Qualità assemblaggi giulietta

...ovvero, è anche la miglior finitura che contribuisce a far crescere la qualità, non solo la qualità intrinseca di quel materiale. A meno che non si cominci a fare distinzioni tra vari gradi di qualità, ma in questo modo il concetto di qualità diventerebbe più soggettivo che oggettivo, nel senso che solo chi "non è ignorante" e riesce a capire che quella plastica è "bella dentro", potrà apprezzarla.
Una plastica brutta da vedere e da toccare, male assemblata e poco rifinita, anche se avesse una lamina in oro all'interno, per me sarebbe scadente e di scarsa qualità.
Il punto è: se riescono a fare plastiche di qualità, perchè non impegnarsi a rifinirle ed assemblarle come Dio comanda? Perchè io, che sono ignorante, dovrei far analizzare un pezzetto di plastica per capire che è di qualità, quando potrei capirlo tranquillamente guardando e toccando?

Mi associo agli ignoranti e concordo pienamente con te:)...se c'è una bellezza solo per addetti ai lavori, che non coinvolge i sensi, come la parola estetica suggerisce nel suo significato etimologico,allora non serve a nessuno.
Una cosa sono i materiali usati che identificano una qualità intrinseca e siamo d'accordo essere se non scadenti almeno poco nobili e non all'altezza di auto della stessa categoria.poi c'è l'assemblaggio che identifica una qualita sempre oggettiva, data dalla perizia e dall'ingegno dell.uomo e anche qui siamo lontani dai migliori.
Di dotazioni di sicurezza, motori etc. non ho parlato non era oggetto dell'analisi vedasi titolo del thread.assemblaggi.
Abbiamo opinioni diverse, il bello della discussione è proprio questo..tutte sono rispettabili basta argomentarle.come dice klaudyus..parliamone

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E' evidente che a tutti gli "ignoranti" (io sono il PRESIDENTISSIMO al riguardo :D) non interessa una benemerita fava della SPLENDIDA qualità NASCOSTA delle nostre Giulietta e TUTTI preferiremmo (piuttosto) una maggiore qualità percepita!
 
Potremmo formare un "Club degli ignoranti" io ne sarei il presidente onorario! Siamo un po' OT ma visto che tutti hanno commentato lo faccio pure io! Una casa automobilistica per vendere deve convincere noi ignoranti!!! Io per mia esperienza di solito compero una macchina che mi piace esteticamente, se non mi piace la scarto anche se di qualità (mai avrei preso Golf, Delta e Focus per esempio). Poi bado che il motore sia adeguato al mio portafoglio ma allo stesso tempo non troppo piccolo per la vettura (mai avrei preso una Diesel media di 90vc per esempio). Poi passo a valutare dal concessionario la qualità dell'auto e guardo anche come è assemblata e cioè se sono troppo evidenti sbalzi nella carroxzeria e do una occhiata agli interni! Alla fine di quest'auto mi ha preso l'estetica e il marchio Alfa (ne volevo una)!
 
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una domanda mi sorge spontanea , ma la giuly questa maggior qualita' percepita ,c'e o non c'e ? io sono del parere che la qualita' la voglio vedere sentire ed apprezzare ,ovviamento con il tempo costatare pure .......
 
Io, seppur ignorante e poco tecnico, domenica scorsa ho trovato un amico che ha comprato recentemente una Bravo che ha un colore grigio assomigliante al magnesio e guarda caso un diesel 1.6 105cv come il mio. Ho voluto guardarla bene, rispetto alla mia, e devo ammettere che la Giuly mi dè l'idea di maggior qualità. A parte l'estetica che non c'è paragone!!! Anche dentro devo ammettere che la nostra Giuly è più piacevole per l'aspetto degli interni, certamente più elegante! Devo ammettere che ho anche percepito una minor qualità dei materiali, ma questo forse è solo una mia ipotesi, condizionato da una superiorità estetica globale maggiore! Secondo me rispetto alla Bravo c'è maggior qualità, nei materiali, seppur lieve!
 
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E ritorniamo di nuovo al botta e risposta iniziale.

C'è una qualità di finitura puramente ESTETICA.
Apprezzata da tutti, anche gli "IGNORANTI", come me :D
C'è una qualità di materiale puramente (consentitemelo) QUALITATIVA.
Apprezzata dagli "addetti ai lavori" come fc.Studio.

Da questo punto gli ultimi 15/20 post....:)

Mi devo essere espresso proprio male. Io non sono affatto un esperto o un "addetto ai lavori" e non sono in grado di dire quale è la migliore qualità a meno che non vengano specificati da fonti attendibili dei dati tecnici confrontabili. Nei miei interventi volevo soltanto evidenziare che di frequente vengono accumunate, a mio avviso erroneamente, qualità percepita e quella reale (volendo oggettivamente rilevabile), estetica, finiture e dotazioni. Ad es. tra una Bravo (auto comunque molto sottovalutata) e una Giulietta tante differenze sono oggettive e anche dichiarate ufficialmente, per cui mi sono permesso di farle notare a chi non le sapeva... Mi dispiace e mi scuso nuovamente se nel far ciò sono stato ritenuto presuntuoso e offensivo.

Un'ultima osservazione: quando si portano confronti con varie auto suggerirei di specificarne anche l'allestimento. Spesso per lo stesso modello ci sono differenze notevoli tra una base, una intermedia e una top di gamma. Confrontarle indistintamente con altre auto resta troppo generico.
 
