Meccanici, ieri e oggi

Diciamo che per quanto concerne i cambi selespeed, nemmeno in alfa romeo erano ferrati nella diagnosi di guasti e riparazioni; Ciò in parte (ma soprattutto) per colpa della casa costruttrice...
 
Per mettere le mani sul selespeed bisognava avere fatto il corso al centro di formazione Alfa Romeo. Non ci si poteva improvvisare. Nelle concessionarie serie mette le mani su un dispositivo solo chi ha effettuato il corso con relativo timbro sul libretto personale.

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mi piace questa discussione, concordo con tutti voi che oggi il problema più grosso non sono le auto ma i meccanici!..... la cosa assurda è che ormai l'unica cosa che fanno è sostituire i pezzi, non perché sono rotti ma solo ed esclusivamente perché lo dice il computer.... difatti tutto quello che riesco a fare me lo faccio da solo, evito di buttare via soldi inutilmente!
 
La mia è l'ultima generazione di meccanici. Noi abbiamo imparato a regolare un carburatore, a cambiare il pignone a un motorino di avviamento, a rettificare l'indotto di un alternatore, a revisionare un cambio, a sostituire un pistone grippato o una valvola piegata. A rifare le sedi valvola a una testata, a registrare un cuscinetto conico. Abbiamo imparato a fare convergenza e campanatura con uno spago e quattro dadi da diciannove, a sentire ad orecchio un cuscinetto cariato, a registrare le valvole a piattelli, potrei continuare per un ora..... Dopo di noi il nulla. La scuola di motoristica che feci io negli anni ottanta ti insegnava veramente a fare il meccanico e l'esperienza poi in officina creava un professionista completo. L' elettronica esasperata e i sistemi di diagnosi computerizzati hanno azzerato queste conoscenze. Ai miei tempi la diagnosi si faceva con occhi orecchie e a volte anche naso....

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Per contro c'è da dire che con le tecnologie applicate sui motori oggi i cinque sensi umani possono fare ben poco senza un computer a disposizione. E la maggior parte dei guasti moderni riguarda la parte elettronica.

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Quello che sta emergendo da questa discussione, posso considerarla musica per le mie orecchie o meglio ancora luce per i miei occhi.
Tutti quanti siete perfettamente in linea con le mie idee.
I meccanici con camice bianco e magari con mani pulite non hanno la minima idea di cosa c'è e come è fatto internamente un motorino di avviamento piuttosto che un alternatore, piuttosto che una semplice pompa, componenti che molto spesso sono riparabili con poca spesa per la sostituzione di spazzole, cuscinetti o boccole che siano; no oggi va di moda sostituire in blocco e magari scoprire che il pezzo era anche efficiente; ma tanto paga il cliente che negli anni sta diventando sempre più meno sveglio e facilmente raggirabile.
 
La mia è l'ultima generazione di meccanici. Noi abbiamo imparato a regolare un carburatore, a cambiare il pignone a un motorino di avviamento, a rettificare l'indotto di un alternatore, a revisionare un cambio, a sostituire un pistone grippato o una valvola piegata. A rifare le sedi valvola a una testata, a registrare un cuscinetto conico. Abbiamo imparato a fare convergenza e campanatura con uno spago e quattro dadi da diciannove, a sentire ad orecchio un cuscinetto cariato, a registrare le valvole a piattelli, potrei continuare per un ora..... Dopo di noi il nulla. La scuola di motoristica che feci io negli anni ottanta ti insegnava veramente a fare il meccanico e l'esperienza poi in officina creava un professionista completo. L' elettronica esasperata e i sistemi di diagnosi computerizzati hanno azzerato queste conoscenze. Ai miei tempi la diagnosi si faceva con occhi orecchie e a volte anche naso....

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Il grosso della mia esperienza l'ho imparata osservando un meccanico del genere quando ancora ero piccolo, un motorino l'ho avuto anch'io come due bialberi a carburatori, e quei motori insegnano tanto.
Oggi per via del costo della manodopera si sostituiesce perchè altrimenti costa troppo, ma se poi ci guardiamo bene, in un alternatore anziche sostituirlo basterebbe cambiare il regolatore che ha le spazzole incorporate e avremmo ancora la nostra batteria funzionante come prima al costo di 20€ al posto di ...
 
purtroppo la triste realtà è fatta di sostitutori di pezzi, perché se il computer dice che un pezzo è da cambiare allora si cambia, senza pensare se quel pezzo è realmente rotto o se il difetto che segnala il computer non deriva da altro. Difatti personalmente tutto quello che riesco a fare lo faccio io, alla fine risparmio e mi diverto.
Un altro problema è la poca cura che viene messa nel lavoro, la differenza tra un lavoro ben fatto e uno mal fatto è di pochi minuti, ma nella realtà troppe volte fanno i lavori come capita e ti trovi con dei pezzi non ben chiusi o mancanti.
A volte fortunatamente ti imbatti in un meccanico vero, non un sostitutore di pezzi, e allora il discorso cambia.
Concordo con Francrist che la maggior parte dei guasti riguarda l'elettronica, purtroppo però oltre a non avere molti meccanici non abbiano neanche molti "elettronici", perché anche il computer bisognerebbe conoscerlo...... e qui sono ancora più dolori!
 
come quell'esempio che ho fatto nella pagina precedente, per un tubino crepato del sensore di pressione/depressione imbrattava sonda lambda e candele e tutti pensavano alla sonda perchè dava lei come errore.
Vanno infatti interpretrati gli errori, non possiamo dipendere solo da loro...
 
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la mia personale esperienza di primo contatto con i sostitutori di pezzi è del 1992, la mia 75 bella nuova (aveva circa 20.000 km) strappava in accelerazione, allora andai nel concessionario dove l'avevo acquistata, il capo officina in una bella tutina bianca, tutto ben in ordine che sembrava quasi un attore collego il computer (come tutti sapete all'epoca, fortunatamente, la gestione elettronica era molto minore di oggi) e sentenziò che era un sensore del corpo farfallato...... visto che il ricambio non c'era mi preciso che mi avrebbe contattato successivamente. Passato un mese e dopo varie telefonate, visto che il ricambio non arrivava e considerato che non mi piaceva sentire l'auto strappare andai da un altro concessionario, il capo officina sembrava uscito dal un deposito di olio, gli spiegai il problema, sali in macchina, facemmo un giro e al ritorno apri il cofano, cambio il cavo della candela del 3 cilindro (staccando solo quello e non guardando neanche gli altri) e la macchina andò bene..... non aveva usato il computer ma la testa (quella che purtroppo oggi manca sempre di più!) e guidando la macchina aveva capito che era il cavo della 3 candela....... oggi dopo ventitré anni il sensore è ancora sul corpo farfallato (funzionava all'epoca e funziona ancora oggi)....