Uno stabilizzatore che regge lo spunto dell’avviamento avrebbe un costo esorbitante e una vita limitata.
La batteria è più che sufficiente, c’è “solo” qualche scheda che doveva essere progettata meglio
Purtroppo il concetto interessantissimo di distribuire i pesi posizionando la batteria nel bagagliaio ha degli effetti nefasti quando sull'anteriore si accende un motorino d'avviamento che succhia corrente.
Per dare il colpo di grazia poi, se uno si trova in un box o consimile, le luci fari si aggiungono nel succhiare corrente lungo il cavo di collegamento tra batteria e punto di distribuzione nel vano motore.
La mia mi annuncia sistematicamente quando scende troppo di tensione in avviamento accendendo l'allarme del controllo degli ammortizzatori, poco male vuol dire che è ora di staccare il connettore dell'ibs od attaccare il caricabatteria.
Considerando che esiste un limite fisico nella dimensione dei cavi elettrici e che soprattutto il cavo di massa mi sembra un poco sottodimensionato e condiviso con la panda, la soluzione di un supercondensatore vicino alla distribuzione elettrica nel vano motore potrebbe essere interessante.
Sinceramente ne ho uno pronto in garage , mai montato pensando alle storie che mi avrebbero fatto al successivo tagliando in officina alfa, meglio una buona ricarica con caricabatteria ed andare oltre.
Quest'estate ho fatto fare la ricarica con il caricabatteria cinese in modalità rigenerazione (impulsi per ben 15 ore) della batteria e sembra, per ora, che la batteria regga meglio non avendo ancora presentato lamentele in avviamento.
Unico accorgimento usando il cinesaccio in rigenerazione batteria è staccare il cavo di massa e collegare il caricabatteria direttamente ai morsetti batteria evitando così di far passare gli impulsi attraverso il sensore resistivo dell'ibs.