(Sondaggio) Motore elettrico come locomozione

Funzionerà il motore elettrico come scomessa per ridurre il CO²?


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Sapete come la penso, piuttosto che strapagare un modello europeo fatto laggiù, meglio acquistare l’originale Foxconn o Xiaomi ad un prezzo più onesto…chissà cosa ne pensa IG metall
 
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Ecco un'auto elettrica noiosa, volevano regalarmela ma io niente, che schifo , una lavatrice :)



Ecco altre 10 auto noise al Festival of speed del 2022;
le prime dieci classificate sono miste endotermiche o elettriche,
e sfido a dire che anche una sola di queste non è uno spettacolo;

l'ultima ( la più veloce ) è una elettrica con cambio manuale,
30 minuti di autonomia a velocita massima, 1000kg compresa di:
battteria, motore elettrico, due turbine per generare effetto suolo,
le auto dei film di fiction (la paragonano a una micro-batmobile) in realta gli fanno un baffo,
è più spettacolare questa auto vera, (messa insieme dall'ingegno di unsingolo e con risorse limitate,
non da un grosso gruppo induistriale, non so se capisce le possibilità che ci sono quando si cambia tecnologia)
verra prodotta in piccola serie per qualche riccone


-----------------------------------

quante fantasie ( fake news ) che leggo se apro questo tread, e non lo aprivo più perchè l'ultimavolta semprava uno sfogatoio di gente che insulta e denigra chi non si appecora ai mantra ripetuti dal gruppetto dei bulletti odiatori da web

Ma studiate un poco, leggetevi qualche documento enti autorevoli o se non siete pratici o siete pigri aprite qualche video di youtube, ce ne sono di divulgativi (e autorevoli), invece di sparare di tutto (che vabbé pazienza) e con questa prepotenza ( il cui succo è "io si che sono superiore", atteggiamento che a me fa pensare l'opposto ) ..

a tratti sembra una discussione di troll o di ragazzini..
ma essere alfista non era anche apprezzare innovazione?
o siamo solo dei truzzi lagnosi che ormai campano di rendita delle posizioni aquisite?

occhio a questo:
a fare disinformazione in rete ci sono da tanto agenzie pagate (pochi cent di euro per ogni post che fanno) dai vecchi attori economici,
sempre meno monopolisti ( tra questi produzione energie non rinnovabili e produzione automobili endotermiche ),
che hanno interesse econonico a tenere prezzi alti e ritardare il più possibile le transizioni alle nuove e più sostenibili tecnologie,
le nuove tecnologie se accolte invece che ostacolate sono una fonte di ricchezza e benessere per tutto il resto della comunità,
in teoria anche per i vecchi attori se volessero riconvertirsi ma la loro convenienza maggiore per ora è tirare il freno a tutti

poi ci sono le persone "influenzabili" che a queste campagne gli vanno dietro spontaneamente senza verificare i dati
e se ne fanno megafono sul web a gratis, neanche pagati, la loro ricompensa è sentirsi originali e superiori agli altri,
perchè solo loro "sigh" hanno scoperto la "verità" e i complotti,
ma si sono documentati in 5 minuti scegliendo la notizia non autorevole ma che più gli piace ( "cherry picking" "bolla di informazione")

a me il problema dell'italia sembra non tanto la mancanza di risorse, è più un contesto generale di ostacoli e lobby, e una certa mentalità aquisita negli ultimi decenni, con sacche di analfabetismo senza senso critico e capacità di discriminare le informazioni, per cui in sostanza non chiediamo quanto potremmo dei nostri diritti e eleggiamo persone poco qualificate o lungimioranti che di fatto ci rispecchiano nei nostri difetti

