Non sono un fuoristradista 4X4, ma da tutto quel che ho sentito e letto credo sia così, e se avessi posto una Matta mi piacerebbe. Nella mia zona alcuni ce l'hanno. Ma il concessionario A.R. che negli anni '90 collaborò con un appassionato al restauro di una Matta mi disse che un esemplare da restaurare comporta un impegno molto più grande di quanto non si immagini, per la mole di lavoro e la mancanza di ricambi (spesso i pezzi sono da rifare...).
Ma con la carreggiata stretta le 80/86/88/109 non corrono più il rischio di ribaltamento trasversale di una 90/110?
La Land Rover ha un vantaggio su tutte le altre, che la carrozzeria in lega leggera ed il telaio in acciaio. Le lamiere della carrozzeria sono leggere poco soggette all'ossidazione (e forse più facili da bozzare) di quelle in acciaio, e questa leggerezza della scoacca contribuisce ad abbassre il bricentro pur avendo gli assali rigidi su entrambi gli assi. Questa singolarità ce la'ha perché è nata negli anni '40, appena terminata la II G.M., ed in GB avevano industrie attrezzate negli anni di guerra per produrre grandi quantità di lamiera in lega leggera (Alluminio) per gli aerei, ma che con la fine del conflitto e già tanti debiti di guerra da pagare (soprattuto agli USA) il governo cancellò quasi tutti gli ordini e la produzione di aerei crollò, e c'era una grande disponibilità di ottime e leggere lamiere in Al, ed ai progettisti della Rover sembrò una buona idea sfruttarle per la loro nuova fuoristrada, e poi questa caratteristica è stata conservata.
Negli anni '50 c'era la guerra fredda, un eventuale conflitto avrebbe visto l'E.I. impegnato sul territorio nazionale, in mancanza di altro le A.R. erano usate anche per i servizi di tutti i giorni (spesso nel traffico cittadino perchè le caserme erano dentro le città) e andavano in mano soprattutto a giovani neopatentati in servizio di leva (anche negli USA in quegli anni c'era un esercito di leva e non professionista, mi pare lì fino agli anni '70), più "user friendly" le A.R. erano da guidare e meglio erano.
Riguardo alle A.R. degli anni '50 (le poche Matta e le molte di più Campagnola), servirono anche a motorizzare le FF.O. In molte piccole stazioni dei CC. le Jeep prima e la Campagnole (o raramente le Matta) furono spesso l'unico tipo di autovettura a disposizione, e un motore 1900 era molto grande per l'epoca e circa 100 Km/h non erano pochi rispetto al parco circolante dell'epoca (le auto più vendute a metà anni '50 erano prima le Fiat 600 e dopo arrivarono le 500, che avevano velocità max inferiore). Probabilmente le A.R. furono usate dalle FF.O a volte anche per "inseguimenti"...
Furono molto usate anche dai VV.F., ed varie aziende allora dello stato (p.es ENEL anche per manutenere le linee elettriche nei posti impervi).
Io ho parlato con diverse persone che per Servizio o per lavoro usavano le Campagnole (difficile trovare ancora chi abbia usato le Matta) prima e le Defender poi: della vecchai Campagnola parlano bene tutti. Della nuova c'era un problema di affidabilità dei giunti (dei VV.F mi hanno raccontato di esser partiti in emergenza a sirena spiegata con la A.R. 76 ed a volte esser tornati ... zoppicando con la trazione anteriore inserita e qualche giunto omocinetico rotto). La Casa sostiene che la colpa è della manutenzione inadeguata perché loro ci hanno fatto rally africani con motori molto più potenti senza guasti.
Se hai letto il libro sai che sono i semiassi anteriori il punto debole della Matta, e che Busso rifacendola avrebbe solo cambiato i cardani di allora coi giunti omocinentici che sono diventati affidabili solo negli anni '60 (il motivo per cui la trazione anteriore cominciò a diffondersi solo poi).
Riguardo alle preferenze dei militari, non solo Land Rover ma anche Mercedes G sono nate decenni fa con gli assali rigidi, che sono le più diffuse in molti paesi, ma per i compiti meno gravosi, e di retrovia, e spesso comprano quel che c'è già sul mercato, Invece i più recenti, ma già vecchi, HUMMER, ed i recentissimi VTML Lince (adottati da moltissimi paesi) e veicoli simili di altre marche hanno 4 ruote indipendenti. Veicoli pariclasse tedeschi, basati su uno chassis di camion Unimog, con tanto di assali rigidi a portale,e con appoggiata sopra una carrozzeria sono molto più alti, soprattutto come baricentro e sono poco diffusi fuori dal paese di origine (in emergenza, magari in una situazione "calda" una conversione a U su una strada in forte pendenza con un mezzo che può ribaltarsi su forti pendenze trasversali è un grosso problema).
In un ottica di chi fa fuoristrada duro e puro o auto-cross è come dici te. Ma in un uso più "all-round" sono anche altri i fattori che contano.
Io come fuoristradista sono un motociclista, non un'automobilista, ma conosco bene molti fuoristradisti 4x4, che per lavoro, abitazione o svago percorrono le strade di campagna toscane (e ci sono passaggi impegnativi nelle ripide mulattiere nei boschi, fiumi da guadare, etc.). Loro apprezzano le Defender ("inarrestabili"), molti si trovano bene con ancora le Lada Niva o con le più recenti jap, che hanno sospensioni ant indipendenti e dietro assale rigido. E tutti mi hanno sempre parlato con ammirazione e rispetto della piccola Panda (la prima, quella italiana del secolo scorso), che grazie alla compattezza e leggerezza, anche con fondi a poco aderenza, arriva dove mezzi più ingombranti e pesanti non arrivano (pur essendo troppo bassa da terra e senza bloccaggi). Gli ingombri sono paragonabili alla Jeep Williys, ma è molto più leggera. Io le vedevo spesso in azione sulla neve sulle strada di montagna con neve e ghiaccio e andavano come scheggie, in mani esperte: a volte leggerezza compattezza e "manico" del guidatore contano più di pesanti soluzioni tecniche.
