Minimo irregolare Twin spark - Alfa 156

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Si Andrea, questo è chiaro, ma è pur sempre un segnale del menga.

Prima di tutto, la tensione 12V non è costante, e quindi a seconda del carico sulla batteria e della corrente dell'alternatore si hanno variazioni anche del 10-15% (che non è poco).

Al minimo, con la corrente di ricarica che varia, si avrebbe un segnale lambda "ballerino", che farebbe spostare il minimo, in un modo che la cura potrebbe rivelarsi peggiore della malattia.
Basterebbe poi accendere i fari, o la ventola del riscaldamento (o quella del radiatore che parte da sola) per rendere ancora più instabile la tensione e quindi la lettura da parte della centralina.

Quantomeno sarebbe il caso di collegare il partitore ad una tensione stabilizzata (8V, o 5V), ovviamente ricalcolandolo e tenendo anche in conto l'impedenza di ingresso della centralina (che va a modificare il partitore e non sempre di poco).

Inoltre le variazioni di lettura della sonda, portate da R3, sarebbero molto inferiori a quelle che la centralina "SA" di doversi aspettare...per esempio nei tratti in discesa con freno motore: il cut-off è attivo, la centralina aspetta il "magro" e invece arriva un segnale di rapporto stechiometrico quasi perfetto. Stessa cosa con le sovraperture di ripresa (l'analogo elettronico dei vecchi "getti di ripresa") in accelerazione.

Come avviene con le persone, si può prendere per il culo qualcuno di stupido (vecchie centraline anni '80-'90), ma se ci provi con qualcosa di più intelligente, non solo non ci riesci ma si incazza pure (e questo significa, per le centraline, ERRORI).

Insomma okkio che non è così facile come sembra...

IA
 
Si Andrea, questo è chiaro, ma è pur sempre un segnale del menga.

Prima di tutto, la tensione 12V non è costante, e quindi a seconda del carico sulla batteria e della corrente dell'alternatore si hanno variazioni anche del 10-15% (che non è poco).

Al minimo, con la corrente di ricarica che varia, si avrebbe un segnale lambda "ballerino", che farebbe spostare il minimo, in un modo che la cura potrebbe rivelarsi peggiore della malattia.
Basterebbe poi accendere i fari, o la ventola del riscaldamento (o quella del radiatore che parte da sola) per rendere ancora più instabile la tensione e quindi la lettura da parte della centralina.

Quantomeno sarebbe il caso di collegare il partitore ad una tensione stabilizzata (8V, o 5V), ovviamente ricalcolandolo e tenendo anche in conto l'impedenza di ingresso della centralina (che va a modificare il partitore e non sempre di poco).
Se hanno costrutito una centralina senza regolarizzare la tensione, non solo arrivano segnali ballerini dalla sonda, ma anche anche da altri sensori, voglio sperare che non sia un lavoraccio simile....
Inoltre le variazioni di lettura della sonda, portate da R3, sarebbero molto inferiori a quelle che la centralina "SA" di doversi aspettare...per esempio nei tratti in discesa con freno motore: il cut-off è attivo, la centralina aspetta il "magro" e invece arriva un segnale di rapporto stechiometrico quasi perfetto. Stessa cosa con le sovraperture di ripresa (l'analogo elettronico dei vecchi "getti di ripresa") in accelerazione.
Il cut-off è arrivato dopo, loro hanno un EURO 2.
Come avviene con le persone, si può prendere per il culo qualcuno di stupido (vecchie centraline anni '80-'90), ma se ci provi con qualcosa di più intelligente, non solo non ci riesci ma si incazza pure (e questo significa, per le centraline, ERRORI).

Insomma okkio che non è così facile come sembra...

IA
Aspetta, io non ho una Motronic 1.7 ma una megasquirt, sulle ultime è anche vero che non è semplice, ma ne hanno anche più di una e simulare tutto labaradam complica ancora di più.
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Aggiungo sul cut-off
metti caso che abbiamo un taglio in rilascio la sonda deve andare in negativo in quel caso ci vuole un diodo in parallelo alla R3 però che punta la sonda da consentire di andare a massa.
 
Ultima modifica:
Ok, ora ho visto, grazie. Non ero arrivato così indietro con le pagine (oggi non mi va di fare un c...avo).

:grinser005:

A parte le saldature che sono veramente pessime (nemmeno un elettrauto saprebbe farle così male) e potrebbero dare falsi contatti, l'idea di riportare a massa direttamente la linea della sonda non è sbagliata...se vista come "pezza".

Di solito le masse sono lasciate separate e devono confluire in un unico punto, insieme alla centralina, proprio per evitare problemi di rumore elettrico...

Comunque ok, diciamo che questa cosa risolve qualche problema di cablaggi, seppure in modo un po' "rozzo".