All'estero è già in corso una corsa all'oro sulle nuove tecnologie,
non solo mezzi elettrificati (auto, furgoni, scooter, bici, mezzi per la consegna, etc),
anche e soprattutto fonti di energia rinnovabili, benessere, sostenibilità, anche ricchezza,
e per una volta nella storia il nuovo è più sostenibili del vecchio e il potere economico può essere almeno in alcune nicchie meno concentrato, eccezione rara; il consumismo resterà fa parte di noi, ma almeno in queste tecnologie si va verso una economia più sostenibile e circolare in cui i rifiuti stessi (es.elettronici) sono già fonte di ricchezza per chi realizza per primo gli impianti per trattarli invece che spedirli in Africa come una volta; le nuove tecnologie produttive sono un ottima alternativa ad una riduzione dei consumi ( per carità, questa anche auspicabile, personalmentre mai comprato un'auto nuova in vita mia, neanche negli anni in cui come chilometri annuali percorsi per lavoro forse? avvrebbe avuto un senso )

c'è da svegliarsi invece di fare le lagne e denigrare a prescindere il nuovo, informarsi, pretendere anche norme chiare che non ostacolino;
se ci sono aspetti perfettibili, c'è scegliere tra le varie sfumature delle nuove tecnologie invece di diffamarle in blocco

in italia molti anni fa siamo stati precursori con l'Ing Natta che ha iniziato a catalogare e valorizzare, riciclandoli in risorse e ricchezza invece che in costi e inquinamento, i rifiuti chimici ( lasciamo perdere che le societa che hanno agito in suo nome hanno fatto molte cose ottime e anche inevece un paio di scandali, ma l'innovazione è stata enorme); e 60 anni fa c'erano studi avanzati della Montedison, poi rimasti fermi per via del periodo di consumismo in cui i costi di smaltimento e inquinamento venivano considerati 0; progetti che vengono ripresi adesso;

ma oggi lasciamo che gli impianti di riciclo di pannelli e batterie che reimmettono in uso materie nobili nascano all'estero

Spoiler: se anni iprimi impianti pilota fa riciclavano al 90%, oggi riciclano il 100%, e non solo sono sostenibili ecologicamente, perchè molto più semplice riciclare che estrarre i materiali dal terreno, ma fanno soldi a pacchi, in america stanno reinvestendo i profitti per moltiplicare per 100 il numero di impianti in previsione dei mercato dei prossimi anni ( si prevede che la quota di litio e altri metalli riciclati crescerannò sempre più in rapporto a quello estratto)

e anche in Europa la corsa è già iniziata, oltre a impianti di smaltimento in Germania, leggevo delle fonti rinnovabili che ogni anno hanno costi in discesa, ci sono nuove imprese private che pur di entrare inq uesto business e fare guadagni, praticamente pagano loro gli Stati (e non il contrario come 15 anni fa) per installare impianti di energie rinnovabili, ci sono casi esemplari in spagna (fotovoltaico) e mi apre olanda (eolico off-shore, stanno costruendo ricchezza futura per tutti a ritmi forsennati, non si sono fermati neanche durante la pandemia o la guerra,
per vncere la concessione offrono allo stato 7 anni di energia gratis e per gli anni aseguire energia prezzi bassissimi, che anche aggiungendo i costi di un accumulo (che probabilmente non servità quanto si crede man mano che si integrano diverse fonti e strategie ) sono più bassi di qualsiasi fonte di energia non rinnovabile, ad esclusione forse di alcuni impianti a carbone

in italia andavamo abbastanza bene sino al 2011 come ritmo di installazione, poi sono state fatte norme per rallentare la transizione (e chi paga questi ritardi alla fine siamo noi contribuenti conle bollette), inspiegabile man mano che gli incentivi si azzeravano e i costi scendevano;
la spiegazione che circola è che chi aveva vecchi impianti (molti sono stati spenti perche non più convenienti con l'arrivo delle rinnovabili) non voleva vedere ridurre i prezzi dell'energia e l'utilizzo dei suoi impianti;

..e noi qui a insultarci tra di noi poveracci sul forum sparando sulle nuove tecnologie, invece che contro-bilanciare le pressioni di quattro lobbly peraltro sfigate e con capacità di corruzione medio-bassa rispetto a ben altri colossi mondiali, e che però riescono lo stesso a decidere le nostre leggi e per sicurezza cercano di orientano anche le opinioni in tv e su internet;
ci sfoghiamo tra di noi invece di andare con i forconi a chiedere norme techniche chiare per facilitare la transizione avere bollette più basse e costi industriali minori?

