Esatto. È quasi sempre totalmente la "voglia di fare" delle concessionarie a far la differenza. E dalla loro voglia di "esporsi". Ho letto spesso tante di quelle "scuse" tirate dalle concessionarie che c'è da piangere...
Nel mio caso il problema è nato dalla gestione da parte delle concessionarie (la prima se n'è lavata le mani, la seconda invece si è prodotta in una lunga attività volta a convincermi che "lo fanno tutte, non è riconosciuto come un difetto e pertanto non c'è neanche una soluzione") e di riflesso ha trovato analogo seguito anche dopo aver aperto un ticket presso il customer care, il quale non ha fatto altro che confermare la medesima tesi che non si tratti di un "problema" ma di una "caratteristica" dell'auto.
Il fatto è che sanno benissimo quanto ciò sia insostenibile, anche in sede legale, ma sanno altrettanto bene che nessuno ha voglia di far davvero casino per 4 oggetti del valore complessivo di circa 50 euro...pertanto questa è la loro politica.
Nel caso in cui si abbia la fortuna di rivolgersi ad un concessionario che ha a cuore la soddisfazione del cliente, oltre che l'onestà intellettuale di ammettere che stiamo parlando di un palese difetto di conformità progettuale, l'officina stessa prende una posizione chiara a favore del cliente a cui la casa non ha modo di opporsi, la soluzione viene applicata, il cliente si vede risolvere il problema in garanzia, e sicuramente la pratica tra officina e casa madre viene poi comunque correttamente gestita e risarcita.
In pratica due pesi e due misure, il tutto dipende dalla serietà del concessionario a cui ci si rivolge e sopratutto dalla volontà dello stesso di imporsi nella direzione di tutelare gli interessi del cliente prima ancora di quelli della casa madre, senza rendersi conto di quanto il rifiuto di una simile riparazione, peraltro di valore così irrisorio, porti alla casa madre un danno di immagine ben più pesante rispetto a quello che sarebbe stato l'onere da sostenere per la riparazione stessa.....