Rimettere in strada una vecchietta rabbiosa

Ciao,
quando ho un momento cerco qualche riferimento, però vaghi
ricordi che le piste che sono comuni ad un polo di più componenti
possono essere masse, diciamo per convenzione 0v, (e ci sono 1
o al limite 2 masse in tutto tra i contatti nei connettori laterali)
ma anche il +12V oppure il +5v,
cioè le componenti con soli 2 poli (lampadine e spie)
potresti averne di due tipi come modo in cui sono collegate:

- alcune sempre collegate al +12 o al +5, e un interruttore chiude il circuito o meno sulla massa

- altre collegate alla massa, e un interruttore chiude il circuito o meno +12 o al +5

(l'interruttore per una singola spia è esterno al circuito ed e collegato ad
esso da una pista individuale tra quelle che escono dai connettori laterali)

Ad.es, se condideri le piste (gialle e bianche nella foto) che alimentano tra l'altro
le lampadine a 12v dell'illuminazione, il giallo potrebbe essere il + 12v oppure la massa
(e viceversa per il bianco).. se guardi anche le connessioni agli strumenti probabilmente
riesci a discriminare, sennò cerchiamo sui manuali..
 
Non esiste una massa sotto chiave: la massa è sempre " a massa" cioè negativo e sempre collegata alle lamiere auto.
E' il positivo dei 12 volt della batteria che può essere sotto chiave oppure sempre presente (tramite fusibili di protezione).

 
Quindi potrebbe essere che le due piste bianche siano +12V (uno sotto chiave e uno collegato direttamente alla batteria) e le spie, lampadine ecc si accendono mettendole a massa?

Oggi ho fatto una prova veloce con la pista con le sole lampadine illuminazione cruscotto e spia luci posizione, anche il connettore a pettine ha qualche problema di ossido infatti il tutto funziona muovendolo un po'... Domani tramite la pista senza lampadine controllerò le polarità.
 
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Questo è un esempio al volo Foto0105.jpg
 
Verificata la pista dell'illuminazione cruscotto/spia luci posizione, sono passato al problematico indicatore di livello carburante, che come da immagini ha un doppio collegamento:

immagine-non-disponibile.jpg
Qui era presente un link corrotto ed è stato eliminato.

scontent.xx.fbcdn.net_hphotos_xap1_t31.0_8_q84_s960x960_121862bfa58c09daa2eb6170090a2a33c2a723.jpg


L'immagine del retro dell'indicatore è stato capovolto specularmente in modo da avere i riferimenti pieno/vuoto coincidenti.

La cosa che noto e non capisco è che il piolino relativo al "vuoto" va alla pista sensore nel serbatoio carburante, quello centrale alla pista +12V sempre alimentata, e quello riguardante il pieno alla pista +12V sotto chiave. Entrambe le induttanze da un lato sono collegate alla pista del sensore nel serbatoio, mentre dall'altro quella tra 0 e ½ è collegata al +12 e quindi sempre attiva, e quella tra ½ e 1 è collegata al +12 sotto chiave...

Non riesco proprio a capirne il funzionamento, comunque vado a testare la pista con il solo indicatore carburante, vediamo quello che succede...
 
Verificata la pista dell'illuminazione cruscotto/spia luci posizione, sono passato al problematico indicatore di livello carburante, che come da immagini ha un doppio collegamento:



scontent.xx.fbcdn.net_hphotos_xap1_t31.0_8_q84_s960x960_121862bfa58c09daa2eb6170090a2a33c2a723.jpg


L'immagine del retro dell'indicatore è stato capovolto specularmente in modo da avere i riferimenti pieno/vuoto coincidenti.

La cosa che noto e non capisco è che il piolino relativo al "vuoto" va alla pista sensore nel serbatoio carburante, quello centrale alla pista +12V sempre alimentata, e quello riguardante il pieno alla pista +12V sotto chiave. Entrambe le induttanze da un lato sono collegate alla pista del sensore nel serbatoio, mentre dall'altro quella tra 0 e ½ è collegata al +12 e quindi sempre attiva, e quella tra ½ e 1 è collegata al +12 sotto chiave...

Non riesco proprio a capirne il funzionamento, comunque vado a testare la pista con il solo indicatore carburante, vediamo quello che succede...