solo dal 2022 in italia (con l'enorme pressione dell'emergenza) sono state parzialmente sbloccate alcune norme, ma ancora l'iter autorizzativo è in media di 7 anni ( scoraggia gli investitori ) contro i 2 in europa (e quest'anno in Europa faranno una legge per portarla circa 1 anno, immaginatevi la corsa che è in corso in questo momento a dotarsi di energie rinnovabili persino in questo momento di guerra in cui i materiali sono meno reperibili);
e non sto dicendo che non debbano esserci i vincoli e i controli, sono essenziali per fare un uso corretto del territorio, quello che è inaccettabile sono une serie di mancanze (spesso trucchetti) con cui i tempi di risposta si allungano ad anni e la trasparenza viene meno

ma ancora si usa la discussione fuffa sul nucleare per distogliere l'attenzione ( è un'arma di "distrazione di massa" ) e non completare l'aggiormento delle norme

..cioè tutti a scannarsi sul problea dell'accumulo di energia (tecnicamente si vanno a risolvere man mano che la rete cambia) e sul nucleare, tecnologia affascinante ( prima di passare al privato ho lavorato da Fisico presso un reattore di ricerca e due acceleratori di particelle europei) ma bollitissima, a partire dai costi esorbitanti, e altro (probabile dipendenza dai fornitori di uranio; 15ò-20 anni per relaizzazione, bisogno di acqua, ulteriori costi esorbitanti mai calcolati per lo smantellamento, un ulteriore debito che incombe nei prossimi anni sulla Francia quando dovrà dismettere i reattori più vecchi), ormai è un debito ( tranne per chi la costruisce che si arricchisce a bestia con commesse sovraprezzatissime ), a meno che non hai un interesse come nazione dotata di armamenti atomici, e puoi risparmiare sulle misure di sicurezza, tipo Cina e India

..ripeto: invece di scendere con i forconi a chiedere di avere norme tecniche chiare per lasciare libera concorrenza nelle nuove tecnologie e anche ad aziende medio piccole..
..o a chiedere di ridiscutere "il prezzo marginale dell'energia" ( goglatevelo se non lo avete già sentito) meccanismo ad oggi obsoleto, che fa fare quadagni statosferici a chi fornisce l'energia e limita i ribassi di costo ottenuti tramite l''aggiunta di fonti rinnovabili.. poi tutti a lamentarsi che ci impoveriamo..o le bollette costano

e le tecnologie oggi stanno correndo a velocità stratosferiche, chi perde tempo a lagnarsi in nome della nostalgia delle carrozze trainate dai cavalli invece di saltare sul treno costruisce un futuro debole

in Francia hanno appena fatto una norma che obbliga a installare pannelli fotovoltaici, ormai molto economici, sulle tettoie di parcheggi e centri commerciali, idealmente già in 3 anni solo per questi parcheggi avranno una potenza media installata aggitiva pari ad alcuni reattori, ad una frazione minima del costo e delle complicazioni;
è una briciola dei tetti e capannoni disponibili, che può essere il passo successivo;

in rete c'è un dossier/ studio ISPRA del 2022 dettagliato italiano sul consumo di suolo per urbanizzazione e industralizzazione, circa 52Km2 all'anno, una parte di cui non recuperabile (pesantemente cementato e quindi impermeabilizzato);
tra le varie, calcolano anche la quantita di tetti disponibili per il fotofoltaico escludendo i centri storico, ed é molto ( 700km2 tetti + 300km2 di altre superfici non esattamente tetti ); c'è ne è abbastanza di spazio, si inzia a ipotizzare anche installazioni galleggianti in mare alla base degli impianti eolico off-shore per sfruttare lo stesso spazio e allacciamento, e anche per integrare impianti sui campi..consumo di suolo si, ma marginale rispetto al consumo di suolo annuale per altre cause, se selezionato con metodo potrebbe essere persino protettivo considerando che per alcuni terreni può essere una protezione contro la cementificazione o per altri terreni contro l'abbandono agricolo e di manutenzione per mancata convenienza economica,.. e invece no , qui devo leggere il megalomane di turno che scrive che l'agrovoltaioco "cementifica i terreni"(???), ma aprire una fotografia o un video è troppa fatica o facciamo apposta a diffondere minchiate?

