2.2 Diesel Motore fuso

Stelvio fusa?

  • Alfa Stelvio disastro

    Voti: 4 66.7%
  • Mai più Alfa

    Voti: 3 50.0%

  • Votatori totali
    6
Se volete parlare di Purezza e di Automobili Autentiche. Andate direttamente al minuto 15.10 in avanti.

 
La progettazione è in generale soggetta a molti compromessi, specie in un settore dove il controllo dei costi arriva al paranoico e tante volte quelli del marketing tendono a mettere i piedi in testa a quelli della progettazione. Non si tratta quindi di incompetenza (o non necessariamente), quanto magari di rapporti di forza fra uffici e durezza di coglioni di chi progetta rispetto alle ingerenze dei bocconiani.
Nel merito tecnico: il condotto pescante - pompa è in depressione perchè la pompa è aspirante e non premente. Questo significa che una qualsiasi perdita di tenuta idraulica comporta l'aspirazione di aria che, se in quantità sufficiente, può far perdere l'adescamento alla pompa lasciandola ad agitare aria invece che aspirare olio.
E' già idraulicamente scorretto usare una pompa aspirante, quindi, ma metti che ciò sia dovuto alla mancanza di spazio nella coppa che non consente di alloggiarci dentro una pompa premente, magari a ingranaggi come si faceva una volta. Se vuoi sicurezza nel pompaggio devi optare per una pompa premente o comunque sotto il battente idraulico. Oppure optare per il classico carter secco, come in certe soluzioni per auto da competizione nelle quali le forti accelerazioni e sbandamenti potrebbero comportare il risucchio di aria.
Se poi mi dividi il pescante in due parti fissate a due pezzi diversi (coppa e monoblocco) a contatto fra loro solo con un anello in gomma nemmeno premuto, ma solo appoggiato, allora vuoi veramente farti male.
E' una soluzione veramente precaria, idraulicamente inaffidabile e adottata proprio nella parte più critica e vitale del motore: la lubrificazione.
Fino alla visione del video non avevo capito di che colossale stupidaggine si trattasse, pensavo a un o-ring un po' sottodimensionato o qualcosa del genere, non a una cosa che sta insieme con lo sputo. Mi chiedo che ragione c'era di dividere in due il pescante: potevano fare un pezzo unico fissato alla pompa che va a pescare sul fondo della coppa. Non era più semplice?
Ti ringrazio della spiegazione.
In effetti quanto evidenzi deve far riflettere, l'unico dubbio che mi assale è che un eventuale mal funzionamento verrebbe subito segnalato e quindi chi utilizza l'auto dovrebbe avere quel minimo di intelligenza di fermarsi immediatamente.
Detto ciò il fatto che il pescante sia separato invece che unito può essere negativo e positivo, negativo perchè la congiunzione tra i due elementi è demandata ad un anello in gomma il quale potrebbe non essere montato in maniera adeguata e creare quello che giustamente evidenzi come aspirazione di aria, di contro invece può essere positivo in quanto essendo fissato alla coppa non subisce sollecitazioni che possono determinare una rottura minima del pescante con lo stesso effetto di aspirazione di aria.
Considerato che ritengo ben difficile un errore di installazione il vero problema rimane la concomitanza della carenza di olio e una rottura della guarnizione, entrambi elementi che vengono prontamente segnalati e che quindi si ritorna alla carenza di intelligenza del guidatore.
Personalmente ritengo più grave l'assenza su alcuni modelli dell'astina di misurazione dell'olio più che la pompa separata.
 
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La Lancia Beta Trevi. Vero che de gustibus... però per me è una delle più brutte Lancia mai prodotte e lo dico da amante del marchio. Interessante invece il motore con il compressore volumetrico, che al tempo era un po' una novità.
Allora molto meglio la beta coupè volumex, che era anche bella

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Oltre all'estetica è degna anche l'etica con cui erano fabbricate. Non c'era una virgola che non fosse italica.
 
