L'Alfa Romeo con l'arrivo della Fiat, Marchionne, FCA

indipendente cioè non Fiat o indipendente non iri?
Iri era semplicemente il proprietario, per indipendente intendo una fabbrica che costruiva tutto in proprio.
 
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Io cmq sono sempre più dell'idea che Fiat aveva la chiave del successo (un po' come Kamal etc.) e non l'ha sfruttata per nulla suo vantaggio. Aveva in casa nel 1996 l'antesignana (per il modo con cui è stata realizzata, quasi in termini di "Skunk Works") della Giulia odierna, ed era la Nuvola. Ci lavorarono il Centro Stile guidato da Walter da Silva al tempo, assieme a Egger, Giavazzi, Perini, Jeker, Masera, Jacoponi... dallo stesso telaio si poteva ricavare diversi modelli: spider, coupè, una berlina e anche una familiare. pianale spaceframe in alluminio modulare, TP/TA, motore longitudinale dietro asse sterzo, ciclistica come da tradizione.
Un'Alfa Romeo con i fiocchi. Come sempre però non se n'è fatto nulla.
avrebbero dovuto investire soldi .... e non erano cosi propensi, tanto vendevano comunque!
 
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allora si parla del 1986.. pomigliano però nasce negli ani '70
quell'ultimo periodo nel post di condor suona come una deriva purista
no, non purista... semplicemente consapevole dell'errore.... non è il modello che non andava bene (a parte la carrozzeria troppo soggetta a ruggine) ma la collocazione produttiva.
 
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Pomigliano nasce dopo il 1938 per i motori areonautici di Alfa Romeo. Solo a partire dal '72 si specializza come Alfasud.
mi permetto di correggerti, nasce nel 1938 e viene distrutto nel 1943, costruiva motori aerei anche MB, dopodiché riprese l'attività negli anni 50 per i motori e poi a metà degli anni 60 venne costruito un nuovo stabilimento per la produzione di auto.
 
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se apri il cofano vedrai che il basamento e, conseguentemente la testata, sono su un piano inclinato rispetto all'asse piana del telaio. io non ne capisco un fico secco, ma la visione era del tutto atipica. il motore era, in gni caso, un bialbero in linea. ma... storta? si puo' dire?
la posizione era fatta in considerazione della trasmissione, in modo che non si creassero squilibri in fase di accelerazione.
 
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le Alfa erano sempre di una categoria superiore, l'errore colossale fu quello di cercare di renderla popolare con la produzione Alfasud. Non vi era una oggettiva necessità se non quella puramente politico clientelare, diversamente avrebbe potuto continuare ad esistere e non avrebbe accumulato tutti quei debiti che ne hanno decretato il regalo alla fiat.
Indubbiamente oggi Giulia ha riportato l'Alfa nella sua fascia di mercato. Le Alfa non sono mai costate poco.

Più che politico clientelare, in termini Macro (visto che Alfa era di proprietà IRI - FinMeccanica) si cercò di porre argine alla migrazione Sud Nord dando anche al Sud occupazione. Si ragionava quindi in termini di "dare lavoro". Infatti a Pomigliano c'era Hruska, che seguì tutto il progetto dal momento della progettazione (1967) all'operatività (1972). Negli stessi anni, quattro, si creò da foglio bianco, questa si, l'Alfasud.
 
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mi permetto di correggerti, nasce nel 1938 e viene distrutto nel 1943, costruiva motori aerei anche MB, dopodiché riprese l'attività negli anni 50 per i motori e poi a metà degli anni 60 venne costruito un nuovo stabilimento per la produzione di auto.

Non mi correggi affatto, implementi il commento! Grazie :)
 
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Più che politico clientelare, in termini Macro (visto che Alfa era di proprietà IRI - FinMeccanica) si cercò di porre argine alla migrazione Sud Nord dando anche al Sud occupazione. Si ragionava quindi in termini di "dare lavoro". Infatti a Pomigliano c'era Hruska, che seguì tutto il progetto dal momento della progettazione (1967) all'operatività (1972). Negli stessi anni, quattro, si creò da foglio bianco, questa si, l'Alfasud.
In posti meravigliosi come il meridione invece che fare fabbriche avrebbero dovuto creare una rete viaria adeguata e puntare sul turismo. Onestamente che l'intento fosse quello di ridurre la migrazione ci credo poco.
 
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In posti meravigliosi come il meridione invece che fare fabbriche avrebbero dovuto creare una rete viaria adeguata e puntare sul turismo. Onestamente che l'intento fosse quello di ridurre la migrazione ci credo poco.

In teoria si, poi di preciso magari ci furono altre considerazioni ma l'intento era quello. Fonte Alessandro Sannia, Alfa Romeo - 100 anni di leggenda, Milano, Gribaudo, 2010, ISBN 978-88-7906-972-4.
 
Iri era semplicemente il proprietario, per indipendente intendo una fabbrica che costruiva tutto in proprio.
ah ok capito

In posti meravigliosi come il meridione invece che fare fabbriche avrebbero dovuto creare una rete viaria adeguata e puntare sul turismo. Onestamente che l'intento fosse quello di ridurre la migrazione ci credo poco.
le fabbriche al sud c'erano.. sono state smantellate e trapiantate al nord.. qst è storia
 
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