossimo punto di massa sulla carrozzeria.
 
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Si, anche se l’uso di materiali diversi non aiuta (anzi, se si contasse solo sulla conduzione dal telaio con tutti quegli accoppiamenti si avrebbe un fiorire di ossido per elettrolisi da ridere
 
Si, anche se l’uso di materiali diversi non aiuta (anzi, se si contasse solo sulla conduzione dal telaio con tutti quegli accoppiamenti si avrebbe un fiorire di ossido per elettrolisi da ridere
perchè, di fatto su che cosa si fa conto per condurre la massa?
 
Spero un cavo 🤷‍♂️
Il famosi problemi sul cavo di massa che attraversa l’auto che qualcuno ha dovuto sostituire mi ha fatto pensare questo
 
Spero un cavo 🤷‍♂️
Il famosi problemi sul cavo di massa che attraversa l’auto che qualcuno ha dovuto sostituire mi ha fatto pensare questo

Cavi positivi che circolano nell'auto ci sono e non ho mai sentito che possano cxreare problemi "galvanici".
I vari cavi negativi utilizzati negli impianti automotive sono estremamente limitati e quasi sempre, anzi sempre, sono di limitata lunghezza (e sezione).
 
Cavi positivi che circolano nell'auto ci sono e non ho mai sentito che possano cxreare problemi "galvanici".
Parlavo dell’uso del telaio come conduttore. Un cavo ovviamente non da problemi.
I vari cavi negativi utilizzati negli impianti automotive sono estremamente limitati e quasi sempre, anzi sem
Magari hai ragione. Ma il fatto che qualcuno qui nel forum si sia visto sostituire un costosissimo cablaggio di massa che attraversa tutta l’auto mi ha portato a pensare diversamente
 
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L'ultimo dei problemi è il motorino posizionato anteriormente e la batteria posizionata nel bagagliaio.
Hai citato ialcuni vantaggi inerenti questa soluzione ma ne hai dimenticato altri 2 ovvero il vano motore delle auto recenti è talmente pieno da non consentire l'alloggio di una batteria, inoltre le odierne batterie sono molto più sensibili alla temperatura che quelle di un tempo.

Anche questa osservazione è opinabile, il cavo di alimentazione del motorino in partenza dalla batteria, per questioni di sicurezza non ha derivazioni intermedie. Se non ci credi prova a togliere tutti i fusibili presenti nel vano motore e vedi se si accende ancora qualcosa....

Ci sono soluzioni più pulite ed immediate... cambia la batteria, la tua stà tirando le cuoia od è difettosa.



Non ci sono limiti fisici, semmai economici, per il dimensionamento del cavo positivo.
La tua osservazione relativa al cavo di massa è altrettanto fuorviante. Non devi analizzare solo la sezione del cavo ma anche la lunghezza, magari la Panda ha la stessa sezione della tua auto ma la lunghezza è il doppio.


Anche no!
Ripassa l'elettrotecnica magari ne capisci il motivo.
Indichi un condensatore da 100F, l'hai dimensionato tu o pensi che possa servire una tantum?


Credi proprio che i progettisti Alfa Romeo siano degli sprovveduti?
La mia batteria da ferragosto non si lamenta e le accensioni sono buone, quindi per il momento resta lì a fare il suo lavoro.
La centralina ammortizzatori mi sembra aver messo la testa a posto e comunque sapere che se la batteria scende si lamenta per prima proprio quella centralina è confortante.
Il cavetto che dal negativo della batteria và alla scocca non è piccolissimo, ma ci si poteva sforzare un poco di più, purtroppo il rame costa. Avere lo stesso di una panda non mi entusiasma, ma come dici tu saranno una trentina di cm massimo.
Nessun progettista installerebbe un supercondensatore su una vettura, si tratta di oggetti che sono poco conosciuti proprio perchè di recente realizzazione e fondalmente entrati nelle vetture al posto dei più classici maxicondensatori da un paio di farad che una volta si installavano accanto a gli amplificatori nel bagagliaio, quando la batteria era nel vano motore.
L'alimentazione diretta al motorino d'avviamento parte dal punto di distribuzione positivo nel vano motore, quindi tra motorino e batteria ci sono quattro metri di cavo positivo, forse un poco troppi.
Lascio a te immaginare cosa potrebbe succedere in caso di incidente coinvolgente un condensatore da 100 farad completamente carico.
Ne ho anche uno da 500 farad, ben conservato con una resistenza che lo tiene prudentemente in corto, ottimo per dare spunto ad un motorino.
 

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