No, il ragionamento è che un imprenditore, ovviamente rispettando la legge, ha il diritto di produrre dove più ritiene opportuno per la sua attività. Ed un acquirente di scegliere l'auto che più lo aggrada secondo canoni suoi personali, compresi il luogo di produzione.Ma alla fine si sa, il ragionamento generale è : "anche se chiudono chissene, tanto io il mio ce l'ho, e che gli altri si f...o. ".
Io personalmente ho preso Giulia perché la ritengo un'ottima auto e, con il budget che avevo a disposizione, la migliore che potessi comprare per il mio utilizzo, il mio stile di guida, ecc. E son contento che, comprando Giulia, abbia (anche se in piccolissima parte) contribuito a far lavorare il personale di Cassino. Non l'ho però presa perché prodotta a Cassino, ma perché la reputo una fantastica auto. Poi, che il fatto sia prodotta a Cassino è un "plus" che mi rende orgoglioso, da Italiano; non perché mi reputi "bravo" a sostenere uno stabilimento italiano, bensì perché uno stabilimento italiano è stato in grado di produrre un'auto così splendida.
Grazie dello scambio di idee, sebbene la pensiamo diversamente. ;-)