Da Volvista ed Alfista, un paio di cose le direi.
Innanzitutto è scandaloso il settimo posto di Stelvio, qui siamo tutti d'accordo.
Il primo posto della XC40, a fronte appunto del risultato della Stelvio la dice lunga su come stia cambiando il mercato dell'auto.
Molto semplicemente sono state premiate le lucide ed i fulledde a fronte della raffinatezza meccanica e della tecnica.
E non possiamo dire come, sarebbe stato se avesse vinto una tedesca, che sia stato un premio venduto, giacché Volvo è un po' una cenerentola politically correct.
La XC40 è il trionfo dell'apparenza, con impostazione ultrageneralista, probabilmente il miglior infotainment del mercato, estetica interessante (molti la criticano, a me piace, pure più della XC60, che trovo diventata un furgone), motori a 3 cilindri (io ho pianto quando ho letto l'abbandono del 5...).
Dove va il mercato? Ha avuto ragione Volvo, a puntare tutto o quasi sull'apparenza (dalla 60 in su ci sono quadrilateri e multilink, quindi non è proprio del tutto così...) e sulle nuove tecnologie, o avrà avuto ragione AR, a tornare a far parlare di guida?
Al momento i numeri stanno dando certamente ragione a Volvo (2017 con 571.000 auto, record storico), ma anche Alfa non scherza, sta macinando bei numeri nonostante una linea di prodotto vuota ed un'immagine tutta da ricostruire.
Una cosa è certa, mentre i Big del mercato fanno auto sempre più insipide ed uguali tra loro (visto le nuove X4 e GLC coupé?), AR e Volvo a modo loro si distinguono dalla massa, quindi mi irrita molto che Stelvio sia finita settima, ma sono felice che il primo posto sia andato alla XC40 e non alla solita tedesca.