Premetto che non ho fatto caso a quella dello Stelvio.
Il marketing prima di lanciare un qualsiasi messaggio studia il target ed elabora la strategia per raggiungerlo, è ingenuo pensare che vengano inseriti un soggetto e delle comparse così a caso: le agenzie costano milioni.
Gli spot di presentazione di X1-Tonale hanno protagonista entrambe una coppia con la donna più intraprendente dei due, sul Tonale l’uomo è in secondo piano mentre in quella dell’X1 è addirittura impaurito da quello che gli succede attorno, forse anche un po’ sfi
, è abbastanza evidente che nei due spot l’obiettivo da raggiungere è un gentil sesso determinato a prendere l’iniziativa ed “arrivare”, il messaggio sotteso ricorda la versione inversa di quel vecchio claim che diventa “per la donna che non deve chiedere mai”.
Lo spot successivo del Tonale Q4 è già un po’ diverso, il pubblico femminile è meno interessato ai 280cv per cui il target di vendita diventa evidentemente quello maschile, in questo spot la stessa donna del precedente viene messa da sola alla guida non cercando di fare un confronto diretto con l’altro sesso ma soltanto evidenziandone le grazie affini con le belle linee dell’auto.
Cosa c’entrano gli stereotipi?
Lo spot si occupa solo di vendere un prodotto a chi tendenzialmente è più disponibile a farlo o che ha più voce in capitolo, tutto qui.
Buona festa della donna