Ciao, anche io pensavo che abbassare le resistenze del circuito alta tensione non causasse sollecitazioni eccessive alle bobine, (al livello di tensione masima raggiunta anzi dovrebbe favorirle abbassandola un po'; forse (?) al limite gira un po' più di intensità di corrente) mi chiedo se non sia stato un caso non dovuto ad avere dei cavi in rame a bassa resistenza.
Mi è capitato invece l'opposto, di girare con il muletto (una lancia y 1.2 in pratica, ha la stessa iniezione e accensione marelli di poco rivista e gli stessi sensori e le stesse bobine a blocchetto della 33, ricambi con stesso codice ) a lungo con cavi e candele malconce (elettrodi consumati in condizioni vergognose, il motore fire è sempliciotto e tollera molte trascuratezze) con immagino resistenze aumentate e ad un certo punto si è danneggiata una bobina, ho sospettato un collegamento tra le cose e messo a nuovo tutti i pezzi.
Ti scrivo cosa ne ho capito io, poi se ci sono castronerie spero che Maurizio ci aiuterà a correggere.
Credo che la coppia di bobine a blocchetto della 33 i.e. siano una via di mezzo (25.000 V?) come diciamo "tensione e riserva di energia" tra la vecchia bobina unica delle caruratori ( 15.000-20.000 V? ) e le moderne 4 bobine distinte ed integrate molto vicino alle singole candele (sino a 35.000 - 40.000V ?).
Se queste bobine abbastanza moderne/prestanti non sono danneggiate loro o i cavi candele non hanno in teoria necessità di essere aiutate riducendo le resistenze sul circuito alta tensione per garantire al motore scintille regolari anche nei funzionamenti più critici: a basso numero di giri (tensione di alimentazione del primario magari un po' più bassa) o ad alti giri ( tempo utile di ricarica delle bobine più breve, può mettere in difficoltà un sistema a scintilla persa come quello della 33, ognuna delle 2 bobine fa scoccare due scintille contemporanea su due pistoni, una scintilla aviene in unpistone nella corretta fase di scopio pertanto è la scintilla utile, l'altra avviene in un pistone non nella fase di scoppio, ed è chiamata scintilla persa, sottrae un pò della riserva di energia )..
..far scoccare l'arco tra gli elettrodi con gap 0,7-0,9 mm non richiede più di qualche migliaio di volt (a pressione atmosferica 1 millimetro di aria richiede 3000 volt, ma nel cilindro c'è pressione aumentata e questo valore aumenta un po', ora non ricordo di quanto, forse raddoppia ), con le bobine a blocchetto c'è ampio margine per avere anche 4000-8000 ohm di resistenza sui cavi candela di fabbrica (più flessibili e sottili dei cavi racing e con funzione anche di filtro antidisturbo rumore elettronico ad alta frequenza) e volendo anche altri 5000 ohm aggiuntivi anche questi con funzione filtro antidisturbo sulle candele di tipo resistivo (ma dubito le lodge originali fossero resistive)
cappucci con resistenza interna sarebbero un'alternativa equivalente alle candele resistive, ma se possibile sulla 33 con le candele nei pozzetti a volte bagnati di acqua dalla strada non li monterei per non facilitare scariche dai cappucci verso l'esterno, cioè preferirei una resistenza messa nell'ultimo tratto, all'interno della candela, inoltre resterei su cappucci originali, cioè se al limite i cappucci resistivi li avesse fabbricati la casa allora mi fido un po di più che siano fatti a modo
Queste finezze di togliere un po di resistenza dal circuito alta tensione magari aiutano effettivamente di più su una 33 a carburatori con la bobina unica e meno efficente/moderna, o se c'è un impianto gpl, o se il motore è stato elaborato per girare a 8000 giri..
