Ciao a tutti,
nonostante sia iscritto al forum dal 2012 mi sono deciso solo ora a scrivere il primo messaggio per condividere la mia esperienza.
A quanto leggo non solo il solo a vivere con l'ansia/eccitazione "che domani può essere il giorno giusto"...
Io ho ordinato una Giulia Super 150CV AT8 il 4 Novembre presso (quello che molti reputano) un grosso concessionario della provincia di Verona. Stimata consegna 1 mese se avessi bonificato prima possibile la caparra.
Dimostrando qualche perplessità sull'immatricolazione a Dicembre mi faccio convincere sull'acquisto anche per evitare spese imminenti che avrei dovuto sostenere per il mio veicolo usato (revisione, gomme invernali, tagliando etc.).
Mi faccio vivo dopo il ponte dell'8 Dicembre con il concessionario, il quale mi da la matematica certezza che passerò le vacanze di Natale con l'auto nuova.
Passate le feste di Natale (con l'auto vecchia) ricevo una telefonata dal suddetto concessionario che mi chiede una somma molto più cospicua rispetto a quella già versata come caparra perchè mi sta immatricolando la macchina, e secondo lui non è ragionevole intestare a mio nome una macchina da 40K con soli 3,5K di caparra.
Nonostante mi "intristisse" il fatto di immatricolare l'auto prima della fine dell'anno (e senza mai averla vista), mi sono fatto convincere di anticipargli l'80% del valore della vettura, a fronte dello sconto (che lui ritiene essere cospicuo) applicatomi sul prezzo finale della vettura.
Nel giro di un paio di ore ricevo la scansione di un libretto che riporta il mio nome, la targa e il telaio.
Galvanizzato dall'imminente arrivo della vettura, controllai sui vari siti tipo Mopar etc. la veridicità del VIN e se realmente corrispondesse a quello che avevo (quasi interamente) pagato.
Morale della favola, è dal 29 Dicembre che ho un'auto intestata a mio nome, che non ho mai visto e che per giunta ho quasi interamente saldato. Tra 5 giorni scadrà il termine di pagamento del bollo ACI, che ovviamente non voglio fare prima di vedere l'auto almeno una volta. Il concessionario mi ripete che chiama la "Centrale operativa Alfa Romeo" ( manco fosse la NASA) per sollecitare la consegna della mia auto. Ho aperto segnalazioni alla "Centrale Operativa", e da una settimana mi sento rispondere che la mia pratica la sta seguendo il Sig. xxxxx e che solo lui può darmi informazioni dettagliate. Stranamente il Sig. xxxx del customer care mi ha assicurato che la mia macchina sarebbe stata consegnata lo scorso Venerdì e da quel momento non è più reperibile se qualche collega cerca di passargli la telefonata.
Chiaramente questa storia è un mix tra il triste e il ridicolo. Triste perchè ho 30 anni, ho devoluto gran parte dei risparmi in quella che reputo l'auto dei sogni e mi ritrovo dopo 3 mesi con la fotocopia di un libretto, a fronte di una "caparra" dell'80%.
Ridicolo perchè nonostante io mi impegni a trattare le persone con il rispetto con cui mi piacerebbe essere a mia volta trattato (chiamo il concessionario 1 sola volta a settimana), ho riscontrato una certa prontezza nell'immatricolare l'auto secondo le proprie necessità e i propri obbiettivi di venditore, ma non altrettanta disponibilità nell'aiutarmi (vivo a Milano dove l'EURO4 non potrebbe circolare praticamente mai e non mi è mai nemmeno stata proposta un'auto sostitutiva).
Scusate la sbrodolamento, spero di essere compatito dagli altri Alfisti in trepidante attesa.
Matteo