Io ho installato i primi tutor, non solo ma ho seguito anche lo sviluppo durante la fasi sperimentali e se non è cambiato nulla da allora, vi confermo che sono in grado di misurare sia la velocità istantanea del passaggio sotto il portale, sia calcolare quella media tra due portali contigui; non esiste nessuna possibiità che il tutor (e mi riferisco al tipo installato su API Autostrade per l'italia), possa in qualche modo misurare la velocità sull'atra carreggiata. Per cui o c'è un'altra spiegazione tipo ... hanno montato un autovelox tradizionale sul portale che punta l'altra carreggiata, troppo complicato a quell'atezza e del tutto in contrasto con la filosofia della velocità media, oppure stiamo parlando di sistemi del tutto differenti dal tutor di API (che finchè ho lavorato, non sono mai stati implementati, ma relegati a fasi sperimentali).
La telecamera del tutor, una per ogni corsia, inquadra in modo fisso un tratto di circa una decina di metri, in altre parole ... prima passate sotto il portale, e poi percorrete il tratto di circa 10m dove sono annegati 2 sensori, all'inizio ed alla fine di questo segmento, sicchè al passaggio dell'auto sul primo sensore, la telecamera riceve l'imput ed inizia a "scattare" una serie di 4-5 fotogrammi, che si interrompono al passaggio sul secondo sensore. L'inquadratura è stretta su questo tratto di strada e nulla di più.
Il sistema è in grado di calcolare il tempo che intercorre tra il primo ed il secondo sensore (circa 10m) ed è quindi un gioco da bambini calcolare la velocità istantanea; per quanto riguarda la velocità media, tutti gli apparati installati nel casotto di fianco al portale, sono georefereniati e sincronizzati temporalmente, quindi il sistema è in grado di calcolare il tempo intercorso al passaggio di quella targa tra il portale 1 ed il portale 2, è quindi banale calcolare la velocità media.
Il cuore del sistema è il sistema di lettura targhe e di selezione del tipo di automezzo, infatti un camion ha limiti differenti da un bbus o da un'auto; ebbene l'effetto induttivo/capacitivo che il SW è in grado di captare al passaggio del mezzo sopra ai sensori, un algoritmo è in grado di riconoscere la tipologia di veicolo e di sviluppare il calcolo in funzione dei limiti di velocità dedicati.
Il SW di riconoscimento targhe "cerca" il rettangolo della targa, una volta riconosciuto (sia esso "quadrato con 2 righe" o rettangolare con una riga sola), lo va a scomporre in tanti rettangolini che "cercano" la singola lettera o cifra, il tutto ovviamente in una frazione di secondo. I casi rari in cui il sistema ha il "dubbio" di aver letto correttamente la targa, sono raccolti automaticamente in un certo ambiente e se la PS vuole, li può controllare manualmente (cosa che penso non facciano mai).