[...] se lo può permettere perché ha una moneta propria [...]
È tutto qui il punto.
Ricordo come fosse adesso la prima lezione di diritto pubblico all'università.
Nelle parole del mio professore: "Uno stato è SOVRANO quando gode di INDIPENDENZA POLITICA, ECONOMICA E MONETARIA".
Ovviamente, in questo momento, com'è chiaro a chiunque, almeno in questo contestuale momento storico non abbiamo ALCUNA sovranità.
E quando uno stato non è sovrano può essere due cose sole: SERVO (nella migliore delle ipotesi) oppure SCHIAVO (e il confine fra le due è estremamente labile).
Piaccia o non piaccia, così è.
Per dirla chiaramente, parafrasando il Metternich: l'europa non è neanche una mera espressione geografica. È solamente una becera quanto confusa ed inutile, se non addirittura perniciosa, accozzaglia di stati filibustieri (mi verrebbe da dire canaglia, ma mi trattengo) che tentano solo di farsi le scarpe l'un altro, nella più assoluta incapacità di una benché minima visione per il bene comune, aggiungo. Direi "vicini-coltelli" (non sono né fratello né tantomeno cugino degli altri stati).
Giusto le ultimissime chicche in ordine temporale: le mosse di Germania ed Olanda sul gas (???) e la Francia che appoggia Riad (???) invece che Roma per Expo 2030. Invece, parlando di motori, in nome di un finto, anzi, falsissimo "green" si è compito un vero e proprio omicidio del settore "automotive", in particolare ovviamente tedesco ed italiano (ma dei tedeschi non mi importa niente). Di nuovo, spero nel referendum.
Per dirla con l'inarrivabile Indro Montanelli: "quando si farà l'Europa unita i francesi entreranno da francesi, I tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei".
Che tristezza. Speriamo, come dicevo sopra, che l'Italia si svegli.
Capisco che sono andato OT e faccio ammenda, di fronte alla Patria e alla cecità di molti non reggo. Mi taccio.