Premesso che guido da quasi quarant'anni con media di 30mila km all'anno e cambiando macchina ogni 3 anni in media (a parte la Stelvio che credo terrò a tempo indeterminato), per quanto mi riguarda meno cianfrusaglie si intromettono fra me e le ruote e meglio sto.
Se poi uno vuole la macchina tutta lucette e schermini, che ti avvisa anche che è ora di fare pipì, padronissimo ma allora è meglio si rivolga a tedeschi e francesi, che essendo delle nullità su tutto il resto possono almeno consolarsi con queste amenità.
Al di là delle battute (ma non troppo...) trovo che gli ADAS siano solo una moda non priva di pericoli in quanto tendono a indurre il guidatore ad una guida sempre meno consapevole, tanto la macchina fa da sola. E gli effetti di questo si son già visti e si continua a vederli. Il viaggio a 130 costanti è noioso? Pazienza... al limite metto il cruise per riposare la gamba destra, ma al resto provvedo io, altrimenti rischio davvero di addormentarmi se pensa a tutto la macchina.
Non è nostalgia o vecchio modo di pensare, è che chi guida deve essere sempre presente e consapevole di tutto: dalle sue condizioni psicofisiche, allo stato di efficienza del mezzo, alle condizioni della strada e del traffico, e "guidare" la macchina, non farcisi trasportare. Se il computer sbaglia e ti smalti contro un camion o contro un platano, i cazzi sono tutti tuoi e lui non ci rimette niente.
Se hai comprato una Stelvio pensando a una Q-qualcosa o a una X-qualcosa, allora facevi meglio a comprare la Q o la X. Sono altre le cose che ti può dare un'Alfa Romeo, se ti piacciono e ti interessano. Oltretutto, l'autostrada è proprio il posto meno adatto per giudicare una Stelvio.