Giulietta - Gonfiare Gli Pneumatici Con l'Azoto

la pressione con l azoto rimane stabile sia a 100 che a 0 gradi, comunque io le gonfio con l aria e le controllo circa ogni mese, tengo anche conto dei cambi di temperatura dovuti alla stagione, se la temperatura scende di 10 gradi in pochi giorni so gia che devo aggiungere aria per avere la stessa pressione
uso anche un manometro digitale con la risoluzione i 1/20 di bar per controllare a pressione e mi trovo molto bene

appunto c'è differenza fra gonfiare direttamente ad azoto o ad aria... l'azoto è più costante quindi non risentendo più di tanto delle variazioni di temperatura non hai l'espansione che ti fa variare la pressione...
mentre ad aria di inverno avrai un ipotetico 2.3 ed in estate 2.6 -2.7
 
Re: Gomme termiche per Giulietta

ahahaha no no tranquillo che non mi so scaldato figurati... non fraintendere ahahahh
Ché se ti scaldi ti gonfiamo...ad azoto! .: lol :.
 
Comunque anch'io ho preso un manometro digitale e sono davvero contento di aver speso quei soldi, è di una precisione spaventosa. Poi per completare il tutto ho anche comprato un compressore con manometro analogico: insomma ho la pressione sempre sotto controllo! :D E dire che alla mia Fiat Punto 75 3porte gonfiavo gli pneumatici con azoto...ma erano altri tempi...
 
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A me la storia che sia piu costante nelle temperature mica mi convince.. Se non sbaglio l'azoto e' un gas e come tale segue la legge dei gas. Dalla legge isocora dei gas, otteniamo la seguente relazione:
P1 / T1 = P2 / T2

dove P1 e T1 sono rispettivamente pressione (in atm) e temperatura (in °K) iniziali, e P2 e T2 quelle finali.

Supponiamo di gonfiare le nostre gomme in piena estate, con 35°C (cioè 308°K), a 2.50 atm. Supponendo che non vi sia la benché minima perdita, quando andrò a misurare la pressione, d'inverno, con 0°C (= 273°K) troverò le mie gomme a:

2.5 / 308 = P2 / 273
che risolta mi fornisce una pressione di 2.25 atm. Quindi dire che “con l'azoto si può evitare di controllare la pressione perché questa resta stabile” è un pessimo consiglio, dato che solo per la variazione di temperatura, il gas (quale esso sia, non importa) comporta una riduzione di 0.25 bar a freddo. Senza far distinzioni tra aria normale(con circa l 80% di azoto) e il gonfiaggio con azoto biatomico!
 
A me la storia che sia piu costante nelle temperature mica mi convince.. Se non sbaglio l'azoto e' un gas e come tale segue la legge dei gas. Dalla legge isocora dei gas, otteniamo la seguente relazione:
P1 / T1 = P2 / T2

dove P1 e T1 sono rispettivamente pressione (in atm) e temperatura (in °K) iniziali, e P2 e T2 quelle finali.

Supponiamo di gonfiare le nostre gomme in piena estate, con 35°C (cioè 308°K), a 2.50 atm. Supponendo che non vi sia la benché minima perdita, quando andrò a misurare la pressione, d'inverno, con 0°C (= 273°K) troverò le mie gomme a:

2.5 / 308 = P2 / 273
che risolta mi fornisce una pressione di 2.25 atm. Quindi dire che “con l'azoto si può evitare di controllare la pressione perché questa resta stabile” è un pessimo consiglio, dato che solo per la variazione di temperatura, il gas (quale esso sia, non importa) comporta una riduzione di 0.25 bar a freddo. Senza far distinzioni tra aria normale(con circa l 80% di azoto) e il gonfiaggio con azoto biatomico!

beh, una variazione di 0,25 bar è il 10%... e non è poca come oscillazione...
quando avevo le mie belle yokohama 195/45/15 sulla punto, erano a 2.2 come pressione... se scendevano a 1.9-2.0 me ne rendevo conto da come scorreva l'auto che sembrava un pò sotto sforzo, e specie il posteriore cedeva di colpo...
ora, tu non prendere in esame le gomme nostre, pure per me non ha molto senso gonfiarle ad azoto...
ma nel mondo dell'automobilismo 0,25 di pressione fanno la differenza come il giorno e la notte...
 
