l'altezza bassa dell'abitacolo ci starebbe anche, appaiata alla seduta bassa, come sarebbe su una berlinetta sportiva,
quello che è toppato, dopo che ci fai caso una volta, poi te ne accorgi, è come dicevi tu, l'eccessiva distanza del volante e della leva del cambio (la leva poi si allontana anche per la grande escursione), obbligano a raddrizzare lo schienale del sedile quasi verticale, che non ha senso con la seduta cosi bassa, oppure devi staccare le spalle dal sedile per girare il volante e cambiare le marce, è scomodo e lento, oppure avvicinare tutto il sedile e guidare con le ginocchia in bocca e il parabrezza più vicino, perchè la pedaliera invece è meno lontana
volante e leva cambio li vedrei bene arretrati di 5-6 cm, ma ho visto che già arretrandoli di 3 o 4 l'auto di strasforma, guida rapida e comoda, appoggiati al sedile, schienale un minimo reclinato; per il volante basterebbe montare un volante a calice e passa la paura, per la leva poi se leggi nell'altra discussione vedi c'è un po' più di lavoro
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Giusto per cazzeggio:
la 33 serie intermedia, annate da fine 1986 a inizio 1989 (è il primo ritocco effettuato, mi pare già sotto Fiat) ha lo stesso difetto ma forse meno pronunciato, una volta dovrei fare delle misurazioni, a sensazione la posizione mi sembra più comoda, e anche le forme delle imbottiture dei sedili sono fatte meglio
le 33 primissima serie, annate 83-85 invece hanno una leva del cambio eccezionale, è già piegata all'indietro, ha anche meno corsa e pure il fulcro posizionato più in alto, anche innesti più secchi, sembra di guidare un Ferrarino, è un leveraggio con più componenti, più costoso da produrre e con manutenzione più frequente delle varie boccole, un po' sottodimensionate, ma era meglio evolvere questo invece di cambiarlo; anche l'avantreno aveva impostazioni corsaiole e bracci sospensione e carreggiate più larghe; peccato che per avere questi benefit bisognerebbe ripristinare una 33 non ancora a prova di ruggine, è molto impegnativo; si potrebbe trapiantare i leveraggi prima serie sull'ultima, magari rinforzando/modificando qualche boccola, idea da fanatici se si ha tempo per l'hobby in officina, su una ultima serie al limite è più pratico risaldare indietro la leva
questa svarionata sull'ergonomia stramba su un'auto del 1989 e sul non aver aggiornato servofreno e dischi anteriori, avrà sicuro una spiegazione ma io non la ho capita (norme di sicurezza (?) da rispettare per auto senza airbag ma interpretate in modo formale, cioè senza considerare che uno può arretrare il sedile?)
facciamo la tara che in fiat stavano già pensando al fine vita del modello (e avevano vetture Fiat concorrenti )
nei libri si racconta c'era stata tensione feroce con Fiat perché Alfa, prima di essere aquisita, con Alfasud e 33 aveva invaso anche il settore delle compatte pestando i piedi a Fiat ( già in passato erano state ipotizzate delle alfa piccole ma tenute a freno);
e la 33 se vista a fine anni '80, come auto "tuttofare" stava effettivamente diventando sorpassata, sicurezza, climatizzazione, etc, ma aveva estimatori come compatta sportiva ed economica, l'impostazione per questo aspetto rimane valida, poi correva forte, e aveva questo suono musicale e piacevole particolare delle auto con motori boxer, e vendeva buoni numeri
qualcosa in Fiat hanno speso per il restayling, per aggiornare muso, coda e qualcosina anche sui motori, per fortuna, e anche qualche ritocco alle sospensioni; è che però avevano programmato doveva coprire ancora pochi anni, sino all'arrivo delle alfa 155 (dal 1992 mi pare) e poi le più "piccole" 145-146 (dal 1994 mi pare)
eppure i ritocchi di ergonomia sarebbero stati di poco costo..bho.. qualcosa a livello aziendale potrebbe non aver funzionato nella comunicazione tra i vari reparti ?
