ciomauro
Alfista Megalomane
- 8 Aprile 2018
- 10,167
- 1
- 11,478
- 174
- Regione
- Emilia-Romagna
- Alfa
- Giulia
- Motore
- 2.0 turbo 200 CV Q2
Ritornando al titolo del topic, la domanda "Giulia sì o no" in un forum Alfa non può che avere una risposta scontata.
Faccio comunque qualche considerazione.
Leggo spesso di confronti Alfa/tedesche che sembrano (ma forse è una mia impressione) partire dal fatto che in qualche modo bisogna dimostrare di essere migliori delle tedesche, perchè il prodotto italiano è inferiore in quanto tale. Come è già stato fatto notare in effetti c'è una parte degli italiani che ha un po' la "tedeschite" e quindi vede migliori i tedeschi, o anche gli altri marchi esteri in generale. A me sinceramente non sembra che dobbiamo dimostrare nulla, perchè se andiamo ad analizzare la cosa possiamo vedere che questa esterofilia automobilistica non ha fondamento. Esistono solo case automobilistiche diverse che offrono prodotti diversi che vanno valutati per quel che valgono. Anche perchè da quel che ho potuto vedere nella mia esperienza questa visione di inferiorità del prodotto italiano, all'estero proprio non c'è, anzi direi il contrario. Tanto per fare un esempio, mi ricordo che tempo fa ho letto di una nuova supercar se non ricordo dell'europa dell'est (credo ci sia solo il prototipo) realizzata da una startup, che ha scelto un nome italiano per la sua auto. Quando l'intervistatore ha chiesto il motivo, dopo aver dato qualche giustificazione l’amministratore ha aggiunto: "... e poi le auto le sanno fare gli italiani."
Io sono partito guidando italiano (Lancia), poi sono passato a BMW, Honda, Jaguar, Volvo. Ma sinceramente ho abbandonato i modelli italiani con un po’ di rammarico, per il semplice fatto che le politiche commerciali delle case (dovrei dire FIAT visto che i marchi erano ormai tutti i suoi) sono state deleterie per chi voleva un auto premium e non perchè pensassi che “gli esteri” sapessero fare auto migliori. Potevo capire la difficoltà d’immagine a competere con Mercedes/BMW quando FIAT aveva solo questo marchio, ma con Lancia (purtroppo ormai abbandonata e “gettata via”) e Alfa Romeo si sarebbe potuto tenere testa con politiche commerciali opportune. FIAT (quando era solo “FIAT”) ci aveva provato con la FIAT 130, auto che tutti gli addetti ai lavori giudicavano superiore a Mercedes e BMW, ma il marchio purtroppo era troppo poco “premium” per convincere chi aveva sempre comprato Mercedes o BMW. Andando parecchio indietro nel tempo fine anni 70 inizio anni 80, ve li ricordate i motori? Anche nelle auto “normali” i motori che andavano li facevamo noi. Il common rail che ora si trova su tutte le auto a gasolio del mondo e che ha permesso ai diesel di diventare “auto vere" e non più solo camioncini carrozzati da auto l’ha inventato il gruppo FIAT. E dovremmo avere da imparare da qualcuno? Di sicuro no, almeno dal punto di vista tecnico, magari da quello commerciale sì.
Detto questo e premesso che non sono mai stato un alfista, perché la Giulia è la mia prima Alfa, perchè Giulia sì? Semplicemente perché è la migliore auto nella sua categoria. Perché lo dico io o perché lo diciamo noi? No, ma perché tutte le recensioni anche delle varie testate dicono questo. Perché Io ho scelto Giulia? Perché è la migliore auto del segmento? Non proprio per questo motivo (anche se questo non è stato un fattore indifferente), ma principalmente per l’emozione, che non è un elemento oggettivo o quantificabile. Ho visto l’auto in esposizione nella piazzetta di Forte dei Marmi, mi ci sono seduto su e il giorno dopo l’ho acquistata dal concessionario.
Non sto a enumerare i pregi di Giulia, perché chi la guida li conosce (e sono tanti). I difetti (e sono pochi) ci sono e fanno anche un po’ rabbia perché basterebbe poco per eliminarli, dato che l’unico difetto vero che gli riconosco è l’impossibilità di poter configurare a piacimento alcuni parametri di guida, in primis gli ammortizzatori, cosa che sarebbe facilmente risolvibile con uno “stupido” aggiornamento del software.
