Dpf: possibile modificarlo?

Mi pare una ipotesi inverosimile..
Diminuisce il flusso, ma il flusso passa/non passa rimane di quelle dimensioni. A meno che del particolato superfine non aderisca ai bordi delle porosità e riduca la sezione di passaggio senza ostruirlo. Molto improbabile
Grazie!
 
Io ho il mio parere, che gli Ingegneri che ci hanno pensato sopra non sono degli incapaci. Ogni modifica si può fare però bisogna sapere dove mettere le mani e farlo bene per sempre senza avere delle conseguenze. Il togliere il FAP fare delle migliorie come vengono definiti da quelli che si mettono a CASTRARE il FAP e poi i problemi te li tieni tu il proprietario della macchina. Non è una meraviglia da vendere destra e sinistra. Chi ha messo in atto il progetto del motore Diesel euro 5,6 hanno dovuto sudare un po'. Ma io volevo sapere se viene tolto il FAP e tappato la valvola EGR ad un motore a gasolio che abbia il ADBLUE cosa succede?
 
Domanda: un relativo intasamento nelle microporosita' ne aumenta la capacità di filtrazione selettiva? Hai presente quando filtri una soluzione torbida e il primo flusso in uscita, a filtro pulito, è più generoso e via via rallenta per intasamento delle luci aperte...
essenzialmente ogni microporosità dovrebbe avere la stessa capacità selettiva, sotto una certa misura il particolato passa, sopra una certa misura il particolato si blocca ed impedisce il passaggio. Le porosità si bloccano dal fondo cieco verso l'ingresso del filtro e progressivamente aumenta la pressione differenziale tra ingresso ed uscita del filtro. Poi la rigenerazione brucia il particolato e riapre le microporosità.
Il vero nemico del dpf sembrerebbero essere le ceneri da combustione dell'olio motore che ostruiscono definitivamente le microporosità costringendo a smontare il filtro ed a pulirlo dalle ceneri con un flusso in controcorrente di aria ad alta temperatura.
Dopo il processo di pulizia radicale in controcorrente, eseguito da ditte specializzate, il filtro torna esattamente come nuovo. Sul mercato sono disponibili dpf già rigenerati radicalmente che possono essere acquistati in rotazione con il proprio dpf.
 
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essenzialmente ogni microporosità dovrebbe avere la stessa capacità selettiva, sotto una certa misura il particolato passa, sopra una certa misura il particolato si blocca ed impedisce il passaggio. Le porosità si bloccano dal fondo cieco verso l'ingresso del filtro e progressivamente aumenta la pressione differenziale tra ingresso ed uscita del filtro. Poi la rigenerazione brucia il particolato e riapre le microporosità.
Il vero nemico del dpf sembrerebbero essere le ceneri da combustione dell'olio motore che ostruiscono definitivamente le microporosità costringendo a smontare il filtro ed a pulirlo dalle ceneri con un flusso in controcorrente di aria ad alta temperatura.
Dopo il processo di pulizia radicale in controcorrente, eseguito da ditte specializzate, il filtro torna esattamente come nuovo. Sul mercato sono disponibili dpf già rigenerati radicalmente che possono essere acquistati in rotazione con il proprio dpf.
Buono a sapersi! Le ceramiche tecniche vengono cotte anche a 1700° C, non so a quale temperatura vengano recuperati i DPF esausti ma già vedere sul mio display temperature controllate di 700 gradi in rigenerazione fa già impressione.
 
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Io ho il mio parere, che gli Ingegneri che ci hanno pensato sopra non sono degli incapaci. Ogni modifica si può fare però bisogna sapere dove mettere le mani e farlo bene per sempre senza avere delle conseguenze. Il togliere il FAP fare delle migliorie come vengono definiti da quelli che si mettono a CASTRARE il FAP e poi i problemi te li tieni tu il proprietario della macchina. Non è una meraviglia da vendere destra e sinistra. Chi ha messo in atto il progetto del motore Diesel euro 5,6 hanno dovuto sudare un po'. Ma io volevo sapere se viene tolto il FAP e tappato la valvola EGR ad un motore a gasolio che abbia il ADBLUE cosa succede?
Si spegne anche il circuito dell'adblue e diventa un euro 0.
Le prestazioni, che poi sono il vero interesse dell'utente, aumentano leggermente, ma sui moderni motori euro 5 euro 6 il gap è diventato veramente minimo in quanto tutto è stato progettato per funzionare bene con la contropressione di entità variabile sullo scarico prodotta dal sistema di posttrattamento..
Passo alle segnalazioni senza conferma documentale: sembrebbe che il trucco per la costante salute del dpf e per non pesare troppo sulle prestazioni della turbina con una contropressione elevata, risieda nelle micro rigenerazioni.
In pratica quando viaggi a velocità costante si attivano periodicamente delle microrigenerazioni di alcuni secondi che "ritardano" il vero ciclo di rigenerazione completo del dpf e tolgono dai piedi gli aggregati di particolato più facilmente incendiabili aumentando la temperatura solo sulla parte del dpf più vicina alla turbina.
Ovviamente il gioco funziona bene solo se usi la macchina in lunghe tratte extraurbane, se la usi per fare la spesa probabilmente il dpf e la turbina a lungo termine ne risentono.
Comunque per la buona salute del dpf e di quanto da questo dipende è fondamentale un buon carburante ed in inverno ricorrere uno o due volte ad un additivo per dpf, che fondamentalmente contiene ossido di cerio un catalizzatore che abbassa le temperature di combustione del particolato.
Non bisogna usare troppo spesso l'ossido di cerio perchè produce ceneri che riducono la vita utile del dpf.
 