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è un peccato nei progetti dell'epoca non ci sia stata la convenienza /interesse ad aggiornare realmente il pianale (e con lui il motore boxer), a questa scocca due volumi e mezzo e linea a cuneo, che non stanca da guardare, mancava giusto qualche cm in più di larghezza per farne un'auto ammodernabile in tutti gli aspetti (anche normative sicurezza e climatizzione) e continuare a produrla, certo investimento ingente se non sfruttato su più modelli, chissà se avrebbe venduto, forse avremmo avuto la nostra subaru .. per cui teniamoci strette le 33 sopravvisute
l'ipotetico pianale aggiornato in definiva è diventato quello completamente nuovo della 145-146, lo avevano già tramite economie di scala, moderno, e componentistica già pronta, solo è un 'altra auto, più alta di vano motore e di abitacolo, che è anche giusto da un certo punto di vista, le aspettative di noi che le guidiamo, la maggior parte vuole più spazio in altezza, auto comoda e polivante, anche nel traffico ogni anno più fitto dove patisci con le auto basse; però non c'era più l'equivalente di un piccolo coupe/berlinetta bassa ed economica, anche di piccola cilindrata;
nel 1995 arriva la GTV 916, bassa è bassa, sia come tettuccio che come seduta, poi auto più larga, pedaliera ben spaziata, ok ci siamo, ma sale di categoria/prezzo/cilindrata, e non ti offre il suono di un boxer; tra l'altro, bel design ma per la testa degli occupanti ha meno spazio che sulla 33, la ha avuta un mio parente, quasi sbattevamola la testa sul padiglione che si restringe molto nella parte alta; se proprio deve essere a motore trasversale, e a parità di "bassezza" dell'abitacolo, è più comoda una vecchia lancia beta coupé
le 145-146 inzialmente furono motorizzate boxer perché non avevano abbastanza motori TS, se non altro questo ha dato un pizzico di continuità;
il 1.6 boxer è particolare per via dell' iniezione GM-Rochester; il 1.7 16v ha ancora una motronic ma ora mi pare senza più il debimetro a paletta che aveva sulla 33, mi pare usi invece un sensore a filo caldo, come le auto recenti, questo per dire che su altre cose non sono stati proprio fermi, come sui motori ereditati che li hanno portati a Euro2 (anche smussando un po i profili dei camme), alcune cose le hanno continuate a curare sino al fine serie
quello che è toppato, dopo che ci fai caso una volta, poi te ne accorgi, è come dicevi tu, l'eccessiva distanza del volante e della leva del cambio (la leva poi si allontana anche per la grande escursione), obbligano a raddrizzare lo schienale del sedile quasi verticale, che non ha senso con la seduta cosi bassa, oppure devi staccare le spalle dal sedile per girare il volante e cambiare le marce, è scomodo e lento, oppure avvicinare tutto il sedile e guidare con le ginocchia in bocca e il parabrezza più vicino, perchè la pedaliera invece è meno lontana
volante e leva cambio li vedrei bene arretrati di 5-6 cm, ma ho visto che già arretrandoli di 3 o 4 l'auto di strasforma, guida rapida e comoda, appoggiati al sedile, schienale un minimo reclinato; per il volante basterebbe montare un volante a calice e passa la paura, per la leva poi se leggi nell'altra discussione vedi c'è un po' più di lavoro
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Giusto per cazzeggio:
la 33 serie intermedia, annate da fine 1986 a inizio 1989 (è il primo ritocco effettuato, mi pare già sotto Fiat) ha lo stesso difetto ma forse meno pronunciato, una volta dovrei fare delle misurazioni, a sensazione la posizione mi sembra più comoda, e anche le forme delle imbottiture dei sedili sono fatte meglio
le 33 primissima serie, annate 83-85 invece hanno una leva del cambio eccezionale, è già piegata all'indietro, ha anche meno corsa e pure il fulcro posizionato più in alto, anche innesti più secchi, sembra di guidare un Ferrarino, è un leveraggio con più componenti, più costoso da produrre e con manutenzione più frequente delle varie boccole, un po' sottodimensionate, ma era meglio evolvere questo invece di cambiarlo; anche l'avantreno aveva impostazioni corsaiole e bracci sospensione e carreggiate più larghe; peccato che per avere questi benefit bisognerebbe ripristinare una 33 non ancora a prova di ruggine, è molto impegnativo; si potrebbe trapiantare i leveraggi prima serie sull'ultima, magari rinforzando/modificando qualche boccola, idea da fanatici se si ha tempo per l'hobby in officina, su una ultima serie al limite è più pratico risaldare indietro la leva
questa svarionata sull'ergonomia stramba su un'auto del 1989 e sul non aver aggiornato servofreno e dischi anteriori, avrà sicuro una spiegazione ma io non la ho capita (norme di sicurezza (?) da rispettare per auto senza airbag ma interpretate in modo formale, cioè senza considerare che uno può arretrare il sedile?)
