Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

mah... che dirti su entrambe percorrenze in collina non arriva al 10/11 litro
non dubito, ma ripeto è una questione di piede, anche io vivo in collina e certo se in salita spingo a 4000 giri sempre certo che arrivo a quei consumi, ma se vado normalmente (non è un motore potente o sportivo) sto sui 16-17km/l... in piano poi facilmente sta sui 19-20...
 
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In salita ovunque e da chiunque i 10 al litro....apparte dieseloni.....sono la norma....un pò meh i 17-18 da guidatori accorti in urbano-extra come media.....ovvio c'è chi fa molto meglio....
 
In salita ovunque e da chiunque i 10 al litro....apparte dieseloni.....sono la norma....un pò meh i 17-18 da guidatori accorti in urbano-extra come media.....ovvio c'è chi fa molto meglio....
quindi il green conviene... 🤭
 
E' indubbio che il mercato dell'elettrico stia subendo una frenata.
Come sempre capita con le nuove tecnologie, finito il periodo degli Early Adopters siamo entrati in una fase più stabile.
Certo nel nostro paese il contesto e la maturità delle tecnologie non aiuta.

Io credo comunque che le vendite delle elettriche riprenderà con forza tra qualche anno, quando i clienti saranno più sicuri che le limitazioni siano superate.
Ed è li che le case dovranno essere pronte, altrimenti saranno cancellate dal mercato.
Tra qualche anno la produzione di auto elettriche sarà ancora minore
 
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Fatto stà che i possessori di Panda e 500 Hybrid, lamentano consumi eccessivi, al limite della decenza, molti pentiti dell'acquisto !
In verità al 500 ibrida che abbiamo in famiglia consuma poco e ha anche un bel sound allo scarico
 
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Reazioni: gigalfa e Relic
Tra qualche anno la produzione di auto elettriche sarà ancora minore

Questa la stima di Bloomberg che, se ci sarà un miglioramento tecnologico e delle infrastrutture di ricarica, personalmente ritengo ragionevole.

"...Dal punto di vista metodologico, il rapporto di BloombergNEF si basa su analisi condotte dai suoi team globali e su diversi scenari futuri per il settore dei trasporti. Nello scenario principale, che non prevede nuove politiche ma segue le attuali tendenze tecnologiche ed economiche, si stima che i veicoli elettrici raggiungeranno il 56% delle vendite globali di auto passeggeri entro il 2035, salendo al 70% entro il 2040 – una lieve riduzione rispetto al 73% previsto in passato.
Tuttavia, la transizione dell’intero parco circolante sarà più lenta: entro il 2040, solo il 40% delle auto in circolazione sarà elettrico, un livello insufficiente per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica nel settore trasporti. Secondo Colin McKerracher, principale auto del report, il 2024 ha segnato una svolta per l’e-mobility, con vendite record e forte crescita nei mercati emergenti. Tuttavia, i cambiamenti normativi negli Stati Uniti stanno rallentando la crescita degli EV, con ripercussioni anche sulla filiera delle batterie, che rischia di trovarsi in una situazione di sovrapposizione."

Secondo me se mettono a punto le batterie allo stato solido raggiungendo autonomie sui 1.000km a carica veloce, eventualmente anche considerando le soluzioni Range Extender, le elettriche BEV/REV potrebbero fare il vero salto di mercato. Ovviamente con velocità differenti nei vari paesi. Vedremo.
 
Questa la stima di Bloomberg che, se ci sarà un miglioramento tecnologico e delle infrastrutture di ricarica, personalmente ritengo ragionevole.

"...Dal punto di vista metodologico, il rapporto di BloombergNEF si basa su analisi condotte dai suoi team globali e su diversi scenari futuri per il settore dei trasporti. Nello scenario principale, che non prevede nuove politiche ma segue le attuali tendenze tecnologiche ed economiche, si stima che i veicoli elettrici raggiungeranno il 56% delle vendite globali di auto passeggeri entro il 2035, salendo al 70% entro il 2040 – una lieve riduzione rispetto al 73% previsto in passato.
Tuttavia, la transizione dell’intero parco circolante sarà più lenta: entro il 2040, solo il 40% delle auto in circolazione sarà elettrico, un livello insufficiente per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica nel settore trasporti. Secondo Colin McKerracher, principale auto del report, il 2024 ha segnato una svolta per l’e-mobility, con vendite record e forte crescita nei mercati emergenti. Tuttavia, i cambiamenti normativi negli Stati Uniti stanno rallentando la crescita degli EV, con ripercussioni anche sulla filiera delle batterie, che rischia di trovarsi in una situazione di sovrapposizione."

Secondo me se mettono a punto le batterie allo stato solido raggiungendo autonomie sui 1.000km a carica veloce, eventualmente anche considerando le soluzioni Range Extender, le elettriche BEV/REV potrebbero fare il vero salto di mercato. Ovviamente con velocità differenti nei vari paesi. Vedremo.
Fino ad oggi nessuna delle stime e nessun investimento selle auto elettriche ha dato riscontro. Nemmeno questa avrà riscontro.
Quello che leggiamo serve solo ad immettere ottimismo tra i consumatori. Il motivo è evidente, si parla di batterie nuove (che non arrivano mai) ma nessuno dice dove, eventualmente, si andrebbe a prendere tutta questa energia per alimentare le colonnine a carica rapida,

Detto questo, di colonnine nuove non se ne vedono e nel frattempo aumentano quelle non funzionanti.
 
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Reazioni: gigetto2 e gigalfa
non dubito, ma ripeto è una questione di piede, anche io vivo in collina e certo se in salita spingo a 4000 giri sempre certo che arrivo a quei consumi, ma se vado normalmente (non è un motore potente o sportivo) sto sui 16-17km/l... in piano poi facilmente sta sui 19-20...
Stasera ho avuto la conferma, la si usa prevalentemente in guida allegra, tirata ad ogni cambio, ripartenza sportiva... ed ecco la frittata... dei consumi anomali !

In verità al 500 ibrida che abbiamo in famiglia consuma poco e ha anche un bel sound allo scarico
In effetti dovrebbe essere così..
 
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Possono raccontarla come vogliono, la verità invece è un'altra, l'esempio della Northvolt nata dal 2016 con la grande ambizione di essere il punto di riferimento europeo per la produzione di celle per batterie per auto elettriche, in diretta concorrenza con quelle cinesi Catl e Byd, Northvolt a marzo 2025 si scontra con la dura realtà della crisi dell'auto elettrica, dichiarando fallimento !!

Fra gli azionisti ci sono alcuni di peso: Volkswagen (21%), Goldmansachs (19%) e Fondaco (società di gestione del risparmio italiana partecipata da Compagnia di San Paolo) che con 13 miliardi di capitale aveva contribuito; nell'azionariato c'è anche il fondo Blackrock.

Ora capite perchè hanno spinto così tanto l'elettrico... compresa la data 2035 !
 
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Reazioni: VURT
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