Imola 1994

rossleemay

Alfista principiante
6 Maggio 2009
368
21
19
34
na
Regione
Campania
Alfa
147
Motore
1.6 Twin Spark 105 CV
Come tutti noi appassionati sappiamo e tristemente abbiamo visto, il gran premio di Imola del 1994 fu un vero disastro.

1a Sessione di prove: Rubens Barrichello esce pericolosamente fuori pista ma se la cava con lesioni superficiali.

2a Sessione prove: Roland Ratzenberger esce di pista a 307 km/h per una rottura all'alettone anteriore e sbatte. il pilota viene dichiarato morto circa 20 minuti dopo l'incidente. causa: spina dorsale rotta e fratture multiple al cranio.

GP di domenica: dato il via c'è subito un pericoloso incidente sulla griglia di partenza. pezzi e ruote delle auto coinvolte nello scontro feriscono alcuni spettatori sulle tribune rendendo necessario l'intervento in pista della Safety car.
Rimossi i residui dell'incidente si riparte. Al 5o giro Senna è primo davanti a Schumacher e Larini. Arrivati alla curva del tamburello la williams fw16 di Ayrton accenna la curva a sinistra ma subito la vettura prende la traiettoria a destra uscendo a circa 260 km/h fuori pista. la macchina diventa subito ingovernabile da come si vede nelle immagini. il pilota cerca disperatamente di frenare ma ormai è solo un passeggero di un bolide incontrollabile. l'impatto contro il muro è fortissimo. il fianco destro della vettura si schianta mentre questa fa alcuni giri su se stessa prima di fermarsi. Il pilota rimane fermo nell'abitacolo, accenna un movimento della testa che viene visto da tutti come un buon segno. al contrario sarà l'ultimo che il grande campione avrebbe fatto.
le immagini riprese dall'elicottero sono drammatiche: c'è molto sangue sul graticcio e il pilota è steso a terra immobile mentre i soccorsi si accorgono di non poter fare molto. interviene l'elicottero che porterà Senna all'ospedale maggiore di bologna dove accorreranno migliaia di sostenitori del campione e dove egli stesso 4 ore dopo lascerà un vuoto nei nostri cuori sportivi alla prematura età di 34 anni.
I risultati dell'autopsia sul corpo di Ayrton, testimoniarono che alcuni gravi danni al cervello, avvenuti per la forte decelerazione a sua volta dovuta all'impatto, non furono la totale causa della morte. essa fu causata da un oggetto accuminato (forse un braccio delle sospensioni anteriori staccatosi durante l'impatto) che perforò il casco penetrando nella testa sullo spazio frontale destro e provocando, oltre che gravissimi danni cerebrali, anche una forte emorragia.

analizzando il relitto della williams la causa dell'incidente venne attribuita alla rottura del piantone dello sterzo, il quale era stato modificato in maniera inadeguata per soddisfare il bisogno del pilota di avere il volante spostato più in avanti. insieme al piantone dello sterzo si spezzarono anche i fili dei servocomandi del cambio robotizzato. ciò rese la macchina ancora più vulnerabile ad un incidente. I computer di bordo della vettura furono consegnati dalla williams alle autorità solo una settimana dopo in condizioni praticamente inutili alle indagini. Si suppone che siano stati messi fuori uso con un martello. gli ultimi secondi prima dell'incidente registrati dalla camera car, non furono mai in possesso delle autorità.

I funerali si tennero a san Paolo del Brasile fra una folla vertiginosa di persone venute a porgere l'ultimo saluto al grande campione, forse il migliore che la formula 1 moderna abbia mai visto competere.
fra le personalità più importanti, oltre la famiglia, accorsero numerosi piloti amici della F1, come Barrichello, Berger, Prost e tanti altri.


Alla luce di tutto ciò...cosa ne pensate dell'incidente avvenuto al tamburello? difficoltà tecniche dell'auto, pista con tratti pericolosi o un errore del pilota?

N.B. Schumacher affermò che l'incidente, date le capacità al volante di Senna, sarebbe potuto accadere in tutti i modi tranne che per un errore del pilota.

discutiamo? .:blink:.

doa8.jpg

SennaImola1.jpg

g6.jpg

crash9.jpg

Ratzenberger.jpg

notate le foto degli incidenti...davvero terribili! :smiley_029:
 
Ultima modifica da un moderatore:
che dire ? secondo quello che ho letto ai tempi, l'incidente è stato provocato dalla rottura del piantone dello sterzo, non ci sono dubbi.
Un errore del pilota è da escludere e quindi rimane il "guasto" meccanico.
Hai visto l'ultima dichiarazione del (non so neanche che aggettivo usare) Ecclestone :
<<La morte di Ayrton è stata una gran tristezza per tutti, ma è stata un bene per la F1. Molta gente ha cominciato ad interessarsi al nostro sport proprio grazie all'immensa ripercussione che ebbe l'incidente!>>