altro esempio, di come è facile informarsi e scoprire che i tempi volano:

da un paio di anni è diventato maturo (affidabile ed economico anche in zone non eccezionalmete ventose come il mare del nord) anche l'eolico offshore, cioè eolico collocato lontano dalla vista e dalle coste, cosi si risolvono i proplemi di rumore ed estetici;
Terna (Italia) solo nel 2022 (leggere sul suo sito) ha approvato progetti di allacciamenti di impianti per oltre 300GW di potenza nominale (cioè potenza di picco, la potenza media è minore:
- circa 15% per il fotovoltaico latitudine lazio, 13% in lombardia, 17 al sud italia, molto rispetto a circa il 7% in Germania eppure hanno convenienza installare anche li; il fattore di utilizzo (potenza media) è invece circa 20-40% per l'eolico;

Di questi GW, sono previsti per impianti eolici off-shore circa 95GW di picco, cioè circa 18GW di potenza media effettivi considendo il fattore di utilizzo medio, molti intorno alla Sardegna e alla Sicilia (il fattore di utilzzo medio potrebbe essere maggiore per ventosità abbondante, io per evitare discussioni ho messo un valore molto scarso, meno del 20%)

questa autorizzazione presso Terna è solo il primo dell'iter di approvazione, metà delle richieste non arrivano a realizzare gli impianti,
le altre ci metteranno 7 anni in media (vedi problema norme non chiare e ostruzionismo vecchie lobby),
ma sono comunque tanti GW; e nel 2023, 2024, 2025 verranno proposti altri impianti

bisogna pensare senza i vecchi pregiudizi, guardare i report più aggiornati, se agissimo nel nostro interesse, nel giro di 10 anni (un futuro che arriva veloce) potremmo essere tra i paesi che avranno il problema di dover preoccuparsi di come consumare l'eccesso di energia prodotta, e passare ad occuparci di altri problemi

anche le batterie litio per auto migliorano praticamente ogni anno, c'è chi continua come un disco rotto a riferire di problemi vecchi di 5-6 anni che già non esitono più nella produzione attuale, o a sostenere che il ciclo di vita complessivo di un'auto elettrica non sia più sostenibile di a un'auto endotermica; già gli studi di alcuni anni fa hanno mostrato il contrario, il ciclo complessivo un'auto elettrica (costruzione e "carburante") è più sostenibile di una endotermica, questo anche se l'elettricità viene prodotta da un mix di fonti non rinnovabili, perchè è un atrazione più semplice ed efficente;
e negli ultimi anni questo dato sta migliorando ulteriormente di un altro 40% (maggiore produzione da fonti rtinnovabili, inizio del riciclo delle batterie, nuove chimiche, nuovo processi produttivi) il distacco sta diventando clamoroso.. chi usa questo argomento non sa di cosa parla

non bastasse questo, risolvono il problema sanitario grave (per le malattie degenerative che comporta) delle polveri sottili (pm2, pm10) messe dai motori endotermici (residui di combustione, polveri a polveri metalliche del motore e sostanze dell'olio lubrificante), problema trascurabile in spazi aperti, ma problema rilevante in città e in pianura padana; di più, riducono anche le polveri dai freni e dalle frizioni

i prodotti premium batteria con chimica NCA, NMC hanno ridotto moltissimo le quantità (e i costi) dei metalli costosi o problematci,
i prodotti medio gamma batteria LiFePo o la sua variante in arrivo con piccole aggiunte di manganese, li hanno proprio eliminati,
la riciclabità è già totale, e gli impianti di riciclaggio triturano e poi trattano contemporaneamente tutti i tipi di chimica di batterie

