IE vs carburatori

La 33 la apprezzo tanto per la sua agilità, per il fatto che la uso senza patema d'animo (sarà che devo riparare qualche botta qui e li sulla macchina) e perchè è semplice da metterci mano, apri il cofano ed ogni cosa è a portata di mano. La uso come la mia uno alla fine, solo che se vuoi andarci a fare una sgambata in montagna lei acconsente felice, al pedale è sempre pronta a scattare, se vuoi trasportare qualcosa ha un bagagliaio grande, sei a terra come seduta cosa fantastica e soprattutto non teme le curve nemmeno con i 165 70 R13.
Insomma secondo me ad oggi rappresenta un'auto storica davvero con i fiocchi e a costi contenuti per divertirsi.
Che sia passata sotto fiat o meno in quel periodo il problema non è tanto per la 33 ma quanto per le vetture che sono venute dopo di nuova concezione..
Pure la 75 ha subito l'economia fiat, ma chissene frega, hai una signora macchina sotto al sedere, che sia più fragile il pannello sinceramente poco mi interessa! Mi veniva un pò più da piangere con la 155, li veramente si sente la fiat
 
  • Like
Reactions: bobkelso e Franc78
Credi che possa mantenere anch’ essa un buon valore collezionistico nei prossimi anni? Il motore non è messo male ma mi piacerebbe dargli una lucidata, si può fare? Ci sono dei prodotti adatti?

Il valore collezionistico è dato da diversi fattori, uno su tutti il numero di esemplari costruitii e ancora in cicolazione. Inoltre un modello storico (non vecchio) deve vantare trascorsi sportivi e vittorie.
La 33 non mi pare abbia avuto ne una ne l'altra....

Per la pulizia del motore ci sono prodotti specifici anche in bomboletta spray e molto olio di gomito. ;)
 
  • Like
Reactions: Franc78
--------------
per me anche le 33 del 90-94 sono alfa vecchia maniera, l'impostazione lo vedi è così diversa (priorità sull'assetto dell'auto

Uno dei grossi nei che ha avuto la 33 versione base, prima versione era il telaio e i freni
La cugina Alfasud (Alfa Romeo dei meno facoltosi;)) era dotata su tutte le versioni di freni a disco su tutte e due gli assi e all'avantreno, per le note ragioni, aveva i dischi all'uscita del differenziale. Inoltre era presente la barra stabilizzatrice.
Questo è solo un piccolo esempio del target della 33 rispetto all'Alfasud.
Successivamente, sulle versioni più sportive hanno rimediato ma forse era tardi....
 
  • Like
Reactions: bobkelso e Franc78
Il valore collezionistico è dato da diversi fattori, uno su tutti il numero di esemplari costruitii e ancora in cicolazione. Inoltre un modello storico (non vecchio) deve vantare trascorsi sportivi e vittorie.
La 33 non mi pare abbia avuto ne una ne l'altra....

Per la pulizia del motore ci sono prodotti specifici anche in bomboletta spray e molto olio di gomito. ;)
Il valore collezionistico è dato da diversi fattori, uno su tutti il numero di esemplari costruitii e ancora in . Inoltre un modello storico (non vecchio) deve vantare trascorsi sportivi e vittorie.
La 33 non mi pare abbia avuto ne una ne l'altra....
Il valore collezionistico è dato da diversi fattori, uno su tutti il numero di esemplari costruitii e ancora in cicolazione. Inoltre un modello storico (non vecchio) deve vantare trascorsi sportivi e vittorie.
La 33 non mi pare abbia avuto ne una ne l'altra....

Per la pulizia del motore ci sono prodotti specifici anche in bomboletta spray e molto olio di gomito. ;)
Come trascorsi vittoriosi credo che qualcosa anche la 33 ce L’ abbia…mia suocera ne aveva una che veniva usata come mulo da carico la quale vinse tutte le battaglie da trasporto! Alla fine riscì a demolirla uscendo fuori strada (chissà come avrà fatto dato che trattasi di una 33). Quindi sul milione di 33 venduta ce n’è già da contare una in meno. 🤔 certo è che sarebbe bello poter sapere quante alfa storiche sono rimaste in vita e parlo di modelli prodotti siano all’ 89/90. In Inghilterra su un club alfa Romeo specifico per le 33 dichiarano che esistono 307 alfa 33 produzione dal 83 al 95
 
