Quando le temperature ambientali sono un po' anomale (adesso fa caldo rispetto al periodo in cui siamo), oppure nelle stagioni intermedie, può capitare che il comportamento del climatizzatore sembri strano.
Attenzione, però, che 21 gradi in inverno sono una temperatura gradevole e mite (forse un tantino alta, ma sono gusti e dipende se uno guida in camicia, maglione o cappotto), mentre con 21 gradi in estate dovresti battere i denti dentro la macchina.
Ciò detto, anche a me capita che, sempre con 21 gradi impostati, il clima ogni tanto mandi aria fredda, poi aria calda e poi aria "giusta" (cit. Gaber). Il climatizzatore regola la sua funzione in base al fabbisogno termico in abitacolo, legato sì alla temperatura impostata, ma anche a quella esterna, all'irraggiamento, al numero di persone all'interno, come son vestite, ecc. ecc.
Lo dico perchè spesso ci si concentra sulla temperatura, mentre in gioco ci sono quantità di calore, i cosiddetti "carichi termici". Non vi dico cos'è la regolazione di un impianto di climatizzazione di un centro commerciale (e poi la gente si lamenta lo stesso...), ma guardate che quella di una automobile non è tanto meno complicata. Anzi...
Io piuttosto, ho avuto da dire sulla potenza di disappannamento (e quindi abbattimento dell'umidità all'interno dell'abitacolo) in una giornata di pioggia-neve, in 3 a bordo. Senza lo spannatore rapido non ci si riusciva, ma dentro l'abitacolo c'era una bufera di aria calda.