Premessa fatta, è in realtà divertente fare da se e "migliorare" i componenti, anche con cavi in rame "racing";
in teoria, credevo, puoi togliere la resistenza dei cavi (usando quelli in rame) ed anche la resistenza dalle candele (le NGK per esempio le trovi sia con che senza resistenza, la R nella sigla), il numero di accensioni nei cilindri saranno le stesse (comunque vicine al 100%),
qualcuno dice che al limite è la scarica che sarà più intensa e breve (anche più di quanto necessario al motore come da parametri di fabbrica) con usura più rapida degli elettrodi;
Poi non so..se togliendo tutte le resistenze non ti fidi, nel dubbio e per fare un compromesso anche per preservare la durata degli elettrodi, e non sapendo se ci sono o meno anche controindicazioni a modificare troppo l'impulso della scintilla (durata e intensità) previsto di fabbrica, se hai tolto la resistenza dai cavi, potresti lasciare quella sulle candele resistive, anche per scongiurare disturbi all'autoradio se questa non è stata montata a sua volta con accorgimenti specifici antidisturbo.
Ps.: pensandoci non ho idea di quale dovrebbe essere anche la distanza elettrodi per le 33 ad iniezione,
il confronto con gli elettrodi affilati e differenti delle mitiche lodge non lo saprei fare..in teoria anche il gap giusto modifica la forma dell'impulso nel tempo della scintilla, ma stiamo spaccando il capello in quattro, con le bobine moderne appunto ormai pochi regolano anche il gap (o comprano la candela con il sottotipo con il gap giusto previsto dal costruttore auto), probabilmente a ragione, cioè non conta più così tanto viste le bobine più toste.
Un'altra accortezza la ho letta sul sito ngk, oltre a cappucci in buono stato, dicono di usare candele con la ceramica con la parte ondulata, non liscia, aiuta a garantire di non avere dispersioni sino a tensioni di 20000V effettivi sulla candela, che magari con i cavi in rame ci sei arrivato.
(se prevedi anche di svitare le candele puoi anche controllare con il tester che abbiano resistenza tra elettrodo centale e contatto esterno tutte simili tra loro; nel caso di candele resistive se ne trovi una molto sopra i 5000ohm che ci si aspetterebbe, è difettata nella parte intera vetrosa che fa da resistenza, magari è caduta malamente a terra prima di essere venduta, e appunto se ha una resistenza eccessiva potrebbe facilitare scariche esterne)
Poi a proposito di cavi candele sia standard (resitivi) che racing (rame), conviene verificare la classe di isolamento elettrico e resistenza ad invecchiamento da calore del motore della guaina dei cavi, è una lettera stampata sulla guaina;
negli anni le guaine dei cavi candele delle 33 mi pare sono passati da B / C (ancora non siliconici) a classe D, forse negli anni '90 anche un'ottima E in base al fornitore dei cavi, oggi credo che su auto nuove o come ricambi aftermarket 'premium' non si usi meno di E o F
Magari come suggeriva Maurizio ricontrolla l'assemblaggio ed i cappucci per non avere dispersioni e prova con una o entrambi le bobine fresche
es Facet o altre marche, costano poco anche al banco dal ricambista fiat;
anche se le prendi online nella mia esperienza è abbastanza affidabile ebay grazie alla possibilità di rilasciare poi un feedback,
invece se ordini su autodoc o relativi decine di portali ricambi con altri nomi ma simili e tutti della stessa società tedesco-cinese, serve attenzione durante l'ordine; a parte che le tabelle di compatibilità codici sono troppo estese (includono compatibilità non esistenti per facilitare l'acquisto) e bisogna ingeniarsi per essere sicuri del ricambio, poi una volta effettuato l'ordine, mi è capitato ed ho letto sui forum capita spesso, tendono a sostituire in automatico la marca scelta con una primo prezzo senza nome del loro magazzino tedesco, può essere di fattura buona o meno, va a fortuna ed il reso è macchinoso.
Ora mi sono incuriosito, figurati i cavi in rame ci avevo pensato anche io sulla mia 33 a carburatori (+ impianto GPL), poi avevo trovato dei cavi nuovi standard (4000-6000 ohm a seconda della lunghezza) pronti, con una discreta guaina in classe D od E, insieme a candele non resistive, e per un po' non ci avevo più pensato..
facci sapere se riesci con un altro tentativo a far andare bene i cavi in rame, e con che tipo di candele. buona sistemazione