...lasciando perdere i tachimetri di auto vecchie (tipo la mia) con rilevazioni fatte con metodi antiquati...
Direi non del tutto antiquati, magari imprecisi ma ancora attuali.
Nel caso della tua QV che se non sbaglio è quello della 33 il segnale era prelevato da una ruota fonica all'uscita del differenziale.
Lo strumento non faceva altro che contare gli impulsi e tradurli in una debole corrente che alimentava un o strumento a bobina mobile (milliamperometro).
Se lo apri dovresti trovare due puntini di color verde in corrispondenza se non ricordo male a 120 km/, quello è il punto di taratura. In tutti le altre zone il tachimetro ha un errore superiore.
Da mia esperienza e conoscenza, di norma la tolleranza di uno strumento e quindi la precisione delle misure che effettua, viene espressa con un delta in +/- relativo alla "sensibilita'" dello strumento; ad esempio, una bilancia pesa persone che misura anche variazioni di decimi di kg potra' effettuare misure con precisione del +/- 0.1Kg, su tutto il range di misurazione (tipo da 0 a 140 kg).
Non mi sovvengono al momento situazioni o strumenti con tolleranza regolata in %
Purtroppo per ragioni costruttive è molto difficile se non impossibile avere un "linearità" dell'errore.
Ad esempio il tachimetro di un'auto, seppur elettronicamente "filtrato" con algoritmi vari difficilmente riesce correggere alcuni errori. Uno su tutti la circonferenza di rotolamento degli pneumatici, ogni casa costruttrice ha la propria che a parita di dimensioni può variare. La deformazione dello pneumatico ad alte velocità, l'usura dello stesso, la pressione di gonfiaggiio etc.
mi verrebbe da dire che il tachimetro di per se' non possa essere preso come "strumento" di misura ma solo come mero indicatore
E hai ragione è proprio così è uno strumento che serve per conoscere la velocità con una certa elasticità... è un pò come per il contachilometri, non ha importanza conoscere quanti centimetri ci sono tra A e B, anche se l'errorre è di qualche percentuale non muore mica nessuno.
Mi riallaccio alla tua domanda circa l'espressione dell'errore in percentuale e non in "delta"... se fai 100 km e sai che l'odometro sbagila il 2% immediartamente capisci che su 100 km puoi aver percorso 2 chilometri in più.
A conferma di quanto sostengo puoi verificare le prove di 4R, mai viene indicato un errore in km/h ma sempre in percentuale ed in un punto fisso della scala.
Se quindi la misurazione reale viene effettuata da uno strumento con range 0-240 km/h +/-1, basterebbe ritoccarla aggiungendo a posteriori il numero di Km/h addizionali a piacere.
Anche solo 1Km/h...o no!?
Che dite?
No, per le ragioni che ti ho espresso prima, non esiste strumento che abbia un errore "lineare" il classico metro da muratore se usato per misurare qualche metro si può considerare preciso se misuri un chilometro introduci sicuramente un errore diverso.
Queste considerazioni sono applicabili a tutta la strumentazione dell'auto, ad esempio secondo te è importante sapere se il liquido di raffreddamento è a 90°C o a 92°C io dico di no.
Come non è importante, in cambiata, se il motore ruota a 6000 g/m o a 6.050 g/m.
Il problema di base è sempre di natura economica, dotare un'auto di strumenti di precisione costa e serve a ben poco...