Un mercato è definibile e quantificabile solo dalla longevità economica e tecnologica dei prodotti che lo compongono. Ogni altro fattore di cambiamento forzato, stimolato o promosso inevitabilmente incide in modo anomalo sulle tasche di tutti. Industria, Consumatore, Fisco, con tempistiche finanziarie che, seppur difformi tra soggetti, portano globalmente alle stessa ineluttabile conclusione: l'impoverimento.
Quando il nuovo prodotto o la nuova tecnologia comportano sostituzioni non necessarie ma ideologiche, ("pseudoriqualificazioni professionali" emarginanti, con desertificazioni socioeconomiche fuori controllo, abbiamo piu' di un problema. Un Esempio è la stelvio 210. 70.000 euro pluriaccessoriata, 200km senza un'esitazione.
Secondo i soloni dell'economia e della ecologia imperante ne avrei dovute sostituire, nell'unità di tenpo, almeno 3. da pazzi compulsivi! l'industria, a fatica, riesce a concepire motori che emettono aria e noi siamo "costretti" a sostituirli ancora prima che nascano.
mettiamoci in pausa e riflettiamo. possibilmente con l'intelligenza vera, non quella artificiale, altrimenti seremmo punto a capo. nel caso l'agortimo demenziale sarebbe sempre lo stesso.
poi discutiamo del sovraccarico di tensione della rete? cioè cucino la pasta/faccioil bucato o vado a funghi? SCHDONG!