non voglio avvitarmi in discussioni di lana caprina . semplicemete trovo che in una logica di posizionamento coerentemente ispirato, la 8C e l'arna o la 33 abbiano zero di sinergico. o di concettualmente baricentrato. diversamente si poteva notare e con palese evidenza, il percepito collettivo tra una Giulietta Berlina, una Giulia e la Fiat 1100 o un aborto come la Dauphine. una Arrna (merdosa) ante litteram.
La 8 C appatiene ad un concetto superiore, estremo, che solo l'ing Carlo Chiti aveva sfiorato in chiave agonistica: il 12 cilindri. 3.0
Alfa Romeo deve fare tutto quello che può fare un marchio generalista, come del resto ha sempre fatto bene o male. Quindi partendo dalle piccole auto di buon contenuto tecnologico sino alla berlina ammiraglia e ora ai SUV.
Non è Maserati né Ferrari; potrebbe essere una piccola BMW (piccola in termini numerici comparativi, si intende).
Ma pretendere di avere la tecnologia e le specifiche di una Giulia su un'auto da 20/30mila euro è irrealistico, non può esistere e infatti non esiste.
Tu comprerai la fascia Stelvio, un ragazzino appassionato di Alfa perché magari la aveva il babbo o il nonno DEVE trovare qualcosa alla sua portata, e Tonale è un nuovo inizio per avvicinarsi a quella fascia di clientela. Manca naturalmente il gradino inferiore, quindi un'auto intorno ai ventimila euro come era la mitica Giulietta e come lo erano le Mito. Il segmento Giulietta e Mito ora è scoperto, e se uno vuole quelle dimensioni e prezzi ora in Alfa non trova nulla. Ma pare che stiano cercando di recuperare.
Poi sì c'è la poesia del passato, e io sono nostalgico come te, seppure più incolto in questo senso.
Ma siamo sicuri che in termini comparativi una Giulietta originale, in quel tipo di mercato, costasse poco? Questo non lo so valutare. Ma sicuramente non è possibile fare paragoni, era davvero un altro mondo.
qui dissento
Alfa Romeo in marchio generalista? un marchio che di generalista, quando si parla di alfa -alfa era tutto meno che generalista.
Ai tempi dei mercati chiusi, anni 50 e 60 e soprattutto prima, con uno share dell'80/90% di quelli italiani in italia, alfa romeo costava un botto: ai tempi un bel 50-70% in piu' dei prodotti Fiat. Ma con quali contenuti!! Bialbero, tenuta di strada, potenza specifica, 5 marce, cambio a cloche, anche i freni a tamburo erano autoventilanti! Velocità, ripresa....La mia Giulia con i tre ceppi anteriori., una carrozzeria firmata e costruita da Pininfarina e assemblata a torino, non al Portello! in and out! nel 63 costava 1.8 milioni!! Generalista? è che gli italiani avevano molti piu' soldi nelle tasche. ed avevano una cultura automobilistica consapevole ed esigente. Davvero un'altro pianeta. Audi, BMW e la stessa Mercedes? non andavano nemmeno a spinta. Alfa non era per tutti? certamente e chi lo nega, ma esistevano differenziali assolutamente evidenti. facevi un sacrificio e ne eri ripagato, non per qualche led-cineseria!
Parli di auto d'entrata a 20.000 euro?? cioè mi parli della molisana cinese DR importata nella scatola di montaggio e assemblata a termoli? ma dai.
E vuoi chiamarla Alfa Romeo? e cosa pensi di poterci trovare sotto il cofano? giusto una Tipo inorgoglita. ottima, per carità.
e non cito, citando, la 2900, la 1750 (anni 30), o la 1900 vari allestimenti, la 2600, vari allestimenti. ...
e credi che il mito possa venire dalla Mito, dall'Alfa sud.. fosse per questi saremmo qui a celebrare dei lamierati, non dei magnifici scudi. il fatto è che Giulia e Stelvio sono due miracoli due "follie" costruttive che hanno segnato il tempo, ancora una volta. e tu, possessore di una Giulia. dovresti saperlo. ma forse occorre rispolverare le tabelline a tutti.
Altro che generalismo. si fotta il generalismo, vera ed autentica illusione semitruffaldina e illusionistica.
ti saluto sempre cordialmente, dall'infinito agone dialettico.
PS
poi non esisteva rho-fiera. vuoi mettere?