Mi devo essere espresso proprio male. Io non sono affatto un esperto o un "addetto ai lavori" e non sono in grado di dire quale è la migliore qualità a meno che non vengano specificati da fonti attendibili dei dati tecnici confrontabili. Nei miei interventi volevo soltanto evidenziare che di frequente vengono accumunate, a mio avviso erroneamente, qualità percepita e quella reale (volendo oggettivamente rilevabile), estetica, finiture e dotazioni. Ad es. tra una Bravo (auto comunque molto sottovalutata) e una Giulietta tante differenze sono oggettive e anche dichiarate ufficialmente, per cui mi sono permesso di farle notare a chi non le sapeva... Mi dispiace e mi scuso nuovamente se nel far ciò sono stato ritenuto presuntuoso e offensivo.

Un'ultima osservazione: quando si portano confronti con varie auto suggerirei di specificarne anche l'allestimento. Spesso per lo stesso modello ci sono differenze notevoli tra una base, una intermedia e una top di gamma. Confrontarle indistintamente con altre auto resta troppo generico.

Per il paragone con la Bravo, io ho la Progression mentre il mio amico ha un allestimento come il mio intermedio, mi disse che non è la base ma nemmeno il top della gamma. Per cui il paragone era piuttosto coerente! Ad ogni modo appena lo vedo gli chiedo il nome preciso dell'allestimento!
 
Mi devo essere espresso proprio male. Io non sono affatto un esperto o un "addetto ai lavori" e non sono in grado di dire quale è la migliore qualità a meno che non vengano specificati da fonti attendibili dei dati tecnici confrontabili. Nei miei interventi volevo soltanto evidenziare che di frequente vengono accumunate, a mio avviso erroneamente, qualità percepita e quella reale (volendo oggettivamente rilevabile), estetica, finiture e dotazioni. Ad es. tra una Bravo (auto comunque molto sottovalutata) e una Giulietta tante differenze sono oggettive e anche dichiarate ufficialmente, per cui mi sono permesso di farle notare a chi non le sapeva... Mi dispiace e mi scuso nuovamente se nel far ciò sono stato ritenuto presuntuoso e offensivo.

Tranquillo..nessun problema,credo tu ti sia chiarito.
Non comprendo ancora che tipo di definizione tu daresti della qualità percepita,e come la contrapponi a quella reale.
A mio avviso sono inscindibili,se vuoi vendere.
La qualità percepita deve essere percepita,infatti se non lo è, l'aspettativa del cliente viene inesorabilmente compromessa.
A questo proposito allego un estratto della definizione di qualità percepita,tratta da wikipedia:

"Nel proposito di trasformare in misura quantitativa il concetto di soddisfazione del cliente, la customer satisfaction risulta inscindibile dal concetto di qualità del prodotto/servizio. Tale qualità è ulteriormente definibile in termini di qualità percepita. Uno dei contributi a tutt'oggi ancora utilizzati nella misura della soddisfazione del cliente, incentrato sull'indagine della qualità percepita del prodotto, è il modello Servqual di Parasuraman, Zeithaml e Berry (1994). Gli autori costruiscono la misura della qualità percepita, e quindi della soddisfazione del cliente, attraverso un confronto tra:
  • le aspettative con cui il cliente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio.
  • le percezioni del prodotto/servizio avvenute dopo il consumo/utilizzo.
Questo confronto è operato attraverso una metodologia detta paradigma della discrepanza. Essa si basa su un criterio sottrattivo tra livello delle percezioni di un prodotto/servizio con il livello di aspettative in relazione a quella tipologia di prodotto/servizio. La soddisfazione è intesa come stato psicologico derivante da un gap tra la valutazione dell’avvenuta esperienza di consumo e le attese del consumatore in merito a tale esperienza. il modello Servqual ha identificato una serie di aree di indagine che caratterizzano la qualità del prodotto/servizio. Gli autori, attraverso l'applicazione di tecniche di tipo fattoriale (vedi analisi fattoriale) identificano 5 aree caratterizzanti la soddisfazione del cliente:
  1. Aspetti tangibili, inteso come giudizio di qualità sulle componenti estetiche e funzionali degli aspetti percepibili che compongono il servizio, siano essi relativi alle strutture fisiche, alle attrezzature, al personale, agli strumenti di comunicazione.
  2. Affidabilità, giudizio riguardante la capacità dell’impresa proponente il servizio di prestare opera in maniera affidabile e precisa. Tale area è costituita da items che indagano la correttezza in senso formale e sostanziale nella prestazione d’opera.
  3. Capacità di risposta, dove viene indagato il giudizio dell’utente sulla capacità dell’impresa di costituire una funzione di supporto che faciliti la relazione tra operatori e fruitori.
  4. Capacità di rassicurazione, che indaga la capacità del personale di trasmettere sicurezza nello svolgere le transazioni del cliente, creando un ambiente orientato all'accoglimento dei suoi bisogni.
  5. Empatia, capacità dell’impresa, e dell’interfaccia con cui interagisce il consumatore, di fornire un servizio personalizzato capace di andare incontro ai reali bisogni del singolo cliente, nella sua specificità e individualità."
Credo che l'estratto non lasci dubbi sul fatto che il cliente è il soggetto attivo,basti vedere il punto 1. si parla di aspetti tangibili!
Le qualità nascoste non interessano nessuno,tantomeno a chi vende.P.S.
Guardiamo altri settori,es.iphone: se non fosse anche bello al tatto,alla vista,nei materiali usati,ma pensate avrebbe avuto questo successo?
 
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rispondo a FC.STUDIO... solo per precisare e non polemizzare, ..... : i vari allestimenti in una stessa auto non comportano necessariamente una diversa qualita' del'auto ,... comporta un diverso livello di accessori , ma se la QUALITA' IN UN MODELLO e' negativa , lo sara' anche con il modello top di gamma ,.. piu' accessori non vuol dire piu' qualita' ....
 
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