Come conservare pneumatici

Io sostengo una covinzione, per conservare un pneumatico, deve avere la stessa pressione sia in inverno che in estate, attenzione in esercizio e non da fermo, quindi io sfido un pneumatico a rimanere alla stessa pressione sotto il sole cocente in autostrada specialmente, con al posto dell'aria usare l'azoto, non varia più la pressione ai sbalzi di temperatura e questo è per la conservazione del pneumatico non per tenerlo in eterno, che è diverso.
Se mi dite che è difficile rimediare dell'azoto da mettere nelle gomme sono d'accordo con voi, però smentitemi..............
 
Se mi dite che è difficile rimediare dell'azoto da mettere nelle gomme sono d'accordo con voi, però smentitemi..............
Che io sappia tutti i pneumatici vengono gonfiati con azoto... :aktion086:

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I gommisti quì da me non sanno nemmeno di che parliano fidati Maurizio........ lì da te sarano compenenti evidentemente, dai benzinai, in auto grill?
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I gommisti quì da me non sanno nemmeno di che parliano fidati Maurizio........ lì da te sarano compenenti evidentemente, dai benzinai, in auto grill?
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Io conosco diversi gommisti competenti e che sanno che l'aria che respiriamo contiene oltre il 70% di Azoto ed evitano di proporre ai loro clienti "pompature"! :aktion086:

PS Comunque dalle mie parti tutti hanno la loro bella bombola di Azoto per i clienti più sprovveduti che facciano richiesta... :)

(Per non proseguire in OT, fai una ricerca su questo forum o anche in rete, troverai diverse disquisizioni in merito)

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... non solo l'Azoto costituisce il 78 % dell'atmosfera, ma anche usando azoto puro per gonfiare un pneumatico cmq non si riuscirà a riempirlo di azoto al 100% perchè rimarrà all'interno una certa quantità d'aria, non essendo il pneumatico montato "sottovuoto" ...

in pratica spendi soldi per avere dentro forse un 15 % di azoto in più ...
 
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@ack
Le cose che danneggiano un pneumatico possono danneggiare i cerchi, le buche possono piegare i cerchi, specie con pneumatici a spalla molto ribassata, e anche i braccetti delle sospensioni in lega leggera della auto di oggi si piegano con più facilità di quelli in acciaio di una volta, secondo il mio gommista. Lo stile di guida "divertente" accorcia la vita non solo agli pneumatici, ma ache a freni, trasmissioni, ammortizzatori, etc., un po' tutto insomma (la guida brusca era sconsigliata nei manuali uso e manutenzione di veicoli degli anni '50, quando era importante che i beni durevoli durassero).

@Maurizio
Ricordo anche io quando si parlava di stagionatura degli pneumatici. Ma sono cambaite le gomme. SOno andato a metter gomme nuove in un mezzo storico con pneumatici non tubeless, ed avevo camere d'aria di marca, scorta dal secolo scorso: fatte vedere al gommista ha messo quelle, le nuove che aveva, fatte oggi in estremo oriente non sono paragonabilie come materiale.
L'aumento di pressione potrebbe anche lasciare il tempo che trova, di sicuro non devono esser messi via sgonfi. Se si arrotondano, finchè la gomma è elastica, poi ritorna, appena li rimonti e ci metti sopra qualche centinaio di Kg di peso.
Preferisco anche io avere pneumatici uguali fabbricati nello stesso posto e nella stessa settimana. Se non lo sono ma sono uguali a coppie e direzionali tengo gomme uguali sullo stesso asse.
Se ne ho li ruoto (come d'uso una volta) alternando destra e sinistra, davanti dietro e scorta, in modo siano sempre consumati tutti in modo uniforme.

@
andrea-cesenat
L'aria è una miscela di gas Aria - Wikipedia, e come ha detto ack l'azoto è quello che prevale. Non è da trascurare anche la presenza di umidità nell'aria, sopratutto in giornate calde e umide.
La pressione dell'aria varia con la temperatura, e in prima approssimazione segue le leggi dei gas ideali Equazione di stato dei gas perfetti - Wikipedia
Quindi se non si interviene la pressione del pneumatico varia da 0° C a 30°C (anche se immagazzinato e non perde).

D'estate è meglio tenere pressioni di esercizio un po' più alte perché gli pneumatici si deformano un po' di più e deformandosi producono calore che tende a far salire la temperatura interna (un pneumatico sgonfio durante un lungo viaggio può arrivare a esplodere, uno più gonfio del normale no). In tutti i manuali auto (ALfa compresi) per questo c'è scritto la pressione a minimo e a massimo carico e/o di qanto va aumentat la pressione iin caso di guida continua ad alta velocità (0,2÷0.3 bar in genere, si ritorna la circa 0,4 bar in più;)).

Per l'azoto è lunga da spiegare nei dettagli, ma fate una ricerca con "La bufala dell'azoto": le spiegazioni tornano.
 