  • Like
Reactions: M@urizio
Ciao, per me è Alfa vecchia maniera; Fiat fa vetture di concezione diversa (più pratiche/tuttofare);
sul valore collezionistico penso potrà averne, ma non ci si può contare, conviene più che altro godersi l'auto, e ad es. pochi mesi fa hanno fatto un bel raduno di 33 per una data anniversario, ci sono i video in rete


il concetto dell'auto 33 "berlinetta sportiva", la linea cuneo ( design Ermanno Cressoni ), il pianale, il motore, il cambio, sono del 1983,
anzi in buona parte immutati dall'Alfasud del 1967-68 ( design Giugiaro, progetto e motore Hruska, "mandante" Luraghi, aiutanti tecnici progettisti della Matra), il pianale e il motore non sono mai stati rifatti/cambiati realmente nei vari decenni (!), solo piccole variazioni un pezzetto di lamiera alla volta negli anni

Alfa viene aquistata da Fiat nel 1986, e vengono annullati un po di progetti, poi da vedere se Alfa avrebbe avuto il bilancio per realizzarli ( nuove alfa a motore longitudinale trazione posteriore, e anteriore o integrale eventualmente anche con il motore boxer portato a 2000cc ), ma i reparti alfa e modelli esistenti non è che vengono azzerati, continuano ad aggiornarli per poter arrivare sino al 92-94 per arrivare sino ai nuovi telai condivisi, questi si sono un po degli ibridi (per questi di alfa rimarrà il design esterni e interni e il posizionamento commerciale)

in particolare anche sotto Fiat, in Alfa hanno continuato ad aggiornare i motori boxer sino all'ultimo, e per tirare sino al 94 anche aggiungere il restailing aerodinamico/ammodernato di fine 1989 (in stile 164); anche la qualità della galvanizzaizione è diventata ottima, e le vernici non sono state semplificate, ancora doppio strato per il colore e per il trasparente (dal 1995 circa invece lo spessore delle vernici delle auto inizia ad assottigliarsi )

-----
di Fiat c'è qualche zampata negativa nelle finiture che sono state semplificate per riduzione dei costi (ossessione in Fiat, hanno cercato di farlo anche con la Ferrari dopo averla aquisita, ma venendo più o meno mandati a quale paese dai tecnici ferrari):

un po al primo restailyng della 33 ( 1987 ), sono spariti ad es.i filetti colorati sulle carrozzerie e semplificati gli interni (ma ancora usati tessuti e materiali belli); poi il leveraggio cambio è stato semplificato e qualche dettaglio sulle carreggiate anteriori (la modifica era utile ma la hanno fatta al risparmio);

un pò di nuovo anche al restyling di fine 1989, parte delle plastiche interne ora sono di bassa qualità che lasciate al sole negli anni possono sbiadire o sfogliare o con stampaggio e montaggio impreciso, e poi dei risparmi abbastanza inutili ( es. i poggiatesta fissi sulle versioni base e lotti di vetture con un solo specchietto retrovisore esterno, poi appunto la posizione di guida inspiegabile frutto di non so quali automatismi normativi dell'epoca mal interpretati ); a me poi non garba (ma son gusti) anche che nel 92 (?) sulle versioni base hano sostuito il tessuto spinato con quello azzurrastro liscio


sulle plastiche interne comunque si sono poi corretti per permettere all'auto di restare sul mercato ancora qualche anno, le hanno ristampate durevoli e di buona qualità nel 1992 ( mi pare l'aggiornamento di questi componenti su per si chiama "maquillage 1992"); anche i tessuti e gli accessori hanno avuto un buon colpo di reni (migliori) sui modelli fine serie 93-94

si nota più quello che in Alfa sotto gestione Fiat NON è stato fatto (magari per direttive sapendo che il modello andava a fine serie e che c'era da spingere e vendere gli altri modelli), es. aggiornare servofreno, freni, misure pneumatici a libretto :)

--------------
per me anche le 33 del 90-94 sono alfa vecchia maniera, l'impostazione lo vedi è così diversa (priorità sull'assetto dell'auto e sulla linea della carrozzeria) dalle auto più contemporanee (più polifunzionali); gli interni resi più scarni negli anni alla fine non ci faccio neanche caso, hanno un loro perchè nel senso di essenziali, auto sportiva divertente senza finiture superflue diciamo
In questo mese o entro luglio desidero iscriverla al RIAR e successivamente chiederne l ’ omologazione e vedere se riesco a sapere di qualche raduno Alfa, magari in Emilia Romagna (affrontare 300/400km credo sia uno stress per un auto mezza vecchietta)
 
In questo mese o entro luglio desidero iscriverla al RIAR e successivamente chiederne l ’ omologazione e vedere se riesco a sapere di qualche raduno Alfa, magari in Emilia Romagna (affrontare 300/400km credo sia uno stress per un auto mezza vecchietta)
Ciao, valuta se ci tieni a iscriverla tramite Riar , oppure se può andarti bene anche tramite ASI, in una discussione recente sentendo più utenti pare al momento Riar potrebbe essere un po lento, es. metterci molti mesi a inviare il certificato, mentre ASI parrebbe aver raggiunto un buon livello di velocità
( 5 anni fa era il contrario, si diceva fosse più rapido Riar, ora invece forse sono un pò in dificoltà, oppure è ASI che è migliorato )
 
