R.I.A.R. : Lista chiusa 2009

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Molte sono leggende metropolitane, infatti, ma tante altre no, purtroppo... Anche dentro al RIAR c'è gente che ha capito come stanno andando le cose.. :D

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Anche dentro al RIAR c'è gente che ha capito come stanno andando le cose.. :D

Senza offesa ma ho l'impressione che stai buttando la cosa su una sterile polemica più fine a se stessa che altro partendo tra l'altro da un concetto ovvio e normale per auto di 15-20 anni ovvero la difficoltà nel reperire pezzi di ricambio.

Tra l'altro se ti leggi i numerosi post sulle sedute di omologazione noterai che sono sempre stati adottati criteri di controllo guidati dal buonsenso in quanto, ovviamente, nessuno pretende che chi si compra un Alfa poi la tenga in "freezer" per 10 anni fino all'omologazione RIAR.

Altrettanto buonsenso ci deve essere anche nei proprietari di auto... non ci si può lamentare se la commissione ti contesta ammortizzatori "gialli" e alettoni "tuning" o evidenti danni a carrozzeria e paraurti.

:decoccio:
 
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Molte sono leggende metropolitane, infatti, ma tante altre no, purtroppo... Anche dentro al RIAR c'è gente che ha capito come stanno andando le cose.. :D


...allora se ho ben capito , dato che ancora sei "fuori" , ci puoi tranquillamente rimanere , nessuno Ti obbliga !!

Se invece decidi di entrare a farne parte , prima leggi lo statuto ed i Regolamenti , poi SOLO se li approvi li sottoscrivi e Ti attieni ad essi .
 
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Ma infatti mi sa che proprio ci resterò fuori, dato che i propositi iniziali del RIAR stanno cambiando, da quello che sembra... Così tolgo anche il disturbo dal 3d! :eclipsee_Victoria:
Di certo non miravo a omologare la macchina al RIAR per avere agevolazioni economiche, dato che quelle si possono avere in altro modo!
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma infatti mi sa che proprio ci resterò fuori, dato che i propositi iniziali del RIAR stanno cambiando, da quello che sembra... Così tolgo anche il disturbo dal 3d! :eclipsee_Victoria:
Di certo non miravo a omologare la macchina al RIAR per avere agevolazioni economiche, dato che quelle si possono avere in altro modo!

Parli della RI-proposta di legge Berselli? al contrario di quello che pensi e sempre che non lo si abbia fatto, è conveniente fare l'iscrizione al RIAR proprio per avere una documentazione per dimostrare la "storicità" della propria vettura e per evitare le conseguenze del cosiddetto "periodo transitorio" dagli attuali 20 ai 25 anni.
Per le "under 20" nelle varie liste chiuse nulla cambia se non che diventeranno d'epoca 5 anni dopo, nemmeno ai fini della tassa di circolazione di competenza delle regioni, ovvero Lombardia e Toscana continueranno a fare quello che vogliono come oggi

Tra l'altro di positivo si ha che non basteranno 20 anni di anzianità e basta per avere le agevolazioni fiscali pertanto finirà l'andazzo di vecchi catorci ventennali di utilizzo quotidiano fatti passare come veicoli storici per godere delle agevolazioni fiscali ed assicurative concesse alle auto d’epoca.


:decoccio:
 
Ultima modifica da un moderatore:
La motivazione di iscrizione al RIAR, come è ampiamente scritto anche nelle loro FAQ del sito o nel sito medesimo in altra sezione, è quella di potersi sentire parte di un registro che, nel bene o nel male, ha 46 anni di vita, è stato fondato da fior di persone nel 1962, ed è riconosciuto come "istituzione nel campo delle Alfa Romeo storiche o da collezione" da tutti.
Tutto ciò al netto di gestioni opinabili o meno, le quali comunque si può sempre lavorare per "cambiarle", suggerendo o dando la propria disponibilità a entrare nel direttivo (io quest'anno mi son candidato, non son passato, ci riproverò, e le esenzioni per le mie storiche le potevo tranquillamente avere in altro modo ma non me ne è fregato proprio nulla).
E' vero che, per chi viene da Alfa del recente passato il RIAR può sembrare eccessivamente spocchioso (sì come sono taluni suoi soci, con cui ho avuto il dispiacere di chiacchierare), purtuttavia le cose stanno cambiando.
La proposta di inserire tutte le ventennali, cosa che RIAR non aveva ancora fatto anni dopo che l'ASI sì, proposta dallo scrivente ed altra persona al CT Tabucchi, fu accolta senza troppe menate l'anno successivo in cui venne presentata. Ed all'epoca non ero neppure ancora socio RIAR.
Indi per cui, come dice mio padre, se vuoi fai se non vuoi chiedi.
L'eventuale legge che regolamenta il settore non metterà al "sicuro" al mille per milla proprio un bel niente, datosi poi che il sommo organo italiano nel settore, l'ASI, ben si guarda dal fare selezione (il RIAR la fa, e quando non l'ha fatta ed è stato segnalato un caso di una 75 ben poco meritevole, ma iscritta, si è adoperato in giusta direzione) figuriamoci le sedicenti associazioni fra club e via discorrendo......
 
