Secondo me bisogna distinguere una marea di elementi, li butto giu
- contesto sociopolitico mondiale (fluidità sempre maggiore tra i generi e i loro gusti, politically correct, suv, ecologia, tecnologia e intelligenze artificiali)
- necessità di illustrare punti chiave di vendita, features, chicche e quant'altro (alexa, led, le palette al volante...)
e ne vengono fuori le due pubblicità di cui sopra, la prima (m-hev) meno emozionale più concreta e più tecnologica, la seconda (p-hev) più emozionale più dinamica...
Detta sinceramente l'elemento femminile, per me che sono nato più vicino a questa era del "tutto corretto, tutto neutro" non ha fatto pensare al target, più che altro mi ha fatto pensare di voler parlare anche alle donne ma non "solo alle donne"...
Credo che target=donne sia una associazione riduttiva causata da un bias tutto "italo-social" riguardante il "donnale" e la donna che guida col crossover...
Lo dico perché in altri paesi le donne si alternano al volante col marito, guidano segmenti più grossi dell'utilitaria e non hanno particolari deficit al volante, si veda anche solo la mia compagna (austriaca) che ha guidato per 4 anni 2 Sharan a botte di 75.000km l'anno e per altri 1,5 una Passat a botte di 90.000km l'anno... o le mie colleghe tedesche, che quando si va in vacanza in Italia dopo il brennero si alternano col marito alla guida dell'auto di famiglia che generalmente è una station...
o una coppia di Svizzeri che conosco... lui gran motociclista gira con una kia stonic, lei insegnante all'asilo gira con la skoda superb...
sarebbe bello sapere se la motivazione è "il messaggio" o una solita carenza di audacia e "copiamo dagli altri così non sbagliamo"...
per quanto riguarda Giulia vs Tonale, proprio l'altro giorno il famigliare mi diceva, "se tiriamo ancora lunghi tra richiami campagne e concessionaria che mi fa girare le balle prendo una Giulia e quando devo uscire dalla macchina poi ci penserò"
![Big Grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
proprio perché alla fine la praticità e la necessità di avere meno difficoltà di accesso al veicolo non comandano sul "cuore" che con una situazione motoria migliore non avrebbe avuto dubbi..
soffermandomi però sui vari scambi noto che tanti concepiscono la scelta del veicolo partendo dal segmento, sarà sicuramente il modo giusto visto che il segmento spesso determina tanti altri fattori correlati; mi troverò io in una situazione anomala, sono circondato da persone (probabilmente per passione) che se si innamorano di un veicolo costruiscono intorno a questo le loro necessità... vedi un amico che cambia 2 moto l'anno e non ha neanche una macchina eppure come noi lavora e vive una vita normale fatta anche di viaggi ed impegni, o vedi un amico con famiglia che ha una Punto e una Panda e con 2 figli ci va ovunque...
O quello che è passato dalla Classe A alla Stelvio e ora sta cercando una piccola pepata con la quale tornare a rivivere le emozioni della CLIO RS 200cv pur avendo anche lui 2 figli...
o quello che aveva figlia, volvo v40 e moglie con la smart, ora ha venduto smart e v40 e ha preso una serie 3 e la usano entrambi ma non si schiodano mai da casa quindi non hanno l'esigenza di fare viaggi o di riporre bagagli.. semplicemente gli piaceva la serie3 station...
![Big Grin :D :D](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
mi sa che frequento gente strana...