Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Non che sulla Tonale non ci siano problemi di alberi di natale con tutto acceso ecc ecc ehhhhh
Dai su, io sono il primo a voler demonizzare le auto elettriche, ma questa problematica è assolutamente al pari ad una delle tante che si verificano, appunto, sulla Tonale!!!!
Si, questo può capitare a qualsiasi auto.
Però quello che ho visto io, non lo avevo mai visto. Una bisarca carica di auto cinesi e una di queste accendeva i fari, poi si spegnevano e si accendevano le quattro frecce e continuava così. Era veramente ridicola vederla nuova sulla bisarca in quella situazione
 
La tradizione di voler sorprendere con effetti speciali ( infatti i cinesi sono maestri nei fuochi d' artificio ), continua anche nella tecnologia, almeno per il momento.

Quasi tutti i modellini in scala 1/43 che ho comprato nella varie edizioni in edicola sono stati realizzato piuttosto bene, seppur abbiano avuto bisogno di interventi di miglioramento estetico .
Eppure, la maggior parte di essi soffre di metal- fatigue, ovvero la lega in zamac è fatta talmente male che rischia di sbricolarsi letteralmente.
Continuo ad intervenire rifacendo tutte le Verniciature con i sacri crismi per evitare che l' ossigeno, a contatto con la zamac, porti avanti il processo di logoramento.

L" alfetta del mio avatar rischiava la distruzione: da azzurro Le Mans l' ho riverniciata in grigio medio metallizzato.
Questo più o meno vale per tutte le edizioni.

i modellini Brumm, Politoys , Dinky, Corgi non hanno MAI sofferto di questo problema.

Stessa cosa il marchio Behringer negli strumenti musicali: progettato in Germania e costruito in Cina.
Risultato: dopo pochi anni TUTTI i potenziometri dei mixer gracchiano e vanno cambiati.

La lista potrebbe proseguire ma, finche si tratta di questa roba che è di utilizzo statico o ludico, poco male; è anche accettabile, considerando il prezzo di base.
Ma andarci per strada con la famiglie con un' auto costruita con la medesima cultura è tutt' altra cosa.
 
  • Mi piace
Reazioni: ziopalm e VURT
Informazione Pubblicitaria - Continua la Lettura Sotto
Ma se le fa pagare bene
Io di Toyota ne ho avute tre.
Una volta abituato a quel livello di affidabilità (distinguendo bene questa caratteristica dal livello di soddisfazione generale), praticamente tutte le altre ti fanno incavolare....
P.es.: Mia moglie rimpiange sempre la vecchia RAV4 2.2d AT AWD, anche se gli ho fatto guidare auto che sulla carta erano superiori. Dice che si sentiva sicura.

E si, negli ultimi anni sono aumentate parecchio.
Ma in Toyota hanno capito di avere un prodotto di valore.
 
  • Mi piace
Reazioni: gigetto2
Già solo il fatto che in Cina ci sono 100 case automobilistiche, ti fa capire il loro grado di conoscenze e qualità. Nascono come i funghi senza sapere nemmeno a cosa vanno in contro. Infatti, tante, sono già fallite.
Produrre auto non è come produrre gli oggettini che trovi nei negozi cinesi.

100 case auto in Cina, significa una sola cosa, totale incompetenza del settore. Altrimenti si sarebbero resi conto che non ha senso avere tante inutili case auto

Secondo me questa è un'analisi poco attenta.

In Cina ci sono 100 case perché c'era uno spazio di mercato immenso da coprire.
In Cina hanno superato 1,4 miliardi di abitanti; nel 2010 c'erano 60 auto per 1000 abitanti; oggi 180 auto ogni 1000 abitanti.
Ma sono mediamente più poveri degli occidentali, quindi ci sarà un rallentamento delle vendite ed un consolidamento come è capitato ovunque.

