Riferimento: Re: Alfa 147 - Anomalia Selespeed
È da circa 1 anno che sto studiando il problema del selespeed per sino con l’oscilloscopio, io ho un alfa 147 - 2000cc benzina del 2001 con il gpl ed era una favola di macchina (anche se con 147 mila km) fino a quando iniziai la odissea del selespeed. In effetti tutti i meccanici e incluso officine alfa mi facevano spendere soldi cambiando pezzi in base a diagnostiche con tanti numeri ma mai valori parametrici. Oggi, dopo circa 1 anno di studi insieme ad un amico meccanico Alfa (pero serio e appassionato per le Alfa come me) siamo riusciti a stabilire un protocollo sia di controllo che di sostituzione delle parti che “realmente” funzionano male sul selespeed dopo circa 130 mila km. La spessa massima obbligatoria è di al massimo 500 euri al netto di iva e tutto passa per la pressione dell’azoto dentro l’accumulatore (siamo riusciti a costruirci gli accumulatori secondo le nostre specifiche) ed alcuni sensori dove le parti polimeriche si metallizzano producendo correnti vaganti (siamo riusciti a trovare i sensori nuovi). Lo studio della meccanica del robot incluso con analisi metallografiche e microscopia elettronica a raggi x fato da me ha svelato che il robot e le elettrovalvole rimangono indistruttibili anche dopo 150 mila km. Rimangono inalterate incluso le guarnizioni in teflon delle elettrovalvole (comunque siamo riusciti a farci costruire le elettrovalvole nuove all’estero nel caso di rotture forti). Dunque non fatevi fregare. Nel robot, al massimo bisogna fare la taratura delle molle dei pistoni e questo si fa collegando le elettrovalvole all’oscilloscopio. Il mio meccanico e amico è un meccanico di tradizione (padre e nonno). I meccanici di oggi sembrano impiegati statali, ma oggi ragazzi rimangono a galla soltanto quelli che sanno lavorare, ò si mettono a studiare ed investire un po di tempo in qualità o meglio stiano a casa a riparare i tubi dello scarico del water, scusatemi la esternazione ma per scoprire questa verità ci ho smenato oltre 3000 euri con meccanici irresponsabili che alla fine dei conti non mi fornivano nessuna garanzia.
ing luigi marchi