La coppia si sfrutta per la ripresa e migliora solo questa e solo dai bassi regimi. Non per l'accelerazione ne per la velocità massima, per ottenere le quali è sempre necessaria la cavalleria... pura.
Spiegazioncina, veloce veloce... con parole umane.
Ripresa e accelerazione sono due cose diverse.
L'accelerazione: se, ad esempio, si parte da fermi per ottenere la massima prestazione sullo 0-100 servono esclusivamente i cavalli. E infatti per farlo bene si è costretti ad alzare fino al limite il regime di giri, portando quindi il motore nelle condizioni in cui esprime la sua massima potenza. Cosi anche per ottenere la velocità massima, raggiungibile solo alla massima potenza ottenibile e quindi al massimo regime di giri.
La ripresa: se invece si ha necessità di riprendere nel più veloce tempo possibile ad esempio a partire da una terza e mettiamo da un regime di 2000 giri senza scalare, e quindi senza aumentare il regime di giri per sfruttare la potenza, che ha sempre un costo maggiore in termini di consumi, allora si darà fondo inizialmente alla sola coppia, per avvalersi già intorno ai 3000 giri, sempre nel caso dei turbodiesel, ancora una volta della sola potenza. La coppia, infatti, ha un range di utilizzo ottimale solitamente molto ristretto... anche se determinante per ottenere un più gratificante piacere di guida e una parte di risparmio nei consumi.
La diversa rapportura del cambio, invece, può migliorare le prestazioni in accelerazione, ma cosi facendo di solito peggiora poi quelle complessive. In estrema sostanza, l'auto con i rapporti più corti arriverà prima ad esempio a 200 Km/h, elevando anche il regime di cambio marcia successiva, che attaccherà quindi ad un regime di maggiore potenza erogata, ma alla fine e lì che si fermerà; o perché proprio non ha potenza sufficiente per andare più su o perché andrebbe pericolosamente fuori giri nel caso ce l'avesse.
Mentre con rapporti più lunghi si perde magari qualcosina in accelerazione ma poi si ottiene in cambio anche una maggiore velocità massima, ammesso che si abbia anche una potenza massima sufficiente per arrivarci, o la stessa velocità ad un regime di giri inferiore, per cui anche con un consumo complessivo, almeno teorico, inferiore ad ogni velocità compresa almeno tra i 0 e i 130 Km/h. Aldilà di questa poi entrano pesantemente in gioco anche la resistenza al rotolamento dei pneumatici e il fattore CX; e qui le cose si rifanno complicate da spiegare... e anche da capire. Quindi soprassediamo.
In ogni caso, la coppia non ha nulla a che vedere con le massime prestazioni di un auto. Quelle dipendono sempre dalla potenza massima di cui dispone.