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Si spegne anche il circuito dell'adblue e diventa un euro 0.
Le prestazioni, che poi sono il vero interesse dell'utente, aumentano leggermente, ma sui moderni motori euro 5 euro 6 il gap è diventato veramente minimo in quanto tutto è stato progettato per funzionare bene con la contropressione di entità variabile sullo scarico prodotta dal sistema di posttrattamento..
Passo alle segnalazioni senza conferma documentale: sembrebbe che il trucco per la costante salute del dpf e per non pesare troppo sulle prestazioni della turbina con una contropressione elevata, risieda nelle micro rigenerazioni.
In pratica quando viaggi a velocità costante si attivano periodicamente delle microrigenerazioni di alcuni secondi che "ritardano" il vero ciclo di rigenerazione completo del dpf e tolgono dai piedi gli aggregati di particolato più facilmente incendiabili aumentando la temperatura solo sulla parte del dpf più vicina alla turbina.
Ovviamente il gioco funziona bene solo se usi la macchina in lunghe tratte extraurbane, se la usi per fare la spesa probabilmente il dpf e la turbina a lungo termine ne risentono.
Comunque per la buona salute del dpf e di quanto da questo dipende è fondamentale un buon carburante ed in inverno ricorrere uno o due volte ad un additivo per dpf, che fondamentalmente contiene ossido di cerio un catalizzatore che abbassa le temperature di combustione del particolato.
Non bisogna usare troppo spesso l'ossido di cerio perchè produce ceneri che riducono la vita utile del dpf.
Io compro ogni anno un litro di Bardahl Top Diesel lo divido in 4 e così a mio parere sono apposto.
 
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La mia opinione sul FAP è che io non tolgo nulla perché non mi interessa, e soprattutto modificare la centralina. Mi piace la mia macchina così come è. Per me questo è un argomento chiuso adesso è anche per la macchina futura, nessuna modifica.
 
Io compro ogni anno un litro di Bardahl Top Diesel lo divido in 4 e così a mio parere sono apposto.
78%-82% Hydrocarbons C11-C14, n-alkanes, isoalkanes, cyclics, <2% aromatics,
2% Hydrocarbons, C10-C13, nalkanes, isoalkanes, cyclics, < 2% aromatics,
7%-8% 2-Ethylhexyl nitrate
Dunque un solvente a base di idrocarburi (molto) lontani parenti del kerosene, molto efficaci per la pulizia degli iniettori ed un incrementatore di cetano, sia pure in quantità di 80cc per litro. Poi abbiamo una residua componente di basi lubrificanti per compensare l'effetto troppo secco dei precedenti componenti.
Per me per raggiungere la perfezione bisognerebbe aumentare la quota di 2ehn fino almeno a 200-300cc per litro.
 
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Buono a sapersi! Le ceramiche tecniche vengono cotte anche a 1700° C, non so a quale temperatura vengano recuperati i DPF esausti ma già vedere sul mio display temperature controllate di 700 gradi in rigenerazione fa già impressione.
a 1000°c la turbina comincia a non gradire il trattamento.
 
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78%-82% Hydrocarbons C11-C14, n-alkanes, isoalkanes, cyclics, <2% aromatics,
2% Hydrocarbons, C10-C13, nalkanes, isoalkanes, cyclics, < 2% aromatics,
7%-8% 2-Ethylhexyl nitrate
Dunque un solvente a base di idrocarburi (molto) lontani parenti del kerosene, molto efficaci per la pulizia degli iniettori ed un incrementatore di cetano, sia pure in quantità di 80cc per litro. Poi abbiamo una residua componente di basi lubrificanti per compensare l'effetto troppo secco dei precedenti componenti.
Per me per raggiungere la perfezione bisognerebbe aumentare la quota di 2ehn fino almeno a 200-300cc per litro.
Io una volta ho vomitato [cit]
 
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