Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Mi spiace dirlo ma questa è ottusità
Tecnicamente si può avere una linea elettrica ( adeguatamente dimensionata ) ove si installa per ogni condomino che lo vuole un contabilizzato re dei kWh consumati ( in modo che corrisponda ognuno il dovuto) e con un magnetitermico da 16A che limita a 3 kw la potenza disponibile
Stessa taratura di un alloggio …. Cosa avrebbe di più pericoloso ( intendo la linea elettrica ) rispetto a quelle che alimentano gli alloggi ?

L auto elettrica ? Ma quindi una gpl siete sicuri che non ci sia già qualcuno che magari la possiede e la parcheggia all’ interrato ugualmente ? E sarebbe peggio del problema di un elettrica


Inoltre , ma nessuno in quei garage ha quindi una presa a cui collega un trapano per piccoli lavori o un aspirapolvere per pulire l auto ?
Non è così.
In un condominio ipotetico da 20 appartamenti Enel non ha previsto una utenza di 3kW x 20= 60kW ma molti meno. Si utilizzano coefficienti di contemporaneità 0,6-0,7.
Oltre questo, se ognuno caricasse l'auto di notte il carico sarebbe più che doppio rispetto alle ipotesi dell'Enel.
Consideriamo poi che gli impianti esistenti sono stati calcolati e realizzati anche diversi decenni orsono non è difficile farsi l'idea che l'infrastruttura di un condominio potrebve no essere adeguata allo scopo.
 
Grande garage, Milano centro.
Tutt’attorno in strada, in tutta la zona, sosta selvaggia in doppia - tripla fila fino alle sette di sera.
Un altro grande garage interrato a 500 metri.
Tutti e due sprofondano per 4 piani di cui gli ultimi due perennemente umidi se non allagati.
Nessuna colonnina. E nemmeno in un altro garage a ore, molto grande, 4 piani fuori terra.
6 colonnine di ricarica in strada in un raggio di più di 500 metri. Rapporto posti auto strisce blu/gialle Vs. colonnine di almeno 200/1.
Le poche colonnine sono perennemente occupate. Spesso da auto svizzere o comunque straniere.

Ordine del giorno della prossima assemblea di condominio del primo garage:
1. Omissis…
6. Uso da parte di alcuni condomini della presa elettrica all'interno del box per carica elettrica macchine
e/o motocicli: esame soluzioni per impedire l'uso
7. Omissis…

Questo è solo l’esempio di come l’imposizione dell’elettrico in situazioni particolari oltre a triturare gli zebedei alla maggioranza degli automobilisti sia, di fatto, impossibile senza crearne le condizioni. Che vanno create PRIMA…
E che, di fatto, la maggioranza l’elettrico non lo voglia.

Non discuto se sia giusto o sbagliato l’elettrico: IMHO per la mobilità cittadina va benone ma a patto di crearne le condizioni, non di imporle.
Per la mobilità a lungo raggio…beh, se sei un buon programmatore del tuo tempo puoi metterlo in preventivo.
Anche se, per la città, io preferisco i mezzi e per le gite o i lunghi viaggi la Giulia.

I miei due centesimi…
A Salerno hanno fatto un nuovo parcheggio con i posti auto per le elettriche e 0 ZERO colonnine
 
Con una Renault scenic, una delle più efficienti dopo tesla … ci vai molto vicino che vai e torni senza caricare

Ma secondo te, cosa significa "ci vai molto vicino che vai e torni senza caricare" ???? Spero ben che tu stia scherzando !!!
Cioè, per te c'è da sperare che uno ce la faccia ??????? E la chiami mobilità ???????