facciamo la tara che in fiat stavano già pensando al fine vita del modello (e avevano vetture Fiat concorrenti )
nei libri si racconta c'era stata tensione feroce con Fiat perché Alfa, prima di essere aquisita, con Alfasud e 33 aveva invaso anche il settore delle compatte pestando i piedi a Fiat ( già in passato erano state ipotizzate delle alfa piccole ma tenute a freno);
e la 33 se vista a fine anni '80, come auto "tuttofare" stava effettivamente diventando sorpassata, sicurezza, climatizzazione, etc, ma aveva estimatori come compatta sportiva ed economica, l'impostazione per questo aspetto rimane valida, poi correva forte, e aveva questo suono musicale e piacevole particolare delle auto con motori boxer, e vendeva buoni numeri
qualcosa in Fiat hanno speso per il restayling, per aggiornare muso, coda e qualcosina anche sui motori, per fortuna, e anche qualche ritocco alle sospensioni; è che però avevano programmato doveva coprire ancora pochi anni, sino all'arrivo delle alfa 155 (dal 1992 mi pare) e poi le più "piccole" 145-146 (dal 1994 mi pare)
eppure i ritocchi di ergonomia sarebbero stati di poco costo..bho.. qualcosa a livello aziendale potrebbe non aver funzionato nella comunicazione tra i vari reparti ?
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è un peccato nei progetti dell'epoca non ci sia stata la convenienza /interesse ad aggiornare realmente il pianale (e con lui il motore boxer), a questa scocca due volumi e mezzo e linea a cuneo, che non stanca da guardare, mancava giusto qualche cm in più di larghezza per farne un'auto ammodernabile in tutti gli aspetti (anche normative sicurezza e climatizzione) e continuare a produrla, certo investimento ingente se non sfruttato su più modelli, chissà se avrebbe venduto, forse avremmo avuto la nostra subaru .. per cui teniamoci strette le 33 sopravvisute
l'ipotetico pianale aggiornato in definiva è diventato quello completamente nuovo della 145-146, lo avevano già tramite economie di scala, moderno, e componentistica già pronta, solo è un 'altra auto, più alta di vano motore e di abitacolo, che è anche giusto da un certo punto di vista, le aspettative di noi che le guidiamo, la maggior parte vuole più spazio in altezza, auto comoda e polivante, anche nel traffico ogni anno più fitto dove patisci con le auto basse; però non c'era più l'equivalente di un piccolo coupe/berlinetta bassa ed economica, anche di piccola cilindrata;
nel 1995 arriva la GTV 916, bassa è bassa, sia come tettuccio che come seduta, poi auto più larga, pedaliera ben spaziata, ok ci siamo, ma sale di categoria/prezzo/cilindrata, e non ti offre il suono di un boxer; tra l'altro, bel design ma per la testa degli occupanti ha meno spazio che sulla 33, la ha avuta un mio parente, quasi sbattevamola la testa sul padiglione che si restringe molto nella parte alta; se proprio deve essere a motore trasversale, e a parità di "bassezza" dell'abitacolo, è più comoda una vecchia lancia beta coupé
le 145-146 inzialmente furono motorizzate boxer perché non avevano abbastanza motori TS, se non altro questo ha dato un pizzico di continuità;
il 1.6 boxer è particolare per via dell' iniezione GM-Rochester; il 1.7 16v ha ancora una motronic ma ora mi pare senza più il debimetro a paletta che aveva sulla 33, mi pare usi invece un sensore a filo caldo, come le auto recenti, questo per dire che su altre cose non sono stati proprio fermi, come sui motori ereditati che li hanno portati a Euro2 (anche smussando un po i profili dei camme), alcune cose le hanno continuate a curare sino al fine serie
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