Io pensavo, all'inizio che si riferiva alla sicurezza e invece è il bisness che l'interessa :smiley_001:
 
Io penso che viste le capacità del pilota possa essere stato sicuramente un problema tecnico.
Per quanto riguarda le ultimi dichiarazioni se sono vere ( non ho visto il video, ma ho solo letto sui giornali ), spero che chieda immediatamente scusa e comunque merita di essere messo fuori dalla F1 a parer mio!!!
 
che schifo! a me Ecclestone non è mai piaciuto fin da quando sentii il suo nome la prima volta.

andando più nei dettagli...secondo voi, il piantone dello sterzo in seguito a cosa si è spezzato? possibile ma che la sollecitazione che ha causato la rottura è stata così forte da riuscire a tranciare di netto anche i fili del cambio?
 
Il piantone ha ceduto perché è stato alleggerito e quindi indebolito, da qui il cedimento. Questo stando alle perizie fatte a suo tempo.

La dichiarazione di Eccleston sono state registrate e già passate alla radio. E la triste verità
 
Quello che ha detto Ecclestone sarà anche la triste verità, ma secondo me faceva meglio a stare zitto!!!
Sono parole disdicevoli veramente, inopportune e stupide, anche se lo pensi , non lo dici a parere mio, stai zitto e basta...non potete capire la rabbia che mi ha fatto quando ho sentito quelle parole!!!:mad:
Per quanto riguarda l'incidente, d'accordo sono anche io d'accordo che il piantone dello sterzo si sia rotto con le sollecitazioni.
 
Io l'ho seguito quell'incidente da casa, miei amici ci erano andati e tra prove e gara era un calvario, dove non tutti i spettatori erano tranquilli, pensate una gomma si "sgancia" dalla ruota dai box per andare in tribuna!!
Il circuito era troppo "stretto" per le prestazioni di quelle vetture, esse avevano numeri da mettere a dura prova la "guida" di un pilota che richiedeva un'esperienza sopra al normale e non il riflesso nervoso, perchè spesso la frenata, che poteva essere molto brusca, cambio traettoria a velocità elevate mettendo in crisi il collo oltre al fisico, accelerazione che era quella di un proiettile, perchè spiece nel misto non riuscivi a essere fluido con dei scatti e deccelerazioni brusche, per via dei CV e motore, non consentiva all'occhio umano di percepire e andavi in ritardo.
Senna l'ho seguito fin da quando ero piccolo, lui andava anche nella sua città per la città con la macchina chiusa per sopportare il caldo e non perdere la concentrazione, che è stata la chiave del suo successo, perchè nei suoi racconti lui immaginava il tracciato in testa e capiva dove "andare", il suo tallone d'achille era il suo fisico che era esile e quando lo hanno visto le prime volte erano perplessi se resisteva agli sforzi.
Le vetture di quei anni erano particolari per via delle sprestazioni che avevano e richiedevano piste sempre più ampie, Imola è un cicuito un pò particolare, nom era curato per ricevere quella gara diciamo è stata spinta, forzata, perchè all'uscita dei box c'erano delle dune dove potevano spanciare sotto cambiando la traiettoria della vettura, mandandoti chissà dove, durante il percorso c'erano buche dove la macchina balzava da una parte all'altra!!
I muri purtroppo ci sono dovunque anche a Indianapolis nelle motoGP se vedete, ce n'è uno e bello evidente e per non andarci hanno messo un cordolo d'acciaio da determinare il confine, in certi circuiti c'erano curve che si facevano con un lieve accenno dello sterzo, pericoloso se ti succedeva qualcosa, perchè non disponevi di una fuga decente da rallentare, infatti Senna si è trovato al muro forse capendo che ci arrivava, ma non riuscendo a fare niente appunto, come avete descritto.
Senna era morto per via di un appoggio superiore Dx della sospensione che si staccò e andò alla sua tempia-fronte, da lì si pensa che non rusirebbe nessuno a vivere, poi nell'impatto col muro si è dissanguato, per via della violenta decellerazione ricevuta, la testa che si muoveva erarno i nervi ancora caldi che davano gli impulsi, non lui, forse in convulsioni.
Non dovevano giocare su una persona come lui per bissness, ancora oggi quà ogni tanto si mormora qualcosa, certe cose non si dimenticano!!
:decoccio:
 
Anch'io come molti di voi ho visto l'incidente in diretta.....è stato terribile....avevo le lacrime appena si è saputo che Ayrton non ce l'ha fatta.....