Forse non mi sono spiegato la differenza e' la stessa sia con l azoto che non... Diciamo che l azoto e' piu lineare a differenza dell ossigeno in quanto non risente del fattore umidita'... Quindi i fattori di correzione nell equazione van deer wallas sono leggermente diversi(si tratta di millesimi) Il che spiega prrche il beneficio e' tangibile solo alle altissime temperature come diceva qualcuno prima :)
 
L'azoto (o miscele di gas inerti) viene utilizzato per il fatto che trasmette molto bene il calore. Nelle gomme da F1 viene usato per omogeneizzare il più possibile la temperatura sia sullo pneumatico, sia per trasmettere velocemente alla mescola il calore prodotto dai freni, mediante il cerchio. Ha, inoltre, un comportamento molto più lineare rispetto a quello dell'aria (secca), comportamento che viene ottimizzato con opportune miscele di gas. Ad ogni modo, consiglio la seguente (breve e di facile comprensione) lettura: La bufala dell'azoto
 
Forse non mi sono spiegato la differenza e' la stessa sia con l azoto che non... Diciamo che l azoto e' piu lineare a differenza dell ossigeno in quanto non risente del fattore umidita'... Quindi i fattori di correzione nell equazione van deer wallas sono leggermente diversi(si tratta di millesimi) Il che spiega prrche il beneficio e' tangibile solo alle altissime temperature come diceva qualcuno prima :)

Ma infatti se leggi e rileggi, ho scritto che per uso stradale (tragitto casa/lavoro/tempo libero) è uno spreco di soldi e non noteresti quei vantaggi che potresti avere con gomme serie in determinate condizioni...
Ovviamente essendo più stabile a livello molecolare risente meno delle variazioni di temperatura quindi la pressione interna rimane pressochè quella...
Però, se sulla mia vettura o sulla tua, c'è un aumento o una diminuzione di 0,1 -0,2 Bar in base a fattori esterni, penso che poco ti frega... Nelle competizioni invece sono decimi di secondo, le gomme potrebbero essere più scivolose o non avere una buona aderenza in curva e trazione, degradarsi prima e tutte cose che riguardano un mondo dove super ingegneri si stupidiscono in calcoli e controcalcoli per farti guadagnare 1 secondo...
Per attrito e vibrazione al suolo, si genera energia sotto forma di calore, che viene trasmessa dall'esterno verso l'interno.
L'azoto puro, non modifica la sua struttura molecolare come invece avverrebbe per l'aria compressa e di conseguenza non aumenta o diminuisce di pressione...
Nel mio mondo terrestre, sinceramente, dell'azoto nelle gomme non me ne può fregar di meno ;)
 
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R: Giulietta - Gonfiare Gli Pneumatici Con l'Azoto

A me la storia che sia piu costante nelle temperature mica mi convince.. Se non sbaglio l'azoto e' un gas e come tale segue la legge dei gas. Dalla legge isocora dei gas, otteniamo la seguente relazione:
P1 / T1 = P2 / T2

dove P1 e T1 sono rispettivamente pressione (in atm) e temperatura (in °K) iniziali, e P2 e T2 quelle finali.

Supponiamo di gonfiare le nostre gomme in piena estate, con 35°C (cioè 308°K), a 2.50 atm. Supponendo che non vi sia la benché minima perdita, quando andrò a misurare la pressione, d'inverno, con 0°C (= 273°K) troverò le mie gomme a:

2.5 / 308 = P2 / 273
che risolta mi fornisce una pressione di 2.25 atm. Quindi dire che “con l'azoto si può evitare di controllare la pressione perché questa resta stabile” è un pessimo consiglio, dato che solo per la variazione di temperatura, il gas (quale esso sia, non importa) comporta una riduzione di 0.25 bar a freddo. Senza far distinzioni tra aria normale(con circa l 80% di azoto) e il gonfiaggio con azoto biatomico!

Ma il volume in un pneumatico può essere considerato costante per applicare questa legge?

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