Prima però parlavate di resistenze...dove e come sono stati aggiunti questi resistori? nelle foto e nei post non si vedono resistori.

IA


Chiedo scusa se oggi posso esserti sembrato scortese,ma c'è sempre qualcuno ogni volta che la pensa di sapere più lunga di tutti,che interviene su qualsiasi cosa dicendo che non serve (non mi riferisco a te Andrea),e questo mi fa imbestialire un po'.
Io non sono qua ad insegnare niente a nessuno,anche perché sono abbastanza ignorante,mi limito solo ad esporre i casi accaduti a me nel caso possano essere d'aiuto o d'ispirazione per risolvere casi più o meno analoghi.Tutto qua.
 
Ma che scuse...figurati, non c'è motivo. :D

Comprendo benissimo i tuoi rodimenti...in effetti la statistica è proprio quella.
Come è anche vero che ci sono un sacco di persone che fanno (o dicono di aver fatto) senza sapere cosa...

.:stretta:.

Con me, e con Maurizio e Andrea, e con molti altri, si tratta solo di confrontarsi sul MERITO, cioè sulla effettiva sostanza delle cose. Il resto viene da sé: si impara presto a rispettarsi reciprocamente (proprio perché c'è "la sostanza").

Quando intervengo su qualcosa, o è per dire quello che so (e che, stai tranquillo, posso dimostrare) oppure per chiedere e soddisfare la mia curiosità, e quando posso anche per migliorare le cose.
:grinser002:

Tu mi hai risposto, ed è andata bene così...non ho fatto nemmeno caso al modo...non porto il reggiseno, io...questi DETTAGLI non mi dànno problemi :)

:ernaehrung004:

IA

PS: quanto alla modifica, va effettivamente valutata caso per caso...sulle centraline più "ingenue" si può rendere il valore di lambda praticamente costante (al valore corretto), e in questo modo si avrà la mappatura base, oppure simulare un po' di "magro" e ottenere qualcosa in più come tempi di iniezione (perdendo però di anticipo).
In tutti gli altri casi, la probabilità di generare problemi è altissima.
 
Quindi in definitiva, la modifica che ho fatto io, che a mio avviso è utile, si può migliorare? E' giusto portare il filo saldato direttamente a massa sulla batteria? O è meglio metterci qualcosa in mezzo per evitare disturbi? Se cambio la sonda perchè è andata, rischio di danneggiare la nuova con questa modifica?
Grazie
 
No, la sonda di certo non la danneggi. E, in teoria, nemmeno la centralina.

Però avere due masse "lontane" che si collegano su una linea della centralina non è bene: per esempio in caso di falso contatto del morsetto negativo della batteria, la corrente "proverebbe" a passare per la massa della sonda lambda e di qui nella centralina...con conseguente FUMATE di piste interne...

::cop::

La cosa più sicura sarebbe collegare la massa dello spinotto incriminato non al teleio o alla batteria, ma alla stessa massa dove è servita la centralina (ci sarà un bullone vicino a questa, o una trecciola di masse sul cablaggio uscente, verso il vano motore).

Questo renderà sicuro il collegamento e diminuirà anche l'eventuale rumore.

Vado a cena

pappa.:.

IA
 
Augurando buona Pasqua a tutti vorrei intervenire anche io.
Tutti quelli che aggiungono dei post alla discussione dicono qualcosa di vero, vuoi che sia su basi tecniche cognitive, vuoi che sia di esperienza vissuta come la mia.
Tengo a dire che fior di elettrauti e meccanici, quasi sempre e non solo nel mio caso, non sono riusciti a venire a capo del minimo ballerino ergo il problema credo sia nel "sistema" alimentazione/elettrico che non appena qualcosa non funziona al 100% provoca il fastidioso saliscendi del contagiri.
Questo qualcosa, spesso, non viene rilevato dagli examiner e quindi risulta non diagnosticabile immediatamente.
Ieri per esempio, mi sono fermato a fare benzina senza spegnere l'auto.
Ebbene cari amici mi sono accorto fin dai primi metri che il minimo rimane accelerato in alcuni frangenti e prima di stabilizzarsi anche da fermo effettua 2-4 oscillazioni (coincidenza?). Premesso che erano circa 1000 km che andava benino e precisamente da dopo aver sostituito il corpo farfallato.
Cosa abbia provocato di nuovo il riacutizzarsi del problema è un mistero (pompa benzina?)
In conclusione occhio cari amici del forum vi dico che non mi arrendo ma sappiate che dopo motorino pp, debimetro, sonda lambda. candele, controllo tubi aspirazione e montaggio impianto gpl con nuovi iniettori, il problema ancora non è risolto e si presenta sia a gpl che a benzina senza distinzione ergo escludo anche gli iniettori.
Credo che a breve faccio verificare la centralina
Vi tengo informati e di nuovo buona Pasqua
 
