2.0 Benzina Metano e GPL

Scusate il ritardo ma quando pubblicavate questi messaggi io ero impegnato con le ultime finiuture e mi era sfuggito.
Dai adesso faccio un pò godere gli appassionati del GPL, con questo fantastico impianto.
Non sono stato proprio il primo a farlo ma gli altri avevano gasato però la 200, mentre la mia è una 280.
"gasato" non è il termine corretto, sarebbe meglio dire utilizzato come carburante il GPL come "liquido", che non diventa mai gas fino a che non è dentro al cilindro, come per la benzina. E' vero, costa parecchio, specialmente se uno fa tutto quel lavoro per "nascondere" la ciambella senza praticamente sacrificare il baule.
Prima che me lo chiediate vi dico che i prezzi variano molto a seconda del modello, della bombola/ciambella e se fate o meno tutto il lavoro di spostamento della batteria e rifacimento del pianale con interventi del falegname e del tappezziere. Comunque il base, con bombola cilindrica esposta (nella Giulia non si può fare altro) siamo sui 3k al sud e 3,5k al nord per la 200 e 3,5k-4k per la 280 (la pompa è più grossa e la bosch fa la modifca su ordinazione per cui solo lei costa quasi 500 euro in più). Per il resto del lavoro che ho fatto fare ho speso c.ca un migliaio di euro tra materiali e manodopera.
Poniamo, per semplicità, di fare una media di 10 km/l (10 litri ogni 100km). diciamo che la benza costi c.ca 1,8 euro/lt. per cui se faccio diecimila km spendo 1800 euro. Quindi, supponendo che il gpl costi 0,7 euro/lt., per fare gli stessi 10000 km spenderei 700 euro. Ci sono 1100 eurini di diff. ogni 10000 km ! E' un calcolo approssimativo ma diciamo che se, come spesso capita, uno acquista l'auto a gasolio perchè fa 30-40mila km/anno, ebbene in c.ca un anno ha già pagato l'impianto! Però ha un'auto che va come a benzina! L'ho fatta provare al concessionario che me l'ha venduta, e lui stesso non riusciva a capire se stava viaggiando a benzina o gpl! Senza contare che poi fap, rigenerazioni, intasamento dei filtri, adblue, egr ecc. saranno solo un brutto ricordo.
Impianto a zero spese di manutenzione. Infatti non avendo iniettori dedicati, l'unica cosa che si poteva rompere era la pompa ad alta pressione che fino a 10 anni fa che era sommersa nel serbatoio, come per la benzina. Questo succedeva però anche per Vialle, e i primi a risolvere il problema sono stati proprio quelli di ICOM, che l'hanno messa all'esterno del serbatoio, poi Vialle ha copiato.
Un pò di problemini di messa a punto iniziale che, non ve lo nascondo, dovete avere un pò di pazienza e tornare 2-3 volte dall'impiantista per la messa a punto perfetta. Ma poi non lo vedete più. Io lo vedo ancora perchè mi sono trovato talmente bene e ha una di quelle officine multiservice dove faccio tutto, olio, gomme, ecc. ma l'impianto non l'hanno più toccato.
Ciao GecoQ4, grazie mille per la tua testimonianza!!

Io purtroppo non possiedo ancora un'Alfa Romeo Giulia, ma è il mio sogno. In questo periodo mi sto concentrando nell'entrare in casa nuova e tra mutui alle stelle e spese impreviste dietro ad ogni angolo, sto rinviando l'acquisto di Giulia.
Sono però da sempre un grande fan del GPL: inquina di meno e permette di abbattere i costi elevati dell'uso quotidiano dell'auto a benzina. Non sono nemmeno un detrattore del diesel, però nella mia testa l'acquisto della Giulia vorrebbe dire acquistare l'auto della vita o quantomeno un auto che non mi faccia venire mal di testa (quando bloccheranno l'euro 6d?)