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Ti ringrazio della spiegazione.
In effetti quanto evidenzi deve far riflettere, l'unico dubbio che mi assale è che un eventuale mal funzionamento verrebbe subito segnalato e quindi chi utilizza l'auto dovrebbe avere quel minimo di intelligenza di fermarsi immediatamente.
Detto ciò il fatto che il pescante sia separato invece che unito può essere negativo e positivo, negativo perchè la congiunzione tra i due elementi è demandata ad un anello in gomma il quale potrebbe non essere montato in maniera adeguata e creare quello che giustamente evidenzi come aspirazione di aria, di contro invece può essere positivo in quanto essendo fissato alla coppa non subisce sollecitazioni che possono determinare una rottura minima del pescante con lo stesso effetto di aspirazione di aria.
Considerato che ritengo ben difficile un errore di installazione il vero problema rimane la concomitanza della carenza di olio e una rottura della guarnizione, entrambi elementi che vengono prontamente segnalati e che quindi si ritorna alla carenza di intelligenza del guidatore.
Personalmente ritengo più grave l'assenza su alcuni modelli dell'astina di misurazione dell'olio più che la pompa separata.
Guarda che "prontamente segnalati" potrebbe verificarsi quando sei a 160 in autostrada e non è che puoi fermarti e spegnere tutto in 10 secondi. Il che vuol dire che 99 su 100 hai già fatto tabacco di bronzine e di tutto il resto.
La spia dell'olio è quella famosa spia che non dovrebbe accendersi mai, perchè quando la vedi accesa il danno è ormai fatto.
Nell'era dell'ingegneria seria (terminata con la riforma Moratti) le parti e i componenti critici per la sicurezza dovevano essere "intrinsecamente sicuri", ovvero rompersi, eventualmente, senza compromettere la sicurezza. Nessuno si sarebbe sognato mai di progettare un sistema in modo (inutilmente) complicato se dal suo corretto funzionamento dipendeva la sicurezza del veicolo o la salute del motore.
Un bel pescante tutto d'un pezzo, fissato alla pompa e svincolato dalla coppa, non si romperà mai. Se lo fai in due pezzi vincolati a parti diverse di fatto è già rotto.
 
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Oltre all'estetica è degna anche l'etica con cui erano fabbricate. Non c'era una virgola che non fosse italica.
Più che una questione di etica, è una questione di tempi che sono cambiati e di economie che si sono evolute o qualcuno potrebbe dire involute, ma sopratutto di mercati che sono cambiati. Una volta il mercato nazionale era sufficiente per far stare in piedi una casa automobilistica. Ora non è più così. Ne è una dimostrazione l'attuale Giulia. Se il mercato fosse stato quello di una volta, sarebbe stata considerata un successo di vendite, dato che in Italia ha sempre venduto il doppio dei modelli corrispondenti di Merceds e BMW (e 4 o 5 volte di Audi). I dati di vendita li abbiamo riportati più volte sul forum. Quante Lancia Beta Trevi Volumex, pensi che abbiano venduto all'estero? Di sicuro molte meno rispetto alle attuali Giulia
 
e infatti i risultati di questa involuzione non si sono fatti attendere.
un mercato globalizzato tutto omologato senza più alcuna identità e distinzione.
 
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Guarda che "prontamente segnalati" potrebbe verificarsi quando sei a 160 in autostrada e non è che puoi fermarti e spegnere tutto in 10 secondi. Il che vuol dire che 99 su 100 hai già fatto tabacco di bronzine e di tutto il resto.
La spia dell'olio è quella famosa spia che non dovrebbe accendersi mai, perchè quando la vedi accesa il danno è ormai fatto.
Nell'era dell'ingegneria seria (terminata con la riforma Moratti) le parti e i componenti critici per la sicurezza dovevano essere "intrinsecamente sicuri", ovvero rompersi, eventualmente, senza compromettere la sicurezza. Nessuno si sarebbe sognato mai di progettare un sistema in modo (inutilmente) complicato se dal suo corretto funzionamento dipendeva la sicurezza del veicolo o la salute del motore.
Un bel pescante tutto d'un pezzo, fissato alla pompa e svincolato dalla coppa, non si romperà mai. Se lo fai in due pezzi vincolati a parti diverse di fatto è già rotto.
il tuo è un ragionamento condivisibile, peccato che poi nella realtà "l'ingegneria seria" è terminata con i Romani... i loro ponti non crollano!
detto ciò non mi risulta che i motori ante Moratti non si rompessero, non mi risulta che le auto non rimanessero senza freni e non mi risulta che le pompe olio con il pescante fisso non si rompessero.
Parimenti non condivido che nessuno prima della riforma Moratti non si sarebbe sognato di progettare un sistema che dal suo corretto funzionamento dipendeva la sicurezza del veicolo.... per esempio il cambio automatico è stato progettato tanti anni fa, sai perfettamente cosa succede se si rompe.... se sei a 160 in autostrada con un manuale schiacci la frizione e spegni il motore, se sei con un automatico ci lasci il motore...e magari anche la carrozzeria!
stesso discorso vale per l'idroguida, quante volte si sono bloccate!
Diciamo che di "errori" ingegneristici è pieno, non serve scomodare la riforma Moratti (peraltro condivido con te, in parte, gli errori della stessa) per rendersi conto che tanti progetti che all'inizio sembravano eccellenze nella realtà erano colossali errori.
Detto ciò sicuramente questa tipologia di progetto qualche dubbio lo lascia, però non mi permetto di considerare chi ha fatto questa scelta uno stolto o un incapace, se facciamo un raffronto tra i motori danneggiati e quelli venduti notiamo subito che i numeri sono modesti, quindi con tutte le riserve del caso e anche guardando il video postato non si riscontra un reale "problema" che metta in pericolo tutti i motori... sicuramente un insieme di cause possono portare alla rottura, ma non vedo una moria di motori enorme, mentre si notano tanti motori che hanno raggiunto chilometraggi elevati...
 
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