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Ciao Fusi,
quoto in pieno quello che scrivi sul RIAR e vorrei chiederti vista la tua competenza e conoscenza quali sono secondo te le motivazioni che hanno portato al mancato inserimento della 147 2.0 T.S. nella lista del 2009 e se secondo te ci sono possibilità di vederla entrare in un futuro prossimo.
Grazie.
 
Una delle condizioni imprescindibili che portano il RIAR a considerare "papabile" una vettura per l'inserimento in lista chiusa è che la produzione sia cessata da almeno un anno (ecco il motivo per cui le 8c arriveranno con un certo "ritardo", considerando il pregio dell'auto).
Inoltre non dimentichiamo che tre motivi da sempre considerati per considerare "di interesse storico e collezionistico" un'auto sono stati:

1. l'importanza, la valenza tecnica, quel che ha rappresentato per la Casa e per il panorama dell'automobilismo
2. la diffusione all'epoca della commercializzazione e la diffusione via via nel tempo.
3. quanto tempo è trascorso dalla scomparsa a listino.

Questi sono i motivi per cui, a torto o ragione, vetture tirate in un gran numero di esemplari e/o sopravvissute in un buon numero, anche se la produzione è cessata da tempo, sono state poco considerate. Altresì ci sono vettura di produzione appena cessata che invece sono, di fatto, nel mirino di appassionati e/o collezionisti, quindi già considerate, diciamo, collection.
Per quanto riguarda la 147 a benzina, dubito che anche se si tratta della 2000 (di diffusione limitata in Italia), vi sia prospettiva di inserimento in lista chiusa in tempi brevi, in quanto trattasi di vettura recente. Un certo "mugugno" ha creato, se notiamo, l'inserimento di vetture di produzione recente come le 156 JTD e Crosswagon, e non solo dal versante dei "duri e puri" ma anche da coloro che sono più "aperti" alla produzione Alfa by Fiat mentre i mugugni sono stati inferiori per le vetture dotate del motore 6 cilindri Busso (leggasi GTA). Onestamente trovo che prima dell'ingresso di vetture serie 147 "commerciali" dovrebbe essere sanato il buco relativo alla GT 3.2, la cui produzione è cessata l'anno scorso.
 
Grazie Fusi per la risposta molto esauriente che dimostra la tua competenza :).

Per quanto riguarda la GT 3.2 ti do perfettamente ragione.

Per la 147 2.0 T.S la produzione è cessata da poco però le mie speranze erano alimentate dal fatto che la diffusione in Italia almeno e scarsissima e poi perchè altre vetture con il medesimo motore, anche se con omologazione antinquinamento e quindi con delle diversità, vedi la 145, sono già in lista senza avere rappresentato, secondo me, una tappa fondamentale della rinascita ancora in atto del marchio come lo è stata e lo è ancora la 147.
La 147 2.0 T.S. mi sembrava una degna compagna della 147 GTA che poteva rappresentare bene il modello nella sua identità più "normale".

Anche se non dovesse arrivare l'inserimento in lista vorrà dire che continuerò a tenere la mia bella orignale come è ora proprio per il gusto che mi dà sapere di avere un modello di Alfa che secondo me è speciale e quindi come tale va mantenuto.
 
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Capisco il tuo pensiero, e lo rispetto, anche se non mi sento di condividerlo. Per me la 147 è una vettura fin troppo recente, inoltre (pur avendone una ed avendone avuta un'altra) non rappresenta l'Alfa che intendo io (e che era) quindi vedo con un certo distacco tutti i prodotti "Alfiat". Se, quindi, per altre Alfa parlo con il cuore in mano, per altre ragiono in modo più razionale e freddo, diciamo.
Io non ho mai digerito la presenza delle vetture 145/146, per motivi che saranno facilmente intelligibili. Ma oltretutto, in assenza di altre vetture sicuramente da me considerate "non Alfa" o "mezze Alfa", mi pare di cattivo gusto dover vedere le 145 junior. Posso (sempre razionalmente parlando, non col cuore) capire le 2000 della serie 145 e 146, perchè cessate da tempo e commercialmente tutto tranne che un successo (quindi discorsi di rarità etc. etc. presenti), ma non le junior che erano normalissime 1400 e 1600 con quattro robe dallo sportivo / truzzo applicate sopra!
Prima mi aspetterei di vedere inserite, non fosse altro che per meri motivi anagrafici, le 164 T.S. (che han pur sempre un 4 cilindri in alluminio doppia accensione vera, derivato dal blocco della 75 T.S.) e poi delle auto successive.
Di sicuro stante l'intendimento (giustissimo) di salvaguardare le Alfa di passata produzione in stato conservativo elevato che ha il RIAR adesso, assisteremo a una velocizzazione di inserimento che prima non c'era (le Alfa 33 "tutte" son entrate solo ora, così come le 75 prima presenti solo nelle versioni da 1.8 in su) ma per la 147 mi sembra ancora presto.
 
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