Ciao, valuta se ci tieni a iscriverla tramite Riar , oppure se può andarti bene anche tramite ASI, in una discussione recente sentendo più utenti pare al momento Riar potrebbe essere un po lento, es. metterci molti mesi a inviare il certificato, mentre ASI parrebbe aver raggiunto un buon livello di velocità
( 5 anni fa era il contrario, si diceva fosse più rapido Riar, ora invece forse sono un pò in dificoltà, oppure è ASI che è migliorato )
Ah guarda ho scritto ad un gruppo ASI di Cesena il quale mi ha chiesto 230 euro iscrizione + CRS mentre un altro gruppo di Rimini non mi ha ancora risposto e non credo che lo farà quindi possono starsene dove si trovano. Il RIAR L’ ho scoperto da poco tramite FB e devo dire che non mi dispiacerebbe, anche perché chiedono 180 compreso il CRS. Magari chiederò in sede di iscrizione le tempistiche…ma un altra domanda volevo porvi: qui sul forum leggendo qua e là ho scoperto che qualcuno su questo tipo di auto ha avuto problemi elettronici che oramai sono diventati difficili da diagnosticare. È il caso di premunirsi e acquistare una centralina in rete? (Ammesso che la si riesca a trovare).
 
Ciao @M@urizio,

hai ragione sul fatto che l'Alfasud (anni 70) fosse più raffinata della 33, con meno compromessi:

>> 830kg al debutto, freni anteriori con 4 dischi, gli anteriori sul cambio erano anche abbastanza grandi, inizialmente senza portellone posteriore per avere una struttura più rigida e leggera, scocca prodotta anche in versione TI a 2 porte, e in versione coupe Sprint, etc, anche la gamma dei colori era bella e spavalda

sudfrontsus_300.jpg
sudrearsus_300.jpg


hai fatto bene a ricordarlo, quando cazzeggio sul forum tendo a darlo per sottointeso (che l'Alfasud era ancora più particolare) quando parlo delle 33 come berlinetta sportiva, perchè faccio questa tara:

ad ogni decade che è passata il traffico sulle strade è aumentato e le auto hanno iniziato a trasformarsi per essere più pratiche e adatte agli ingorghi e alle città, e anche a livello di status symbol e aspettative la clientela lentamente ha guardato sempre un po' meno alle doti stradali, che tanto le strade sono affollate e si va piano, e più a comodità, accessori, semplicità di manutenzione, facilità di carico bagagli, ormai anche maggiore altezza, etc

e i costruttori che ogni decade devono cercare di produrre auto più nuove e con più accessori ma per restare sul mercato a costi minori, razionalizzando dettagli e progettazione; parte dell'effetto wow con le auto d'epoca è anche a volte andando indietro negli anni trovare cure e finezze ingegneristiche che cercavano di sfuttavano al meglio quello che era compatibile con i metodi costruttivi dell'epoca, meno evoluti

..allora riformulo..
nel suo segmento commerciale con costo limitato e nella sua decade (anni 80) la 33 era una impostazione molto sportiva.. merito principale ai motori e al pianale basso a sogliola, anche senza avere sospensioni troppo ricercate (ma neppure così basiche rispetto all'epoca), di fatto ha campato di rendita sul progetto originario ereditato dell'alfasud, rimanendo valida nonostante i primi (ancora pochi) compromessi fatti verso auto più "pratiche":

la 33 ha preso più peso per irrobustimenti e negli anni i vari accessori (sino al servosterzo e all'iniezione elettronica, oltre a versioni station wagon e 4x4, e poi anche le testate a 16v), ha avuto sin da subito il "pesante" ma ben voluto da tutti portellone posteriore, semplificazioni nella manutenzione e nei costi (il passaggio a freni a disco anteriori spostati sui mozzi ruota, purtroppo con diametro più ridotto e senza negli anni successivi riaggiornare il servofreno, e freni posteriori a tamburo)

daltro canto è stata più volte negli anni riportata ad essere competitiva, come lo era l'alfasud inzialmente, alzando per annate le potenze dei motori e abbassandone il CX aerodinamico prima al debutto nell'83 e poi di nuovo nel 1990, anche con Fiat a risicare gli interni e le spese, in Alfa se la sono giocata bene, il pianale ha venduto parecchio ed è rimasto in produzione dal 72 al 94, e contrariamente a vari modelli alfa, mi pare prodotto sempre in attivo