Al netto di queste mie pippe mentali, ti volevo però chiedere delle informazioni rispetto l'impianto:
- chi è il fornitore dell'impianto?
- quanto grande sarebbe la bombola?
- cosa vorrebbe dire GPL "liquido"? è possibile rifornirsi presso un classico distributore gpl?

grazie mille in anticipo
 
il fornitore è ICOM; di bombole ce ne sono di tante dimensioni e quella giusta per ogni tipo di macchina va scelta assieme all'impiantista a seconda dello spazio di baule che vuoi sacrificare, dei km che vuoi fare con un pieno, ecc.
per quanto riguarda la terza domanda capisco che qui non siamo all'abc, ma un gradino sotto e non è facile rispondere. il gpl è gpl ! Ed è già liquido quando fai rifornimento e te lo mettono nella bombola (4-6 bar). Per utilizzarlo, ad es. quando cuoci la pasta, colleghi la bombola al fornello, apri il rubinetto e il gpl, venendo fuori dalla bombola si trasforma in gas e tu e gli dai fuoco sotto la pantola con l'accendino. Nell'auto è simile monti degli iniettori supplementari (che fanno un pò la funzione dei bruciatori del fornello), quando avvi la macchina arriva il gas e la candela gli da fuoco nel cilindro. E' il sistema più semplice e ha sempre funzionato benissimo da decenni.

Nel funzionamento "liquido", con una serie di accorgimenti tecnici, non banali (perchè appena apri la bombola e il gpl trova uno spazio, si vorrebbe espandere trasformandosi in gas!), si fa di tutto per fare rimanere liquido il gpl fino agli iniettori della benzina e fargli usare quelli al posto della benzina. Cioè si "ingannano" gli iniettori facendogli credere che quella roba liquida che sta entrando sia benzina, invece è gpl ancora allo stato liquido!
Cioè usa gli stessi iniettori della benzina, non ci sono iniettori supplementari!

Si sarebbe portati a pensare che tutto questo venga fatto per risparmiare il costo degli iniettori supplementari e per semplificare tecnicamente l'impanto. Niente di più sbagliato. Non sono questi i motivi e comunque la complicazione/costo necessari per installare un rail di iniettori supplementari è di gran lunga inferiore al costo delle modifiche tecniche necessarie alla pompa d'iniezione e al sistema/circuito che permette di mantenere sempre liquido il gpl. A dirsi sembrerebbe facile ma a realizzalo un pò meno, dal momento che si usa una sola pompa e quando ci passa il gpl non ci deve passare la benzina e viceserva. Potrai ben capire che il vantaggio di tutto questo è che il motore non si accorge che tu gli stai dando un altro carburante per lui è come se stesse andando sempre a benzina!
E anche tutta la strumentazione di bordo continua a funzionare perchè "crede" che tu stia andando a benzina!
L'unica che non si muove più, inchiodata al suo tragico destino, è la lancetta del serbatorio della benzina xchè questi tipi di impianto non ne consumano neanche una lacrima, nemmeno per partire.

E vengo al motivo per cui oggi nei nuovi tipo di motori turbo a iniezione diretta ad alte prestazioni questo impianto è non solo consigliato, ma direi obbligatorio. Gli iniettori per l'iniezione diretta se non vengono raffreddati con un liquido (che sia benzina o che sia gpl) in camera di combustione, tenderebbero a bruciarsi in breve tempo.

Volevo essere breve ma in questi discorsi non è possibile, anzi sono stato sin troppo breve perchè mi rendo conto che il mio discorso lascia aperti tanti dubbi.
Per ultimo veniamo ai problemi (che non sono tecnici, ma logistici). Ci sono rimasti pochissimi installatori di questi impianti, soprattutto nel centro-nord-est, e spesso è necessario andare fuori provincia.
Sono costosi (dal 50 al 70% in più rispetto ad uno di tipo tradizionale).
Qualcuno ha tentato di fare su questi motori impianti "misti" che usano oltre al gpl una certa quantità di benzina usando assieme gli iniettori supplementari e quelli della benzina mettendo assieme al gas percentuali variabili dal 20 al 30% di benzina. A parte che si perde il vanaggio del minor costo del gpl, ma prima o poi cominciano lo stesso i problemi agli iniettori benzina e allora sono guai.