Ma dai su 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 🤣 è semplicemente ridicola una speranza simile.
La posso accettare se metto un impanto a gas (metano o gpl che sia) che se finisco il gas, passo a benzina. Ma se vado in una piena giornata di sole dove devo tenere acceso a palla il condizionatore, che mi faccio millemila km di code (e ormai è sempre così verso la Liguria : pensa che non passa quasi viaggio che non mi becco i rimborsi telepass da parte di muovy per le code!!!!), devo avere paura a tenere il condizoionatore acceso perchè se no rischio di non farcela ad arrivare a casa ????? 🤣🤣🤣🤣🤣🤣
 
Non è così.
In un condominio ipotetico da 20 appartamenti Enel non ha previsto una utenza di 3kW x 20= 60kW ma molti meno. Si utilizzano coefficienti di contemporaneità 0,6-0,7.
Oltre questo, se ognuno caricasse l'auto di notte il carico sarebbe più che doppio rispetto alle ipotesi dell'Enel.
Consideriamo poi che gli impianti esistenti sono stati calcolati e realizzati anche diversi decenni orsono non è difficile farsi l'idea che l'infrastruttura di un condominio potrebve no essere adeguata allo scopo.

Ragionamento correttissimo e sono anzi sicuro che non esiste nemmeno un così alto rapporto di conetmporaneità.
Quando va bene, c'è un contatore da 3 Kw per TUTTI e 20 i garage, anche perchè che ci devi fare? Una lampadina, un aspirapolvere per 5 minuti e niente più...tralasciando quelli che si mettono il congelatore (per fortuna facilmente sgamabili e ci si regola di conseguenza).

Hai però dimenticato un altro aspetto molto fondamentale : ovvero quello della sicurezza.
Dove ho casa io in montagna, a fronte di una richiesta di installazione di colonnina privata con contabilizzazione separata da parte dell'amministratore, al di là degli aspetti dell'impianto elettrico, per questioni di sicurezza, abbiano risposto assolutamente di no.
O si faceva a sue spese tutta la tratta elettrica in luogo aperto, o se no al condòmino è stato dato un solenne "NO" all'unanimità, non foss'altro che per i rischi correlati alle batterie delle auto elettriche.
 
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Per soddisfare queste richieste occorre:

1. un box/garage privato
2. Wall box di ricarica + auth condominiale approvata
3. Lavori di messa in sicurezza e collaudo
4. Lasciare (di notte) la macchina collegata in ricarica per almeno 10 ore ( 1 kWh x 10 ore = 10 kW)

Considerando che la maggior parte di auto elettriche nel 2025 percorre in media 5 km con 1 kWh, teoricamente abbiamo una autonomia di 50km, a condizioni però che non piova, temperatura ambientale dai 10°/30°, fari spenti, condizionatore spento, senza traffico, tutto in pianura, guida pacata, ma la più importante di tutte pianificare i propri spostamenti "sempre", in quanto le urgenze, gli imprevisti non sono tollerati !
e in tutto qst la sera non ti fai docce (se non hai la caldaia a gas), non usi il forno (se non hai qll a gas), non accendi stufe (se non hai qll a legna, gas, pellet camino), non accendi condizionatore, non metti lavatrice, non stiri ecc ecc
 
Non è così.
In un condominio ipotetico da 20 appartamenti Enel non ha previsto una utenza di 3kW x 20= 60kW ma molti meno. Si utilizzano coefficienti di contemporaneità 0,6-0,7.
Oltre questo, se ognuno caricasse l'auto di notte il carico sarebbe più che doppio rispetto alle ipotesi dell'Enel.
E chi lo dice che tutti caricano di notte ?
E chi ti dice che magari uno dei condomini alle 22 ha già finito di caricare mentre un altro arriva in garage alle 3 di notte per caricarla
 
E chi lo dice che tutti caricano di notte ?
E chi ti dice che magari uno dei condomini alle 22 ha già finito di caricare mentre un altro arriva in garage alle 3 di notte per caricarla

Una progettazione "normale" degli impianti e dei carichi la si fa su condizioni "normali" di uso.
Quelle che tu vai costantemente a cercare, sono le eccezioni e come tali vanno trattate.
Mediamente, la gente arriva a casa dopo le 19 dagli uffici (ripeto : mediamente). Per cui è a quell'ora che parcheggiano e attaccano la ricarica.
Ma te lo immagini almeno 10 contemporaneità su 20 a 3Kw ciascuna ? Sono già 30 Kw di potenza !!!!!
Dai su : ripeto che va bene fare il "fun boy" dell'elettrico, ma bisogna guardare in faccia la realtà, le normalità e le quotidianità e non le eccezioni.