Io sono convinto che se ci troviamo a un tavolo ci beviamo un caffè tra risate :D

Allora andiamo per gradi, Iachialfa ha fatto un'osservazione la tensione di alimentazione della centralina se non è stabilizzata non può che dare segnali ballerini alla ECU, cosa che questa invece ha un stabilizzatore da portarla a 5V, quindi da questa prospettiva lei legge inenfetti segnali ballerini tra il basso e l'alto.
Per capire questo bisognrebbe misurare l'alimentazione della sonda se inefetti è stabilizzata a 12V o sale coll'intervento dell'alternatore andando sui 14V...
Se è alimentata direttamente dalla batteria allora bisogna capire quanto assorbe e usare un stabilizzatore proprio per lei e magari anche i vari sensori...

francecocop in pratica stai controllando di tutto?
a GPL la sonda coll'examiner da dei segnali anomali?
 
Uhm...sorseggio un buon amaro fatto in casa (la signora in cucina non è seconda a nessuno), e vi leggo con interesse. :all_coholic:

La ECU fornisce a tutte le periferiche (sensori, e qualche piccolo attuatore) una tensione di 5V stabilizzati e molto ben filtrati. Di quella tensione non dobbiamo preoccuparci perché è un sicuro riferimento.

La sonda lambda, se prende i 12V, lo fa solo per riscaldarsi (in alcuni casi, dove essa è posizionata lontano dal downpipe), e in quel caso poco importa delle fluttuazioni.

Il suo riferimento, se necessita, è comunque a 5V. Sarebbe quindi corretto, se proprio si vuole installare un partitore come quello mostrato da Andrea, riferire a quella tensione la resistenza R2.

Per il resto, portare la R3 a valori BASSI (cioè meno di 1/10 di R1) significa trasferire maggiormente il segnale della sonda alla centralina; usare per R3 un valore ALTO (oltre 10 volte R1) significa tenere molto "separata" la lettura della sonda, e forzare in pratica il valore al potenziale fissato dal partitore.

Conviene comunque, come massa per il partitore, usare non il telaio o il negativo batteria ma il punto di massa della centralina (leggi sopra).

Questo per quanto riguarda la "modifica".

I problemi denunciati dai diversi possessori di 156, invece, sembrano tutti essere generati da qualche progressivo malfunzionamento dei cavi o degli spinotti. Problemi strutturali dell'impianto, insomma, che NON si risolvono cambiando centraline, sonde, e altre cose...

Se gli elettrauti sapessero fare il loro lavoro, queste cose non si risolverebbero a TENTATIVI...ma la realtà è un'altra...purtroppo...

IA
 
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Uhm...sorseggio un buon amaro fatto in casa (la signora in cucina non è seconda a nessuno), e vi leggo con interesse. :all_coholic:

La ECU fornisce a tutte le periferiche (sensori, e qualche piccolo attuatore) una tensione di 5V stabilizzati e molto ben filtrati. Di quella tensione non dobbiamo preoccuparci perché è un sicuro riferimento.

La sonda lambda, se prende i 12V, lo fa solo per riscaldarsi (in alcuni casi, dove essa è posizionata lontano dal downpipe), e in quel caso poco importa delle fluttuazioni.

Il suo riferimento, se necessita, è comunque a 5V. Sarebbe quindi corretto, se proprio si vuole installare un partitore come quello mostrato da Andrea, riferire a quella tensione la resistenza R2.

Per il resto, portare la R3 a valori BASSI (cioè meno di 1/10 di R1) significa trasferire maggiormente il segnale della sonda alla centralina; usare per R3 un valore ALTO (oltre 10 volte R1) significa tenere molto "separata" la lettura della sonda, e forzare in pratica il valore al potenziale fissato dal partitore.

Conviene comunque, come massa per il partitore, usare non il telaio o il negativo batteria ma il punto di massa della centralina (leggi sopra).

Questo per quanto riguarda la "modifica".

I problemi denunciati dai diversi possessori di 156, invece, sembrano tutti essere generati da qualche progressivo malfunzionamento dei cavi o degli spinotti. Problemi strutturali dell'impianto, insomma, che NON si risolvono cambiando centraline, sonde, e altre cose...

Se gli elettrauti sapessero fare il loro lavoro, queste cose non si risolverebbero a TENTATIVI...ma la realtà è un'altra...purtroppo...


IA

Su esperienza diretta, quindi l'ho provato a pelle, ho avuto il cablaggio che era cotto nel senso che i fili erano trocati seppur da fuori la gomma era unita, infatti dalla motrinc 4.1 sono passato alla 1.7 delle 155/164 super
 
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