Fare una discesa di un montagna in coda nel traffico vuol dire utilizzare spessissimo i freni in modo leggero e prolungato, condizione molto critica per dischi, pastiglie e di conseguenza per l'olio freni, molto di più delle frenate potenti ma discontinue che si farebbero se si fosse da soli senza altri veicoli che precedono. Tale situazione peggiora se l'olio dei freni non è stato cambiato di recente in quanto la curva temperatura di ebollizione/igroscopicità assume un carattere quasi parabolico discendente. Ora capisco che non tutti qui riescono a capire certi argomenti ma né l'ignoranza né tantomeno la presunzione possono essere una giustificazione, soprattutto quando si parla di argomenti che vertono la sicurezza. Un olio freni dopo 1 anno di utilizzo, a causa dell'igroscopicità, vede abbassarsi la sua temperatura di ebollizione di circa 1/3 e anche più del suo valore da nuovo, condizione che porta all'evaporazione dell'acqua presente immancabilmente all'interno dell'olio già intorno ai 200 gradi centigradi e anche meno, temperatura che si raggiunge abbastanza agevolmente in particolari condizioni di frenata. E' per questo che bisognerebbe usare sempre olii con un' altissima temperatura di ebollizione ed una curva più orizzontale possibile, caratteristiche tipiche di prodotti di qualità spesso definiti "racing" o, nel caso specifico, Dot 4 Plus, o altrimenti cambiare olio freni il più spesso possibile in modo da rimanere più tempo nei valori ideali dichiarati sulle confezioni.
Quando sento parlare personaggi che senza alcuna conoscenza scientifica specifica nel settore freni dispensano consigli e affermano che gli olii sono tutti uguali o che in discesa basta usare il freno motore rabbrividisco...