Sei sicuro che quella alimentata sempre a 12V invece è la massa?
Ogni strumento di questo genere ha la massa/12V sottochiave e poi il segnale sposta l'ago indicatore, perchè genera un campo magnetico variabile spostatnto l'ago in un'altro campo magnetico "costante"
 
Ciao, si dovrebbe essere come dice Andrea !
una delle piste in bianco è un massa,
l'altra marcata in bianco è una alimentazione (+12)

..riquardandomi l'esempio della 33 potrebbero esserci
solo alimentazioni e +12v e nessun +5v, qui l'esempio della 33:
dataStack


guardando la foto, e andando in analogia allo schema della 33, un esempio potrebbe essere:

- la pista gialla diventa +12v quando viene alimentato dell'interruttore "luci posizione, spia luci posiz.e luci quadro"
(il quale interr. a sua volta almeno sulla 33 non è sottochiave, ci si può dimenticare luci quadro e fari accesi :):):)

- la pista bianca, quella che sembra divisa in due parti ma sono collegate (quella ora marcata "+12") è una massa
(in pratica era segnata giusta come "massa" nella foto precedente)

- la pista bianca (ora marcata "+12 sottochiave") è indicata giusta, +12V alimentato dal blocchetto chiave
(se per es.la colori in rosso/arancio scuro o altro poi ti confondi meno con le altre)


..la spia frecce (idem spia abbaglianti e spia luci accese) potrebbe essere un esempio di spia sempre
collegata a massa, e che si accende quando il circuito viene chiuso dando corrente +12v
alla sua altra pista dal corrispondente interruttore..

..mentre le 5 / 6 spie al centro del cruscotto (es spia freno a mano) sono sempre collegate al 12v
e si accendono quando il circuito viene chiuso collegando la massa alla loro altra pista
dal corrispondente interruttore..
 
Ultima modifica:
Non riesco proprio a capirne il funzionamento, comunque vado a testare la pista con il solo indicatore carburante, vediamo quello che succede...
Il funzionamento degli strumenti più vecchi, sia termometri, manometri o indicatori di livello funzionavano tutti sullo stesso principio, l'interazione di due campi magnetici generati da due bobine opportunamente posizionate e alimentate. La prima bobina era alimentata da un positivo sottochiave e collegata a massa (-). Questa fungeva da molla di ritorno "elettrica", la seconda aveva un capo collegato al solito positivo e l'altro al sensore (reostato del galleggiante, NTC della sonda di temperatura etc).
Il fatto di avere la stessa alimentazione consentiva entro certi termini di essere insensibile alle variazioni di tensione provocate dalle variazioni indotte dal regime di rotazione del motore.


:ernaehrung004:
 
Oggi, dopo aver pulito e rinnovato tutti i contatti della strumentazione, ho rimontato il cruscotto e viste le difficoltà per rimontarlo, penso che la prossima volta lo smonterà qualcun altro!!! :D :D :D

Comunque la strumentazione, eccetto il contagiri, funziona tutta, anche se voglio accertarmi dell'esattezza della temperatura indicata dal termometro: dove la vado a misurare? Io pensavo vicino al sensore sul radiatore, che ne dite?

Per il contagiri, pensavo di rivolgermi a un elettrauto.

Oggi sono andato a far vedere l'Alfa a un meccanico e lo stesso mi ha detto che la carburazione è sbilanciata, e che in un paio d'ore me la sistema con tanto di analizzatore di fumi (cosa che il primo carburatorista non ha fatto...)

Tra due settimane ho l'appuntamento, e vi racconterò come è andata.
 
se voglio accertarmi dell'esattezza della temperatura indicata dal termometro: dove la vado a misurare? Io pensavo vicino al sensore sul radiatore, che ne dite?
La devi misurare dove la misura lo strumento ossia sul motore.

In teoria si potrebbe misurare anche nel radiatore ma con alcune avvertenze per non falsare la precisione.
Ad esempio il motore deve essere a temperatura di regime, il termostato aperto, una buona circolazione del liquido etc.

Per la precisione che ti occorre potresti acquistare un termometro ad infrarossi tipo questo: TERMOMETRO DIGITALE AD INFRAROSSI LASER DT8380 | eBay che si presta anche ad altri usi.


:ernaehrung004:
 
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