Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Giusto... ma oggi come la risolviamo ? 🤔


Concordate con la politica, sopratutto con i verdi tedeschi e transalpini !

Oggi assistiamo a chiusura di stabilimenti, fallimento dell'indotto, licenziamenti, cassa integrazione, tensioni sociali e disoccupazione crescente...

Risultato... abbiamo spalancato le porte alla Cina !!

Cosa c'è di green in tutto questo ??
Di green ci sono le tasche dei lavoratori e le casse delle case auto!

È la conseguenza di una politica europea senza senso è sbagliatissima perché in ogni caso il problema ambientale rimarrebbe
 
Di green ci sono le tasche dei lavoratori e le casse delle case auto!

È la conseguenza di una politica europea senza senso è sbagliatissima perché in ogni caso il problema ambientale rimarrebbe
è triste assistere all'incapacità politica e industriale, tutto a danno dei lavoratori...
 
Bha

Non è prorio così
Se il mercato gira , le aziende non hanno difficoltà ad assumere ( e non a chiudere qualche fabbrica )…. Torino era una città che aveva e dava lavoro in continuo in ambito automotive …. Quando si poteva competere “a mani libere” e senza imporre una tecnologia specifica

Oggi i costruttori sono nei guai per essere sotto le insulse norme

Inoltre la famosa frase di marchionne “sul non comprare la 500e “ , andatevi a vedere uno degli ultimi video di “masterpilot” e capirete che anche il quel caso il guaio fu causato dall accordo politico con l amministrazione americana nell ambito dell acquisizione di chrisler . E non per la tecnologia del auto

Dove la politica mette naso, fa danno

Attenzione : erano tempi molto diversi quelli a cui ti riferisci. Io li ho vissuti per miei pregressi lavorativi ed hai ragione : non c'erano problemi...fino a 20 anni fa e anche oltre...
 
  • Like
Reactions: Cristian. S
- Informazione Pubblicitaria -
Attenzione : erano tempi molto diversi quelli a cui ti riferisci. Io li ho vissuti per miei pregressi lavorativi ed hai ragione : non c'erano problemi...fino a 20 anni fa e anche oltre...
I problemi non c erano perché :

- l Europa ancora non premeva in modo così pressante

- vi era una un minimo di “spirito “ di competizione ( sana e non vessatoria) sin dalla scuola , o almeno , rispetto oggi , l appiattimento verso la mediocrità per “mantenere tutti pari “ era meno marcato ( anche se personalmente se ne percepivano già i primi sintomi . Una società competitiva e competente avrebbe aiutato a “rendere “ meno impattanti le folli ideologie …

- si produceva ( anche se meno rispetto agli anni 70) per far durare le cose e non per vantarsi di aver fatto un auto con tot materiale riciclato per poi scoprire che generano il doppio di rifiuti poiché di scarsa qualità ( guardatevi le guarnizioni avenger che restano tutte segnate dalle gocce e c è gente che se le fa , giustamente sostituire , poiché deperite e inguardabili
 
  • Like
Reactions: gigetto2
1000024339.jpg
 
  • Like
Reactions: Cristian. S
L’incendio è causato da un corto circuito, provocato dall’acqua che riempie gli spazi vuoti tra il polo positivo e negativo della batteria agli ioni di litio, con un conseguente surriscaldamento. Nel momento in cui il calore si diffonde tra le varie celle della batteria, si crea una reazione a catena. Naturalmente le case automobilistiche lo sanno e per prevenire il problema inseriscono barriere isolanti tra le diverse celle del pacco batteria. Tuttavia bisogna anche far uscire il calore dalle batterie e quando l’auto è immersa in acqua, questa comincia a superare le guarnizioni creando il corto circuito. E anche ad alluvione finita il rischio di incendio non diminuisce, tant’è che i veicoli elettrici possono prendere fuoco anche molto tempo dopo: il sale conduce elettricità e può rimanere anche dopo che l’acqua se n’è andata. Per questo è importante far controllare il veicolo dopo che è rimasto sott’acqua.
1000024577.jpg

Oggi vista e valutata la R5, secondo me costasse molto meno....
Valutata come bidone della differenziata.
 
Tesla in fiamme nell'incidente: 4 morti, la ricostruzione
Un ragazzo di 25 anni e sua sorella, 29 anni, e altri due coetanei hanno perso la vita nell'incidente avvenuto lo scorso 24 ottobre. Si è salvata soltanto una ragazza di 20 anni che è riuscita a mettersi in salvo grazie ad un passante che, accortosi della tragedia, si è avvicinato al veicolo e ha rotto il finestrino della Tesla Model Y che era in fiamme. Il fumo ha reso difficile la visibilità e non ha permesso di aiutare le altre persone all'interno. Il passante, Rick Harper, dipendente del Canada Post, ha rilasciato un'intervista al giornale locale,
Toronto Star, per fornire la sua testimonianza: «Immagino che la ragazza abbia provato ad aprire la portiera dall'interno - ha raccontato - perché cercava disperatamente di uscire. Non so se il problema fosse la batteria o cos'altro.
Ma non riusciva in nessun modo».

1000024578.jpg
 
  • Like
Reactions: gigetto2
Chiaro? Che vi piaccia o meno, tornerete tutti con il motore tradizionale termico, dopo aver buttato via miglia di euro per una totale porcheria obsoleta e inefficiente.

1000024580.jpg
1000024581.jpg
1000024579.jpg
 
X