Re: Modus Operandi (Alfa Romeo - Fiat) Ciò che è stato, è , e sarà - TUTTO QUI
poi alt un attimo sapete lo stato in tutti questi anni quanto ha dato in soldi a fiat????e ora belli belli andrebbero all'estero???e i soldi presi? se al governo non c'era berlusconi che è pro aziende li facevano un c.... cosi' altro che uscire da confindustria lo stato è 20 anni che sovvenziona fiat ricordiamocelo.
poi non è che prendi vai all'estero i nostri prodotti hanno provato a farli in polonia dopo un mese chiamavano disperati e si è portato di nuovo il tutto in italia;noi lavoriamo per tutte le case automobilistiche che poi in realtà cliente è autoliv ecc che rivende alle case automobilistiche senza contare il ricatto di quel referendum a dir poco odioso che è stato fatto a mirafiori.
io sto dalla parte degli operai e ci collaboro tutti i giorni;non pensate e va bè lo fanno all'estero che certi stampi certi particolari certe manutenzioni non hanno neanche idea di come si fanno seppur si portano ingegneri al seguito;io parlo per ciò che riguarda l'azienda per cui lavoro ovviamente.
estero vuol dire scarsa qualità molto spesso.
Concordo con te che l'estero (logicamente intendendosi i paesi a noi lontani, perchè in germania non si può affermare che sia scarsa qualità) è sinonimo di scarsa qualità e di sfruttamento del lavoro.
sul discorso politico non mi addentro in quanto una delle regole di questo forum è proprio che la politica non c'entra.
sul discorso produttivo ti diro che il piano d'accordo previsto dalla fiat me lo sono letto e non ho trovato nulla riconducibile ad uno sfruttamente del lavoro.
Alla base di tutto vi è la serietà sul lavoro, quella serietà che putroppo è mancata all'Alfa quando era Alfa Romeo proprietà dell'iri.
Quella serietà che non c'è stata in un sito produttivo come pomigliano, peraltro sito produttivo che non serviva minimamente all'Alfa Romeo e che ne ha determinato buchi di bilancio impressionanti.
Da quanto in fiat è arrivato marchionne, per quel poco che so, gli unici incentivi sono stati la cassa integrazione, ma questa non è da confondere con gli incentivi e finanziamenti che sono piovuti a pioggia sulla fiat prima dell'avvento dello stesso.
La cassa integrazione, che a mio parere sarebbe da modificare per come è impostata e per come sia poco remunerativa nei confronti dei soggetti coinvolti, però non è un incentivo alla fiat, è una norma che riguarda tutte, o quasi, le tipologie di imprese, pertanto non la si può considerare incentivo.
La qualità della produzione è migliorata rispetto a qualche anno fa, il prodotto si sta dimostrando valido e il riscontro sul mercato c'è.
Questi sono i veri elementi che servono affinchè un'azienda funzioni e possa dare una garanzia di stabilità ai lavoratori.
Come ho detto prima un'azienda è l'insieme di tutte le persone, dall'operaio al dirigente, ma questo concetto in Italia non viene compreso, si preferisce sempre distinguere le cose, ma senza l'operaio non esiste il dirigente e senza il dirigente non esiste l'operaio, ognuno faccia bene il suo ruolo ed entrambi guadagneranno.