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D'estate è meglio tenere pressioni di esercizio un po' più alte perché gli pneumatici si deformano un po' di più e deformandosi producono calore che tende a far salire la temperatura interna (un pneumatico sgonfio durante un lungo viaggio può arrivare a esplodere, uno più gonfio del normale no). In tutti i manuali auto (ALfa compresi) per questo c'è scritto la pressione a minimo e a massimo carico e/o di qanto va aumentat la pressione iin caso di guida continua ad alta velocità (0,2÷0.3 bar in genere, si ritorna la circa 0,4 bar in più;)).
Viaggiare con pneumatici sgonfi non porta ad esplosione o meglio non è che l'aumento di temperatura li fà esplodere perchè contestualmente aumenta la pressione interna, bensi una prolungata marcia ad alta velocita e bassa pressione possono provocare temperature elevate fino anche al distacco del battistrada e il deterioramento dei fianchi. (Classico degli autocarri)

Sono certamente casi limite che difficilmente si verificano su vetture "normali" ....

Teniamo presente che solo una minima parte di conducenti si preoccupano di gonfiare le gomme e che pertanto dovremo vedere più auto con le gomme scoppiate di quelle che sono in circolazione... :eek:

A proposito dell'azoto io sostengo che è meglio usare aria "normale" in quanto aumentando di temperatura aumenta il proprio volume (=pressione) compensando il deficit di pressione iniziale... :aktion086:

A parte gli scherzi, l'azoto può essere utile in quanto non contiene residui di oli o umidità che possono provenire dal normale compressore, anomalia risolvibile se il compressore ha un filtro e un disidratatore... ;)


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A proposito dell'azoto io sostengo che è meglio usare aria "normale" in quanto aumentando di temperatura aumenta il proprio volume (=pressione) compensando il deficit di pressione iniziale...

A parte gli scherzi, l'azoto può essere utile in quanto non contiene residui di oli o umidità che possono provenire dal normale compressore, anomalia risolvibile se il compressore ha un filtro e un disidratatore...
Sulla considerazione finale sono daccordo, la prima non mi torna.
Da La bufala dell'azoto
Partiamo dall'equazione di stato dei gas ideali, che è:P • V = n • R • T
dove:

  • P pressione in atm
  • V volume in litri
  • N numero moli
  • R costante (0.082 litri per atm/grado)
  • T temperatura in gradi Kelvin.
I gas reali deviano leggermente da questa equazione, che tuttavia con un'ottima approssimazione soddisfa le nostre esigenze, e presenta il vantaggio di una notevole semplicità di calcolo. Volendo sapere con esattezza il comportamento di gas reali, bisogna ricorrere all'equazione di Van der Waals, che è:
(P + a • n² / V²) • (V - b) = n • R • T
dove P, n, R e T sono gli stessi di prima, e “a” e “b” sono detti coefficienti correttivi di Van der Waals. Questi coefficienti variano da gas a gas. Sennonché quello che scopriamo è che tali valori sono:
per l’azoto: a = 1.35 atm * ( l / mole )² b = 0.0383 l / mole;
per l’ossigeno: a = 1.32 atm * ( l / mole )² b = 0.0322 l / mole;
Come si vede, le differenze dei valori per azoto e ossigeno sono trascurabili, dell’ordine del terzo decimale, e possiamo a buon diritto affermare che le loro variazioni di pressione, all'aumentare della temperatura, sono identiche. Tra tutti e due, poi, formano il 98% dell'aria che respiriamo: avere solo azoto, oppure azoto e ossigeno, non cambia alcunché. Se cambiamenti ci sono, non sono dovuti evidentemente al diverso comportamento di questi due gas, o dalla presenza o meno di uno dei due nella miscela gassosa.
L’azoto ha un comportamento più lineare perché è privo di umidità
Questa è l'unica affermazione sensata che si può fare sull'azoto. Ed è per questo che l'azoto trova applicazione nelle competizioni più estreme, laddove il mezzo decimo di bar può far cambiare l'auto da ingovernabile a perfetta. Ma non perché l'azoto faccia variare di meno la pressione, scaldandosi; ma piuttosto perché senza umidità gli aumenti di pressione dovuti alla temperatura sono più prevedibili.
Nell'uso quotidiano è un fenomeno irrilevante, e questo per un motivo unicamente di temperatura. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che le gomme da competizione raggiungono e superano allegramente temperature dell'ordine di 130°C, valori semplicemente irreali nelle gomme delle nostre auto!
Quando il pneumatico è gonfio V=costante
Legge di van der Waals - Wikipedia
 
Sulla considerazione finale sono daccordo, la prima non mi torna.
E' una teoria (azzardata) in antitesi all'uso di azoto.

Come è noto l'Azoto non ha grosse variazioni di pressione da caldo a freddo.

Se io gonfio a pressione nominale i pneumatici (con volgare aria) e poi vado in autostrada, l'aria che ho messo aumenta di temperatura (volume) e conseguentemente mi aumenta la pressione del pneumatico.

Questo aumento non può far che bene ai pneumatici che si ritrovano con una pressione maggiorata automaticamente, al contrario dell' Azoto dove la pressione resta invece costante :aktion086:

(Mi raccomando non prendete troppo sul serio queste considerazioni :smiley_001:)

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Evitiamo cortesemente la teoria sui gas e con cosa gonfiare gli pneumatici? Grazie!
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