forse c'è un pò di confusione...
Lampade Xenon a 50W esistono ma sono prettamente usate su Autobus, Tir, e cammion in generale o su autoveicoli con parobole lenticolari, altrimenti su torce da Sub che usano voltaggi di 24V.
Le lampade Xenon utilizzate su ogni autoveicolo sono sempre delle 35W a 12v a meno che non siano su parabole lenticolari.
35W su lampada xenon è equivalente a 100/120 W di una alogena.
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Il LUMEN e' una unità di misura del flusso luminoso corrispondente a quello
emesso da una sorgente di una candela nell’unità di angolo solido. (lm)
Una candela (1 cd) rappresenta l’intensità luminosa prodotta da una sorgente
con flusso luminoso totale di 1 lumen equamente ripartito su di una
superficie di 1 mq posta su una sfera di raggio 1 m al cui centro è
collocata la sorgente.
Tale superficie sulla sfera sottende un angolo solido di valore pari ad uno
steradiante, da cui l’intensità luminosa media di 1 cd = 1 lumen / 1
steradiante.
WAT e LUMEN non sono grandeze omogenee, cioè non sono dello stesso
tipo.Watt è l'unità di misura della potenza, candela l'unità di misura
dell'intensità luminosa. Non esiste dunque una forma diretta di conversione.
Una lampada fluorescente ed una ad incandescenza che assorbono la stessa
potenza elettrica, hanno flussi luminosi nettamente diversi: si dice che
hanno un'efficienza diversa, quella ad incandescenza circa 10 lumen per ogni
watt, la fluorescente anche 80 lumen per ogni watt. La candela (cd) è
l'intensità luminosa in una data direzione di una sorgente che emette una
radiazione monocromatica di frequenza 540 THz la cui potenza energetica in
tale direzione è di 1/683 W/sr. Solo se ti riferisci a quella particolare
sorgente puoi dire che ad 1 cd corrisponde 1/683 watt.
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Temperatura di colore
Un corpo nero è un corpo che è in grado di assorbire tutta la radiazione che riceve senza rifletterne alcuna parte. Si può dimostrare che l'emissione di radiazione da parte di un corpo nero dipende dalla temperatura del corpo stesso. Al crescere della temperatura del corpo nero l'emissione luminosa si sposta via via verso le lunghezze d'onda più corte.
Per chiarire meglio il concetto, pensiamo ad una barra di ferro riscaldata lentamente; man mano che la temperatura aumenta, dal nero iniziale la barra appare rosso scuro, poi sempre più tendente all'arancione, quindi gialla ed infine, a temperature elevatissime, bianca. Ognuna di queste differenti apparenze cromatiche corrisponde a differenti temperature della barra. Tanto maggiore la temperatura, tanto più chiaro il colore. Allo stesso modo, per determinare la temperatura cromatica di una lampada facciamo riferimento a quella di un corpo nero la cui apparenza cromatica risulta essere la più prossima a quella emessa dalla sorgente in fase di studio.
La temperatura di colore è espressa in gradi Kelvin, il cui simbolo è °K.
Ecco alcuni esempi pratici di temperatura di colore collegata a fonti luminose note:
Sole all'alba 1800°K
Fiamma di una candela, 1900°K
Sole al tramonto, 2000-2800°K
Lampada ad incandescenza tradizionale 2800°K
Lampade alogene 3000-3200°K
Cielo sereno, lampade fluorescenti 4500-5500°K
Cielo coperto/fluorescenti a luce diurna 6000-8000°K
La temperatura di colore di una sorgente luminosa ha una stretta relazione con la resa dei colori, di cui parliamo nella foto .
Per approfondimenti ulteriori:
Qui
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