re: Alfa Giulietta - xenon aftermarket [info post #3499 pag 350 #3618 pag.362]
Comunque credo proprio di poter affermare che oramai siamo arrivati ad un punto in cui abbiamo messo all'angolo le cause del problema, andando sempre per esclusione. Che quindi sono:
- l'eccessivo assorbimento iniziale dato dai 25k V non tollerato dal nostro impianto con i braccini corti
Oppure
- un ritorno di una corrente parassita (dato che switcha anche collegando il cablaggio a relè ad una batteria separata!!!!)
Ora però mi sta venendo un atroce dubbio...
La tensione di spunto è di 25k V.
Quindi se rimane costante la Potenza, l'Intensità diventa infinitesimale.
Ma se è l'Intensità a rimanere costante.... stica.... La Potenza è data da V x I
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Ebbene sì, dopo 2 intensi giorni di prove decisive sono finalmente riuscito ad isolare LA REALE CAUSA che ci ha fatto impazzire fino ad oggi.
L'Intensità massima iniziale addirittura credo che possa essere trascurata!
Il problema reale è che se i kit valessero veramente quello che costano o se fossero veramente così pregiati come li spacciano i venditori italiani, non avremmo dovuto impazzire così.
Intensità iniziale, Intensità normale, 25k V, ballast nel paraurti, nei parafanghi, nel baule, dentro al silenziatore.......... dimenticate tutto.
Come avevo scritto qualche giorno fa, ero molto sospettoso di eventuali correnti parassite, e guardate un po' cos'ho combinato oggi pomeriggio, procedento per vari step:
1) Eliminazione ipotesi interferenze o cali di tensione nel circuito originale dei fari:
Collegamento cablaggio a relè per alimentazione ballast sui poli della batteria dell'auto.
Comando accensione fari con collegamento del relè alla batteria dell'auto.
Switch presente, quindi scartata l'ipotesi di disturbi o sbalzi di tensione nel circuito originale dei fari.
2) Eliminazione ipotesi nubi elettromagnetiche:
Batteria carica da auto separata dall'impianto della mia auto, appoggiata vicino al vano motore.
Collegamento cablaggio a relè per alimentazione ballast sui poli della batteria separata.
Comando accensione fari con collegamento del relè ad una alimentazione esterna.
Niente switch, quindi scartata l'ipotesi di nubi elettromagnetiche che investivano l'impianto dell'auto.
3) Ed infine........... udite udite: Eliminazione ipotesi eccessivo assorbimento iniziale (Imax):
Batteria carica da auto separata dall'impianto della mia auto, appoggiata vicino al vano motore.
Collegamento cablaggio a relè per alimentazione ballast sui poli della batteria SEPARATA.
Comando accensione fari con collegamento del relè SUI POLI DELLA BATTERIA DELL'AUTO.
SWITCH PRESENTE!!!! Quindi anche l'ipotesi dell'assorbimento iniziale troppo elevato credo proprio di poterla escludere al 100%!
L'unico collegamento che c'era nel terzo step tra il kit xenon e l'impianto della mia auto era il relè collegato alla batteria!
Un relè ha un assorbimento minimo, e la batteria dell'auto deve far girare il motore tramite il motorino di avviamento che ha uno spunto iniziale enorme, quindi l'assorbimento di un relè non sarà certo un problema!
Elettromagnetismo, correnti parassite, interferenze, disturbi........ chiamateli come volete.........
Il cerchio si è ristretto a questo, eliminate tutte le altre ipotesi.
Finalmente dopo 3 anni si è riusciti ad isolare la causa.
Ora sono in fase di test con montato un kit AC (corrente alternata), diverso da tutti i DC (corrente continua) provati fino ad ora.
Essendo in AC molto probabilmente la sinusoide non và ad interferire con la corrente continua del resto dell'impianto............
Dopo 2 giorni non mi sta creando nessun switch, ma aspetto ancora qualche giorno per cantare vittoria.
Per ora però sono già comunque estremamente soddisfatto di aver trovato la causa che ci ha fatto spendere parecchi €uris, parecchio tempo nel cofano e parecchie imprecazioni multipolari.
Vedrò anche di rintracciare dove abita questa causa che gliene diciamo quattro.....