Saluti.
P.S.: rinvia di poco perchè il 2035 è vicino e le sensazioni di guida che può darti una Giulia o una Stelvio 280 a benzina (o gpl liquido) nessuno te le potrà mai far più provare! A gpl, perdi c.ca 20-30 cv, quindi è consigliabile il 280 o il 250 se lo trovi ma non lo trovi!
 
il fornitore è ICOM; di bombole ce ne sono di tante dimensioni e quella giusta per ogni tipo di macchina va scelta assieme all'impiantista a seconda dello spazio di baule che vuoi sacrificare, dei km che vuoi fare con un pieno, ecc.
Non è necessario sacrificare il volume del bagagliaio; una bombola superiore ai 20 litri, volendo, va bene nella parte inferiore dove si trova il differenziale
 
Non è necessario sacrificare il volume del bagagliaio; una bombola superiore ai 20 litri, volendo, va bene nella parte inferiore dove si trova il differenziale
Bisogna essere realisti. Non la collauderebbe mai nessuno (forse in Sicilia, ma anche lì ultimamente hanno stretto parecchio), eppoi già io, data l'eta, devo fare più tappe di quando ero giovane, ma costringere a fare una tappa prima di aver fatto nemmeno 200 km mi sembra eccessivamete penalizzante.
 
Bisogna essere realisti. Non la collauderebbe mai nessuno (forse in Sicilia, ma anche lì ultimamente hanno stretto parecchio), eppoi già io, data l'eta, devo fare più tappe di quando ero giovane, ma costringere a fare una tappa prima di aver fatto nemmeno 200 km mi sembra eccessivamete penalizzante.
Forse a causa del traduttore non capisco bene di cosa sto parlando. Ma se si dice che bisogna sacrificare il volume del bagagliaio, allora è possibile installare un palloncino nella parte inferiore senza occupare il bagagliaio; inoltre, il baricentro più basso ha fatto questo sulla mia Julia 2.2.. 20220208_142613.jpg
 
Molto bello, non so dove tu l'abbia fatto ma in italia non te lo fanno fare; eppoi stiamo parlando di gpl su diesel che è tutta un'altra cosa ! gpl su benzina per avere una certa autonomia non ti basta una bombola da 20 litri.
 
Ultima modifica:
Come va con l'impianto ?

Occhio che quelli di Icom hanno fama di kamikaze ...
 
Il problema è iniezione diretta con gpl quanto durerà.. i componenti sono progettati per la benzina non per il gpl..per avere impianto affidabile meglio montarlo su motori semplici e meglio ancora se aspirato…
 
il fornitore è ICOM; di bombole ce ne sono di tante dimensioni e quella giusta per ogni tipo di macchina va scelta assieme all'impiantista a seconda dello spazio di baule che vuoi sacrificare, dei km che vuoi fare con un pieno, ecc.
per quanto riguarda la terza domanda capisco che qui non siamo all'abc, ma un gradino sotto e non è facile rispondere. il gpl è gpl ! Ed è già liquido quando fai rifornimento e te lo mettono nella bombola (4-6 bar). Per utilizzarlo, ad es. quando cuoci la pasta, colleghi la bombola al fornello, apri il rubinetto e il gpl, venendo fuori dalla bombola si trasforma in gas e tu e gli dai fuoco sotto la pantola con l'accendino. Nell'auto è simile monti degli iniettori supplementari (che fanno un pò la funzione dei bruciatori del fornello), quando avvi la macchina arriva il gas e la candela gli da fuoco nel cilindro. E' il sistema più semplice e ha sempre funzionato benissimo da decenni.

Nel funzionamento "liquido", con una serie di accorgimenti tecnici, non banali (perchè appena apri la bombola e il gpl trova uno spazio, si vorrebbe espandere trasformandosi in gas!), si fa di tutto per fare rimanere liquido il gpl fino agli iniettori della benzina e fargli usare quelli al posto della benzina. Cioè si "ingannano" gli iniettori facendogli credere che quella roba liquida che sta entrando sia benzina, invece è gpl ancora allo stato liquido!
Cioè usa gli stessi iniettori della benzina, non ci sono iniettori supplementari!

Si sarebbe portati a pensare che tutto questo venga fatto per risparmiare il costo degli iniettori supplementari e per semplificare tecnicamente l'impanto. Niente di più sbagliato. Non sono questi i motivi e comunque la complicazione/costo necessari per installare un rail di iniettori supplementari è di gran lunga inferiore al costo delle modifiche tecniche necessarie alla pompa d'iniezione e al sistema/circuito che permette di mantenere sempre liquido il gpl. A dirsi sembrerebbe facile ma a realizzalo un pò meno, dal momento che si usa una sola pompa e quando ci passa il gpl non ci deve passare la benzina e viceserva. Potrai ben capire che il vantaggio di tutto questo è che il motore non si accorge che tu gli stai dando un altro carburante per lui è come se stesse andando sempre a benzina!
E anche tutta la strumentazione di bordo continua a funzionare perchè "crede" che tu stia andando a benzina!
L'unica che non si muove più, inchiodata al suo tragico destino, è la lancetta del serbatorio della benzina xchè questi tipi di impianto non ne consumano neanche una lacrima, nemmeno per partire.