Sulle cause dell'incidente se ne sono dette tante, prima l'una poi l'altra... Inoltre il giorno prima alle prove era morto un altro pilota...."Ratzenberger"......una cosa è certa: "Ayrton se ne andato da Campione.....e quell'anno vinse il nuovo astro nascente...Michael Schumacher
 
a contrario di Ecclestone che spara balle peggio di Calboni in Fantozzi, io penso che ilsacrificio di Ayrton sia servito solo a far capire che l'uomo è un essere limitato. le vetture di F1 nel 93 e 94 erano da pazzi. macchine con accelerazioni brutali...leggere e con velocità massime di 350 km/h.
se non vado errando il V10 renault faceva della williams di senna la macchina più veloce della stagione. circa 350 Km/h. in gran parte la williams fw16 derivava dalla sua precedente: la fw15.
la fw15 fu progettata per essere totalmente gestita dalle sospensioni attive. infatti l'auto risultava molto rigida. nel 94 questo tipo di sospensioni fu vietato, e la nuova williams ereditò la rigidità della sua progenitrice e tutti i difetti che avrebbe comportato l'assenza delle sospensioni attive su quel telaio. il motore fu migliorato e l'accoppiata williams senna era la favorita per il titolo mondiale.
non fu così. l'incidente di senna fu un elemento di troppo peso, e tanto su quella vicenda ci viene ancora nascosto.
io penso che una cosa che abbia contribuito alla rottura del piantone siano state le fortissime vibrazioni del motore e lo sforzo del pilota nel maneggiare il volante.
ma la cosa che non riesco a capire è che se si fosse rotto il piantone la macchina non avrebbe potuto virare...ma come mai i fili del cambio sono tranciati di netto?
alla guida c'era Senna, non un dinosauro.
come poi ha detto andrea-cesenat, per la pista ci sono pericolose sconnessioni. Senna e Berger ne rilevarono una considerevole proprio nella curva del tamburello, e insieme notarono la pericolosità di quel maledetto muro...anche in relazione all'incidente subito da berger nel 1989.
 
Pubblicità - Continua a leggere sotto
Hai ragione Melo non avevo fatto caso, il debuttante di formula 1 e il campione in 2 giorni se ne sono andati.
No ma infatti rossleemay erano vetture pazzesche dettate dall'esigenza di cercare spettacolo, infatti i piloti in quel periodo iniziavano a lamentarsi , perchè non bastava l'occhio, ma ti dovevi "ricordare" il circuito in testa.
Se vi ricordate dopo gli incidenti mortali, hanno iniziato a rallentare le curve mettendo dei blocchi di mi sembra paglia, qualcosa di morbido da poter consentire ai piloti di rallentare prima dell'ingresso in curva.
In quel periodo se vi ricordate a avuto un calo di popolarità la formula 1 e iniziavano a scoprire la motoGP, perchè infatti certe cose nemmeno oggi si sanno, la gente non dimentica, e vedevano queste piloti motociclisti che se le davano di santa ragione.
Purtroppo è stato il culmine di un perverso "essere spettacolare a tutti i costi", perchè infatti avevano prestazioni veramente eccezionali, per via del peso, potenza, deportanza aerodinamica unica, le gomme erano completamente liscie al contrario di quelle scoplite per ridurre la superficie a contatto coll'asfalto per appunto affrontare le curve più lentamente e di non permette un'accelerazione spaventosa, perchè sgommi.
Oggi per certi versi hanno imparato la lezione, infatti le sicurezze ne sono venute veramente tante, io però farei un passo indietro, ai tempi del turbo e anche lì se ne sono viste di cotte e di crude, perchè se una goccia di benzina andava a cadere in prossimità del motore, voleva dire innescare un'incendio con conseguenze spaventose, il problema che a Imola a lasciato dell'amaro a tanti, perchè appunto pazienza Ratzenberger, non perchè era un l'ultimo arrivato, ma il fatto che a Senna lo sterzo era saldato male.
Lui era un pignolino certosino e le cose le voleva come le voleva "lui", infatti l'hanno sistemato per farlo contento, ma non perfettamente, poi nell'impatto viene spiegato ai piloti, che se vanno a sbattere devono cavare le mani dal volante, altrimenti nel colpo vengono trancate di netto, molto provabilmente essendo rotto il volante, menando duro in un muro anche spesso sia balzato tranciando, perchè il contracolpo è violentissimo, nemmeno nei drasgster la decellerazione è così violenta.
Comunque dicialomo, si sono sistemati la faccia imputando al fato, mascerando chissà che cosa.............
:decoccio: