Mah... Cinesi.
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20 Giugno 2012
Si alza il sipario ed è Momo Tires
Se ne è parlato molto, ad Essen, del progetto tutto italiano Momo Tires, che è stato presentato proprio in occasione dell’importante fiera tedesca, suscitando la curiosità e l’interesse di visitatori, distributori e concorrenti. Le gomme firmate Momo, che debutteranno sul mercato il prossimo autunno, nascono dalla collaborazione tra due aziende italiane: Momo Srl e Univergomma SpA. Per capire meglio come è nata l’idea e quali sono i progetti a breve termine, PneusNews.it ha intervistato a Reifen 2012, Alexandra Peccia, responsabile marketing e relazioni con l’estero di Univergomma.
PN: Quando e come è nata l’idea di firmare dei pneumatici “Momo”?
AP: Momo è un progetto importante, sono già 3 anni che ci stiamo lavorando, anche se nel mercato non è mai trapelato nulla. L’idea è nata a metà strada tra noi e Momo, perché entrambe le aziende avevano l’intenzione di lanciare un pneumatico nuovo sul mercato. L’intuizione, che abbiamo avuto entrambi, era di creare un private brand che avesse un nome importante, una storia, un’identità molto italiana e non un marchio di fantasia che nasce dal nulla.
PN: Come si è concretizzata la collaborazione con Momo?
AP: Noi abbiamo preparato un progetto dettagliato e un business plan, lo abbiamo esposto a Momo e loro hanno deciso che Univergomma era l’azienda giusta per portarlo avanti. I primi passi però sono stati molto difficili, perché tutto è iniziato a fine 2009, proprio nel momento di boom del mercato, e quindi le fabbriche non avevano la capacità produttiva sufficiente per accettare nuove commesse. Avevamo selezionato un gruppo di possibili fornitori per la produzione dei pneumatici Momo, che per noi erano imprescindibili, in quanto il nostro obiettivo è sempre stata la qualità. Ma tutti, in quel momento, erano in difficoltà a soddisfare gli ordini delle proprie marche.
PN: Alla fine la scelta su quale produttore è ricaduta?
AP: Alla fine abbiamo scelto Jinyu, un produttore cinese con cui noi collaboriamo, con grande successo, ormai da tre anni. Siamo stati i primi ad importare in Italia il brand e siamo tra i loro primi distributori nel mondo. Quello che ci ha convinti, oltre al rapporto di collaborazione assolutamente efficiente, è stata la qualità del prodotto, che il mercato italiano ha apprezzato e continua ad apprezzare molto. Anche Jinyu però, al momento della nostra proposta, era satura di ordini e quindi abbiamo dovuto aspettare e posticipare lo start up del progetto Momo.
PN: La produzione quindi è affidata a Jinyu, ma la progettazione?
AP: I disegni del battistrada sono stati realizzati nel centro ricerche Jinyu in collaborazione con noi. Mentre le tallonette, la parte cioè esterna e più visibile del pneumatico, viene disegnata direttamente da Momo. Riteniamo che sia molto importante che la fase progettuale e creativa rimanga italiana. Per quanto riguarda invece la produzione, siamo convinti che la Cina sia ormai uno dei mercati che, a livello di tecnologia, riesce sempre ad essere all’avanguardia. In ogni caso le gomme vengono poi testate in Europa. Anzi sono già iniziate le prove in Finlandia, dove sono state fatte delle simulazioni, mentre i test veri e proprio si svolgono presso il centro Idiada in Spagna e i certificati vengono rilasciati dal TÜV."