E vengo al motivo per cui oggi nei nuovi tipo di motori turbo a iniezione diretta ad alte prestazioni questo impianto è non solo consigliato, ma direi obbligatorio. Gli iniettori per l'iniezione diretta se non vengono raffreddati con un liquido (che sia benzina o che sia gpl) in camera di combustione, tenderebbero a bruciarsi in breve tempo.

Volevo essere breve ma in questi discorsi non è possibile, anzi sono stato sin troppo breve perchè mi rendo conto che il mio discorso lascia aperti tanti dubbi.
Per ultimo veniamo ai problemi (che non sono tecnici, ma logistici). Ci sono rimasti pochissimi installatori di questi impianti, soprattutto nel centro-nord-est, e spesso è necessario andare fuori provincia.
Sono costosi (dal 50 al 70% in più rispetto ad uno di tipo tradizionale).
Qualcuno ha tentato di fare su questi motori impianti "misti" che usano oltre al gpl una certa quantità di benzina usando assieme gli iniettori supplementari e quelli della benzina mettendo assieme al gas percentuali variabili dal 20 al 30% di benzina. A parte che si perde il vanaggio del minor costo del gpl, ma prima o poi cominciano lo stesso i problemi agli iniettori benzina e allora sono guai.

Saluti.
P.S.: rinvia di poco perchè il 2035 è vicino e le sensazioni di guida che può darti una Giulia o una Stelvio 280 a benzina (o gpl liquido) nessuno te le potrà mai far più provare! A gpl, perdi c.ca 20-30 cv, quindi è consigliabile il 280 o il 250 se lo trovi ma non lo trovi!

grazie per la testimonianza, per chi è abituato al gpl sono tempi duri in quanto questa alimentazione è ormai fornita di serie solo su pochi marchi e prettamente su utilitarie.
Io stesso, prorpietario di Giulietta GPL non saprei cosa prendere se non un altra Giulietta GPL, l'unica macchina in commercio che mi attrae è la Giulia ma tra bollo e costo carburante rimane una spesa che preferisco rimandare.
Sapere che finalmente esistano impianti gpl affidabili (vedremo nel lungo periodo) è incoraggiante
 
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Se le piace la Giulia non ci pensi su perchè non ci sarà una prossima volta (oppure ci sarà, forse, ma con il motore della lavatrice!). Visto che non ha fretta valuti con calma, ci sono molte buone occasioni, installi l' ICOM (non altro che rovina tutto) poi passi lo stretto vada in Sicilia, fa un bel monofuel e il bollo non lo paga. Unica accortezza bisogna andare da uno bravo, telefoni in fabbrica e fatti consigliare da loro. E non si faccia fuorviare da quelli che la vorrebbero sconsigliare per il costo un pò elevato: se fa almeno 10mila km i maggiori costi li ammortizza in 2 anni. se ne fa 20-25mila in poco più si 6 mesi. Nel lungo periodo, l'unica cosa che si rompeva prima del 2012 era la pompa, perchè era sommersa, come quella nel serbatoio della benzina (che infatti ogni tanto si rompe anche nella macchine a benzina!). Nel GPL si rompeva con più elevata frequenza a causa delle maggiori pressioni in gioco (6-8 bar). Con un modifica che definirei geniale (che poi è stata copiata anche da Vialle e non viceversa come molti esterofili disinformati volevano far credere) la pompa è stata portata all'esterno (sempre comunque integrata nel serbatoio).
Con la Stelvio ho fatto poco più di 15mila km., però questo fantastico impianto era da me stato installato 6 anni fa nella Golf7 act TSI 150cv e il ragazzo a cui l'ho venduta non ha mai avuto problemi (140mila km). Ah, dimenticavo, sulla Stelvio non l'ho fatto, ma la Golf è monofuel, in lombardia non paga il bollo e in EmilaRomagna 60 euro!
 
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