Ciao
@M@urizio,
hai ragione sul fatto che l'Alfasud (anni 70) fosse più raffinata della 33, con meno compromessi:
>> 830kg al debutto, freni anteriori con 4 dischi, gli anteriori sul cambio erano anche abbastanza grandi, inizialmente senza portellone posteriore per avere una struttura più rigida e leggera, scocca prodotta anche in versione TI a 2 porte, e in versione coupe Sprint, etc, anche la gamma dei colori era bella e spavalda
hai fatto bene a ricordarlo, quando cazzeggio sul forum tendo a darlo per sottointeso (che l'Alfasud era ancora più particolare) quando parlo delle 33 come berlinetta sportiva, perchè faccio questa tara:
ad ogni decade che è passata il traffico sulle strade è aumentato e le auto hanno iniziato a trasformarsi per essere più pratiche e adatte agli ingorghi e alle città, e anche a livello di status symbol e aspettative la clientela lentamente ha guardato sempre un po' meno alle doti stradali, che tanto le strade sono affollate e si va piano, e più a comodità, accessori, semplicità di manutenzione, facilità di carico bagagli, ormai anche maggiore altezza, etc
e i costruttori che ogni decade devono cercare di produrre auto più nuove e con più accessori ma per restare sul mercato a costi minori, razionalizzando dettagli e progettazione; parte dell'effetto wow con le auto d'epoca è anche a volte andando indietro negli anni trovare cure e finezze ingegneristiche che cercavano di sfuttavano al meglio quello che era compatibile con i metodi costruttivi dell'epoca, meno evoluti
..allora riformulo..
nel suo segmento commerciale con costo limitato e
nella sua decade (anni 80) la 33 era una impostazione molto sportiva.. merito principale ai motori e al pianale basso a sogliola, anche senza avere sospensioni troppo ricercate (ma neppure così basiche rispetto all'epoca), di fatto ha campato di rendita sul progetto originario ereditato dell'alfasud, rimanendo valida nonostante i primi (ancora pochi) compromessi fatti verso auto più "pratiche":
la 33 ha preso più peso per irrobustimenti e negli anni i vari accessori (sino al servosterzo e all'iniezione elettronica, oltre a versioni station wagon e 4x4, e poi anche le testate a 16v), ha avuto sin da subito il "pesante" ma ben voluto da tutti portellone posteriore, semplificazioni nella manutenzione e nei costi (il passaggio a freni a disco anteriori spostati sui mozzi ruota, purtroppo con diametro più ridotto e senza negli anni successivi riaggiornare il servofreno, e freni posteriori a tamburo)
daltro canto è stata più volte negli anni riportata ad essere competitiva, come lo era l'alfasud inzialmente, alzando per annate le potenze dei motori e abbassandone il CX aerodinamico prima al debutto nell'83 e poi di nuovo nel 1990, anche con Fiat a risicare gli interni e le spese, in Alfa se la sono giocata bene, il pianale ha venduto parecchio ed è rimasto in produzione dal 72 al 94, e contrariamente a vari modelli alfa, mi pare prodotto sempre in attivo
sino quasi agli anni 2000 una 33 usata si divendeva ancora discretamente in strada, in mezzo ad auto moderne più alte e comode, con peggiori reazioni di beccheggio e trasferimenti di carico tra gli assi, ma anche ben aiutate dalla maggiore abbondanza di risorse impiegate, più larghezza dell'auto, delle carreggiate e delle gomme, controlli di stabilità, motori con variatore di fase che alla fine hanno raggiunto l'elasticità e il brio dei boxer, sino di recente ai motori turbo anche su piccole cilindrate che hanno fatto proprio il sorpasso, comunque pieni di elettronica e delicati componenti accessori
ad oggi rimane piacevole come auto vintage, seduta bassa e motore longitudinale con suono del boxer rilassante, design che rimanda indietro nel tempo, specie dopo essersi letti le interviste e i documentari della storia dell'epoca
sulla barra di rollio tolta sui modelli base ho una mia idea, che abbia un senso tecnico, con pro e contro, non averla all'anteriore sul 1.3 con le gomme 165mm, perché senza la barra si dovrebbe guadagnare qualcosa in trazione e frenata in curva sulla ruota anteriore interna alla curva, oltre a e risparmiare 6kg di peso, comunque vero è stata tolta dalle versioni base; sui forum inglesi più di uno che corre in pista con le alfasud sostiene di aver tolto la barra per poter uscire con più trazione dalle curve
il ponte posteriore alfasud / 33 incorpora una funzione di barra antirollio ( funziona solo se le boccole non sono usurate, mentre se sono troppo cedevoli assornbono la torsione che dovrebbero sviluppare sull'asse posteriore );
sulla 33 è stato rifatto con un più semplice tubo sagomato e i freni a tambuto, invece del ricercato scatolato della Alfasud; in questo caso non sembra solo per risparmio, ma è un miglioramento credo dovuto ai test fatti con i prototipi aerodinamici alfasud SVAR ed ESVAR, si sono accorti che il ponte posteriore alfasud sporgendo verso il basso fendava l'aria; il nuovo ponte della 33 è più nascosto in alto nel telaio, migliora il cx nel sottoscocca, oltre a costare meno; ha giusto la barra di reazione laterale sulla 33 è un filo più corta, ma bilancia alla mano le due soluzioni pesano uguale, e qullo nuovo non trattiene acqua e terra
sui tamburi dietro si, può essere stato fatto per risparmio, ma non son sicuro, ad oggi con impianti grandi e controli trazione meglio i 4 dischi, più facili da ispezionare ( e sostuire se si fa da sè), ma all'epoca con impianti risicati, a velocità molto basse basse ( in città) mi pare che erano i tamburi dietro a dare una reazione più veloce, e anche il freno a mano dell'epoca penso risultava con meno manutenzione e più sicuro applicato ai tamburi
forse era rassicurante presentarla con i tamburi dietro dopo l'esperienza e la fama con alti e bassi del sistema alfasud, raffinato ma con complicazioni;
perché altrimenti a costi molto simili delle due soluzioni, forse era più astuto a livello di immagine/marketing lasciare i 4 dischi anche se non davano vantaggi, per immagine diciamo; come curiosità, i dischi dietro sulla 33 li hanno reintrodotti negli ultimissimi anni sulle versioni della 33 con Abs, utilizzando materiali della 145-146