Per quello che è il tuo sogno, l'unico modo di realizzarlo è quello di tirarsi una linea dal contatore ad ogni singolo garage (nella speranza che i contatori NON stiano in casa) di modo che ognuno abbia la sua linea indipendente. Non ci possono essere altre soluzioni a meno di non decidere in assemblea dei turni per le ricariche 🤣 🤣 🤣 🤣
 
Secondo me la verità è una. L’elettrico ha talmente tanti vincoli che rende la sua utilità molto molto limitata. Questo è il motivo per il quale non doveva essere mai imposto e non sarà mai l’unica mobilità.
 
Una progettazione "normale" degli impianti e dei carichi la si fa su condizioni "normali" di uso.
Quelle che tu vai costantemente a cercare, sono le eccezioni e come tali vanno trattate.
Mediamente, la gente arriva a casa dopo le 19 dagli uffici (ripeto : mediamente). Per cui è a quell'ora che parcheggiano e attaccano la ricarica.
Ma te lo immagini almeno 10 contemporaneità su 20 a 3Kw ciascuna ? Sono già 30 Kw di potenza !!!!!
Dai su : ripeto che va bene fare il "fun boy" dell'elettrico, ma bisogna guardare in faccia la realtà, le normalità e le quotidianità e non le eccezioni.

Per quello che è il tuo sogno, l'unico modo di realizzarlo è quello di tirarsi una linea dal contatore ad ogni singolo garage (nella speranza che i contatori NON stiano in casa) di modo che ognuno abbia la sua linea indipendente. Non ci possono essere altre soluzioni a meno di non decidere in assemblea dei turni per le ricariche 🤣 🤣 🤣 🤣
Nei progetti si considerano ben 2 coefficienti sui carichi elettrici :
Di utilizzo
Di contemporaneità

Chiaro che va fatta non una linea che parte da un contatore da uso comune da 3 kw , ma almeno da 22 kw che già permetterebbero ben 10 box di caricare contemporaneante con il “carichino” a 2kw . Anche perché si parlava di utenti che gli bastano poche ore di notte per ricaricarla

Non si esclude di fare più contatori .


Chiaro bhe non si potranno mettere wall box ovvio , ma gia così molti risolverebbero il problema
Tra l altro far carica lenta preserva la batteria . Infatti la mia plug in la carico a 2kw anche se ho 7 kw disponibili di fornitura ( ho margine se devo caricare quella di mia moglie oppure potrò mettere in futuro una wall box da 7,5)

Per la contemporaneità quanto ne so io , vengono posti a 100% solo in casi particolari , illuminazione pubblica ad esempio , che si accende sempre tutta e tutti insieme i lampioni

Ma tanto sarà un problema superato secondo me …. Se i futuro miglioreranno le colonnine rapide …

Detto ciò è per dire che una parte di persone potrebbe già usufruirne , ma concordo che a causa di balzelli , condomini rissosi , non è fattibile in Italia

Ma non trasferiamo un problema culturale , su una “non superabilita’ tecnica “
Roma e le auto elettriche: l’impatto atteso sulla rete di distribuzione
Roma presa come esempio, ma lo stesso discorso si potrebbe estendere a Milano ,Torino, Napoli etc.etc..
ps nell'articolo viene preso in considerazione anche il tanto citato coefficiente di contemporaneità della ricarica.
Infatti Enel investirà miliardi di euro per la rete
 
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