sino quasi agli anni 2000 una 33 usata si divendeva ancora discretamente in strada, in mezzo ad auto moderne più alte e comode, con peggiori reazioni di beccheggio e trasferimenti di carico tra gli assi, ma anche ben aiutate dalla maggiore abbondanza di risorse impiegate, più larghezza dell'auto, delle carreggiate e delle gomme, controlli di stabilità, motori con variatore di fase che alla fine hanno raggiunto l'elasticità e il brio dei boxer, sino di recente ai motori turbo anche su piccole cilindrate che hanno fatto proprio il sorpasso, comunque pieni di elettronica e delicati componenti accessori

ad oggi rimane piacevole come auto vintage, seduta bassa e motore longitudinale con suono del boxer rilassante, design che rimanda indietro nel tempo, specie dopo essersi letti le interviste e i documentari della storia dell'epoca

sulla barra di rollio tolta sui modelli base ho una mia idea, che abbia un senso tecnico, con pro e contro, non averla all'anteriore sul 1.3 con le gomme 165mm, perché senza la barra si dovrebbe guadagnare qualcosa in trazione e frenata in curva sulla ruota anteriore interna alla curva, oltre a e risparmiare 6kg di peso, comunque vero è stata tolta dalle versioni base; sui forum inglesi più di uno che corre in pista con le alfasud sostiene di aver tolto la barra per poter uscire con più trazione dalle curve

il ponte posteriore alfasud / 33 incorpora una funzione di barra antirollio ( funziona solo se le boccole non sono usurate, mentre se sono troppo cedevoli assornbono la torsione che dovrebbero sviluppare sull'asse posteriore );

sulla 33 è stato rifatto con un più semplice tubo sagomato e i freni a tambuto, invece del ricercato scatolato della Alfasud; in questo caso non sembra solo per risparmio, ma è un miglioramento credo dovuto ai test fatti con i prototipi aerodinamici alfasud SVAR ed ESVAR, si sono accorti che il ponte posteriore alfasud sporgendo verso il basso fendava l'aria; il nuovo ponte della 33 è più nascosto in alto nel telaio, migliora il cx nel sottoscocca, oltre a costare meno; ha giusto la barra di reazione laterale sulla 33 è un filo più corta, ma bilancia alla mano le due soluzioni pesano uguale, e qullo nuovo non trattiene acqua e terra

rear-axle-alfa-romeo-33.jpg


sui tamburi dietro si, può essere stato fatto per risparmio, ma non son sicuro, ad oggi con impianti grandi e controli trazione meglio i 4 dischi, più facili da ispezionare ( e sostuire se si fa da sè), ma all'epoca con impianti risicati, a velocità molto basse basse ( in città) mi pare che erano i tamburi dietro a dare una reazione più veloce, e anche il freno a mano dell'epoca penso risultava con meno manutenzione e più sicuro applicato ai tamburi

forse era rassicurante presentarla con i tamburi dietro dopo l'esperienza e la fama con alti e bassi del sistema alfasud, raffinato ma con complicazioni;
perché altrimenti a costi molto simili delle due soluzioni, forse era più astuto a livello di immagine/marketing lasciare i 4 dischi anche se non davano vantaggi, per immagine diciamo; come curiosità, i dischi dietro sulla 33 li hanno reintrodotti negli ultimissimi anni sulle versioni della 33 con Abs, utilizzando materiali della 145-146
 
Ultima modifica:
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Ah guarda ho scritto ad un gruppo ASI di Cesena il quale mi ha chiesto 230 euro iscrizione + CRS mentre un altro gruppo di Rimini non mi ha ancora risposto e non credo che lo farà quindi possono starsene dove si trovano. Il RIAR L’ ho scoperto da poco tramite FB e devo dire che non mi dispiacerebbe, anche perché chiedono 180 compreso il CRS. Magari chiederò in sede di iscrizione le tempistiche…ma un altra domanda volevo porvi: qui sul forum leggendo qua e là ho scoperto che qualcuno su questo tipo di auto ha avuto problemi elettronici che oramai sono diventati difficili da diagnosticare. È il caso di premunirsi e acquistare una centralina in rete? (Ammesso che la si riesca a trovare).

Ciao, credevo che i costi RIAR vs ASI fossero livellati, però ok verifica

- un anno di tua iscrizione come persona + quota per il club locale
- il costo della pratica ( il certificato con valore permanente e forse include o meno anche una piccola spesa di iscrizione annuale dell' auto? non ricordo)

Asi potrebbe consegnare il certificato da pochi giorni (un mio conoscente il mese scorso) a poche settimane, Riar al momento è capitato anche oltre 4 mesi

in ogni caso se fai la pratica valuta se iniziare al prima che riesci, non in autunno inoltrato, se ci sono ritardi non rischi che ti chiedano (?) un'altra annualità di tua iscrizione ai club se i tempi si allungassero sino a gennaio 2024