Infatti facile dire la catena dura tt la vita peccato che non tutti tengono auto con oltre 200 mila km
MI sono letto quà e là per la discussione, non tutta, ma grandi linee ho capito...
In cortile ho 2 motori a catena di distribuzione, Alfa 75 TS '89 e Nissan Terrano '91, hanno la catena originale con almeno alle spalle 400.000kmt per arrontondamento, non sono catene di distribuzione come i motori odierni.
Sono a doppia maglia anziche singola come i moderni motiri, con pattini in metallo anziche plastica, pignoni con un certo numero di denti e la punta di essi rimane scoperta nel senso che non ci monta sopra la catena, così non consumano nel tempo.
Si allungono anche loro, non crediate, però rimane in certi limiti, sono motori non velocissimi, infatti nessuno dei 2 supera i 6.000 giri, oggi sono dei frullatori, sono motori da coppia a bassi regimi, non da potenza massima ecco perchè è nato il compromesso della cinghia di distribuzione fino ad arrivare ai giorni nostri.
I tenditori sono dinamici, tutti, sia a catena che a cinghia e vengono precaricati al momento della distribuzione, poi lasciati stare ai tempi di tagliando.
Sulle distribuzioni grazie al cielo nella Giulia non sono problematiche come la concorrenza,,,
La pompa si spera che si monta con
girante in metallo, perchè ho visto coi miei occhi penderla in mano, la girante girava in "folle", non era in presa all'alberino e poi a volte e succede con liquidi di raffredamento torbidi, le pale vengono accorciate a tal punto che l'acqua non gira più.
I galoppini, occhio anche quì, ce ne sono sia in plastica ch
e in metallo, in plastica tendono ad consumansi a un lato portando la cinghia a strisciare su un bordo, col tempo si sfilaccia e può anche ingrossare una puleggia da saltare un dente.
In metallo invece rimane tutto invariato e stabile.
Tenditore, viene precaricato e ci sono anche delle dime che va in battuta, si osserva giusto in funzione che l'indice di tiro rimanga in una tacca, non c'è altro su di lui.
Chiaro che sono tutti particolari che incidono sul costo della distribuzione, però economizzare i costi con prodotti dove si lavora su della plastica, forse non è il caso dato il costo di un motore in caso di rotture.
Non è santa neanche la cinghia, però almeno cerchiamo di limitare i rischi, infatti danno dei chilometraggi di tagliando apposta in base all'usura media prevista per tutti i componenti in gioco.