Le favolette che ci raccontano sui cambiamenti climatici hanno un solo motivo, interessi economici.
L’evoluzione terrestre avviene a prescindere dai motori delle auto.
In ogni caso, se tutt’e le auto del mondo fossero elettriche nulla cambierebbe per la salute dell’ambiente.
Il traffico sereno, navale le industrie le guerre ecc… continueranno ad inquinare senza controllo.
Cerchiamo di non farci prendere in giro da questi signori.
Distinguiamo tra tre cose, l'evoluzione naturale del clima, l'accelerazione dettata da altre cause e l'impatto del trasporto privato.
Sulla prima non ci si può fare nulla.
Sull'accelerazione, direi che è ormai provato che l'effetto umano (con oltre 8 miliardi di persone che scaldano e consumano di tutto) non può che aumentare la velocità del cambiamento in termini di riscaldamento.
Su questo aspetto, personalmente io penso che se c'è anche una sola possibilità di rallentare, bisogna provarci.
Sull'impatto del trasporto privato, le rilevazioni dicono che pesa per circa il 20% e quindi bisogna agire anche su altri fronti, altrimenti è inutile.
E quindi sono d'accordo sul fatto che in Europa stiano esagerando sulle auto.
Anche perché tutta l'Europa pesa più o meno per un 6% nell'emissione globale di CO2, ed azzerando tutte le emissioni delle auto private avremmo un impatto inferiore al 2% a livello globale.
Di conseguenza personalmente eviterei di mandare a gambe all'aria le nostre aziende automobilistiche per avere un effetto globale comunque limitato, e invece farei pressione perché gli stati che inquinano di più facciano per primi il loro dovere: Cina 35%; USA 12% e India 8% (in aumento).
Il che non vuole dire che l'Italia e l'Europa non debbano fare niente, ma che il tutto venga gestito in modo più ragionevole.