P.S. Sarò originale ma a me piace anche l’infotainment, che trovo molto intuitivo e immediato, per non parlare della manopola del DNA che permette in marcia una modifica fulminea, cosa che trovo utilissima.
P.P.S. Forse mi sono dilungato un po' troppo...
Faccio comunque qualche considerazione.
Leggo spesso di confronti Alfa/tedesche che sembrano (ma forse è una mia impressione) partire dal fatto che in qualche modo bisogna dimostrare di essere migliori delle tedesche, perchè il prodotto italiano è inferiore in quanto tale. Come è già stato fatto notare in effetti c'è una parte degli italiani che ha un po' la "tedeschite" e quindi vede migliori i tedeschi, o anche gli altri marchi esteri in generale. A me sinceramente non sembra che dobbiamo dimostrare nulla, perchè se andiamo ad analizzare la cosa possiamo vedere che questa esterofilia automobilistica non ha fondamento. Esistono solo case automobilistiche diverse che offrono prodotti diversi che vanno valutati per quel che valgono. Anche perchè da quel che ho potuto vedere nella mia esperienza questa visione di inferiorità del prodotto italiano, all'estero proprio non c'è, anzi direi il contrario. Tanto per fare un esempio, mi ricordo che tempo fa ho letto di una nuova supercar se non ricordo dell'europa dell'est (credo ci sia solo il prototipo) realizzata da una startup, che ha scelto un nome italiano per la sua auto. Quando l'intervistatore ha chiesto il motivo, dopo aver dato qualche giustificazione l’amministratore ha aggiunto: "... e poi le auto le sanno fare gli italiani."
Io sono partito guidando italiano (Lancia), poi sono passato a BMW, Honda, Jaguar, Volvo. Ma sinceramente ho abbandonato i modelli italiani con un po’ di rammarico, per il semplice fatto che le politiche commerciali delle case (dovrei dire FIAT visto che i marchi erano ormai tutti i suoi) sono state deleterie per chi voleva un auto premium e non perchè pensassi che “gli esteri” sapessero fare auto migliori. Potevo capire la difficoltà d’immagine a competere con Mercedes/BMW quando FIAT aveva solo questo marchio, ma con Lancia (purtroppo ormai abbandonata e “gettata via”) e Alfa Romeo si sarebbe potuto tenere testa con politiche commerciali opportune. FIAT (quando era solo “FIAT”) ci aveva provato con la FIAT 130, auto che tutti gli addetti ai lavori giudicavano superiore a Mercedes e BMW, ma il marchio purtroppo era troppo poco “premium” per convincere chi aveva sempre comprato Mercedes o BMW. Andando parecchio indietro nel tempo fine anni 70 inizio anni 80, ve li ricordate i motori? Anche nelle auto “normali” i motori che andavano li facevamo noi. Il common rail che ora si trova su tutte le auto a gasolio del mondo e che ha permesso ai diesel di diventare “auto vere" e non più solo camioncini carrozzati da auto l’ha inventato il gruppo FIAT. E dovremmo avere da imparare da qualcuno? Di sicuro no, almeno dal punto di vista tecnico, magari da quello commerciale sì.
Detto questo e premesso che non sono mai stato un alfista, perché la Giulia è la mia prima Alfa, perchè Giulia sì? Semplicemente perché è la migliore auto nella sua categoria. Perché lo dico io o perché lo diciamo noi? No, ma perché tutte le recensioni anche delle varie testate dicono questo. Perché Io ho scelto Giulia? Perché è la migliore auto del segmento? Non proprio per questo motivo (anche se questo non è stato un fattore indifferente), ma principalmente per l’emozione, che non è un elemento oggettivo o quantificabile. Ho visto l’auto in esposizione nella piazzetta di Forte dei Marmi, mi ci sono seduto su e il giorno dopo l’ho acquistata dal concessionario.
Non sto a enumerare i pregi di Giulia, perché chi la guida li conosce (e sono tanti). I difetti (e sono pochi) ci sono e fanno anche un po’ rabbia perché basterebbe poco per eliminarli, dato che l’unico difetto vero che gli riconosco è l’impossibilità di poter configurare a piacimento alcuni parametri di guida, in primis gli ammortizzatori, cosa che sarebbe facilmente risolvibile con uno “stupido” aggiornamento del software.
P.S. Sarò originale ma a me piace anche l’infotainment, che trovo molto intuitivo e immediato, per non parlare della manopola del DNA che permette in marcia una modifica fulminea, cosa che trovo utilissima.
P.P.S. Forse mi sono dilungato un po' troppo...