Uscendo un attimo dall'infatuazione per la leggenda e rientrando nelle logiche attuali non si può che essere d'accordo con te.
Se vogliamo "almeno" la sopravvivenza del marchio bisogna vendere, tanto, a tanti.
E l'appiattimento del gusto su luci, colori, led e...anonimato cozza con molti dei parametri a cui siamo abituati.
Non critico, non mi metto in una posizione superiore per poi giudicare gli altri.
Rispetto al 100% OGNI gusto e parere, davvero.
Per cui, finita la 500, mi prenderò un bell'albero di Natale, magari ibrido, e amen.
(e terrò sempre la Q)
Ma vedere l'attuale dirigenza continuare a contare balle su quanto ci tengano alla tradizione, alla tecnologia, alla storia del marchio per poi produrre auto belline ma che non hanno quasi nulla di quanto descrivono mi suona ipocrita.
E sull'ipocrisia non c'è gusto personale che tenga, è una porcata e basta.
Avrei capito di più un discorso tipo: "per quei pochi appassionati rimasti stiamo cambiando rotta per sopravvivere, quindi speriamo che possiate un giorno apprezzare lo sforzo e magari ritrovare qualcosa di bello in quello che faremo. Per gli altri, la maggioranza, lavoriamo per voi: venite in tanti e comprate, faremo in modo che alle nostre auto non manchi nulla di quello che il mercato chiede..."
E quindi, per favore, non fate come le sirene cantando lodi ammaliatrici di progetti esclusivi, di auto da pura specul....ooops, collezione il cui unico scopo è compensare in qualche modo la caduta di originalità del resto della produzione e lucidare un biscione appannato.
"abbiamo la rinata 33 Stradale, la 6C...ooops, quella è diventata MC20, la rinata Duetto...bla bla bla".
Meglio una pillola amara che il finale del Vecchio e il Bambino (dove il Vecchio è l'Alfista nostalgico e il Bambino il nuovo compratore): "...e poi disse al vecchio con voce sognante: mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"
se la prendono in considerazione