Sono le case Europee che sono messe male: dopo un secolo che si vendono auto in Europa, con una popolazione attuale di 450 milioni di persone ed un mercato saturo con quasi 700 auto ogni 1000 abitanti (che se togli i non patentati ci sono più auto di persone con la patente), ci sono ancora almeno 50 marchi automobilistici con sede nel continente.
[NB: essnature.com scrive che in Europa ci sono oltre 150 marchi automobilistici con sede nel continente, numero che include sia grandi gruppi industriali che piccoli produttori specializzati. Ma non sono riuscito a trovare l'elenco completo]

Se poi consideriamo anche i marchi non Europei che vendono in Europa, penso che andiamo vicino o anche oltre i 100.

Quindi capisci che il problema lo abbiamo noi, ed è serio.
Non c'è più lo spazio di mercato per tutti, e da tempo.

Fermo restando che io amo le auto con il motore a scoppio, ci dobbiamo dire che la spinta all'elettrico potrebbe essere linfa vitale anche per il nostro settore automobilistico che rappresenta circa il 7% del PIL dell'UE con indicativamente 13 milioni di lavoratori diretti e indiretti.
Sempre che non abbiamo già perso definitivamente il treno....
 
  • Mi piace
Reazioni: gigivicenza
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Secondo me questa è un'analisi poco attenta.

In Cina ci sono 100 case perché c'era uno spazio di mercato immenso da coprire.
In Cina hanno superato 1,4 miliardi di abitanti; nel 2010 c'erano 60 auto per 1000 abitanti; oggi 180 auto ogni 1000 abitanti.
Ma sono mediamente più poveri degli occidentali, quindi ci sarà un rallentamento delle vendite ed un consolidamento come è capitato ovunque.

Sono le case Europee che sono messe male: dopo un secolo che si vendono auto in Europa, con una popolazione attuale di 450 milioni di persone ed un mercato saturo con quasi 700 auto ogni 1000 abitanti (che se togli i non patentati ci sono più auto di persone con la patente), ci sono ancora almeno 50 marchi automobilistici con sede nel continente.
[NB: essnature.com scrive che in Europa ci sono oltre 150 marchi automobilistici con sede nel continente, numero che include sia grandi gruppi industriali che piccoli produttori specializzati. Ma non sono riuscito a trovare l'elenco completo]

Se poi consideriamo anche i marchi non Europei che vendono in Europa, penso che andiamo vicino o anche oltre i 100.

Quindi capisci che il problema lo abbiamo noi, ed è serio.
Non c'è più lo spazio di mercato per tutti, e da tempo.

Fermo restando che io amo le auto con il motore a scoppio, ci dobbiamo dire che la spinta all'elettrico potrebbe essere linfa vitale anche per il nostro settore automobilistico che rappresenta circa il 7% del PIL dell'UE con indicativamente 13 milioni di lavoratori diretti e indiretti.
Sempre che non abbiamo già perso definitivamente il treno....
Premesso che se le case europee sono in difficoltà la colpa è solo della scellerata politica green europea e non delle case auto.

Detto questo, la mia analisi non si riferisce alla copertura della popolazione cinese ma al fatto che se in così breve tempo sono nate tante case auto vuole dire che i prodotti lasciano il tempo che trovano. Non porteranno mai essere prodotti testati e quindi sicuri e di qualità.

Tutti i numeri che hai tirato fuori a me non interessano. Io mi riferisco solo ed esclusivamente al prodotto cinese e non ai loro problemi interni per coprire la loro domanda.
 
Io di Toyota ne ho avute tre.
Una volta abituato a quel livello di affidabilità (distinguendo bene questa caratteristica dal livello di soddisfazione generale), praticamente tutte le altre ti fanno incavolare....
P.es.: Mia moglie rimpiange sempre la vecchia RAV4 2.2d AT AWD, anche se gli ho fatto guidare auto che sulla carta erano superiori. Dice che si sentiva sicura.

E si, negli ultimi anni sono aumentate parecchio.
Ma in Toyota hanno capito di avere un prodotto di valore.
Esatto
 
NB: essnature.com scrive che in Europa ci sono oltre 150 marchi automobilistici con sede nel continente, numero che include sia grandi gruppi industriali che piccoli produttori specializzati. Ma non sono riuscito a trovare l'elenco completo]
se per marchi con sede nel continente si intende per esempio abarth che di fatto non fa più auto da decenni
 
  • Mi piace
Reazioni: VURT
X