- il peso e il volume sono in costante riduzione, nel 2022 una batteria da 50KWh pesa 300kg se di tipo premium, 350kg se con chimica ecomomica LiFePo, e se necessario si ricarica in colonnina in autostrada in 20 minuti;

- le nuove batterie sono quasi tutte di tipo "blame", se prima c'era un rischio ( statisticamente piccolo ma non nullo, come tanti incidenti delle auto classiche ), secondo i produttori non prendono fuoco neanche se perforate, vedremo;
le batterie LIfePo poi non prendono fuoco in generale e sono più ecologiche oltre che economiche;

- sono già in commercio batterie, per ora ancora care (a stato solido) con densità quasi doppie di queste, possiamo scommettere se arriveranno in massa in 4 oppure in 6 anni ( es. pacchi batteria da 70Wkh in 200kg e spazio ridotto), ma già le batterie attuali migliorano la densità energetica circa 7% ogni anno

..oggi i più furbi del pollaio ne parlano male, tra qualche anno le compreranno con l'auto (e non perchè costretti, le termiche circoleranno per forza ancora a lungo, ma per indubbi vantaggi e comodità delle elettriche) ma non verranno qui a scriverlo, scommettiamo?
e stellantis o come si chiama ora il gruppo francese-italiano non si sbriga non è detto che avrà lo stemma alfa sul cofano..

.. io invece che qui parlo bene delle elettriche, le apprezzo e non vedo l'ora che si diffondano almeno nelle città, probabilmente girerò per sfizio e nostalgia a lungo con un auto termica, d'epoca, messa a gpl per limitarne le emissioni o magari come seconda auto, senza sentirmi minacciato nell'ego ne dall'una ne dall'altra

- un paio di recenti suv classe C visti nellrecenzioni e disponibili a inizio 20123 pesano 1600-1680kg come un alfa tonale endotermico e costano circa uguale (quello meno rifinito costa meno, quello più rifinito costa di più);
come potrà mai finire nel giro di pochi anni se Alfa non aggiunge (leggi bene AGGIUNGE, non sostitiusce con) anche una linea di prodotti elettrificati?

Per ora alfa ha proposto un tonale ibrido con trazione integrale, primo timido passo, un modello che secondo me intellegentemente per giustificare la complicazione tecnica delle auto ibride, si colloca alto, 280cv totali, trazione integrale, da far mangiare la polvere a parecchie concorrenti, qualcosa di alfa nel concetto c'è, per ricavarsi una nicchia,

..un paio di utenti sono venuti a condividere qui il loro aquisto di un atonale 280cv ibrida..buona notizia, qualcosa si muove..
..ma no.. ecco che insieme alle domande curiose e interessate arrivano anche i soloni rancorosi ( invidiosi? ) a dirgli che è una fesseria, perché lo hai fatto, che scemenza, contento tu, etc

..e se fossero loro i fessi (e poco ospitali)? che hanno speso belle cifre per auto premium, con guasti esotici e costosi da risolvere e in molti aspetti sono ora superate da qualsiasi berlina elettrica che di base ha un funzionamento più semplice e affidabile e baricentro rasoterra? se giustamente vi piace la vostra auto, perchè spalare m..a sulle scelte altrui? problemi?

ho provato una 308 elettrica e la sensazione è di nuovo di auto di categoria superiore, baricentro più basso persino della cara vecchia 33, guida comoda e precisa, spinta notevole, in questo caso poi la batteria è posizionata bene, lascia libero lo spazio davanti i sedili anteriori, i piedi e i sedili sono posizionati in basso, non come nei suv rialzati, in pratica l'auto è alta solo 1,4m come un'auto endotermica normale non suv, per cui ha una buona scorrevolezza e bassi consumi anche in autostrada a velocità più elevate

una banale e umile dacia spring ( per me auto spettacolare per uso in città, me la ha fatta provata un amico, gli manca solo qualche cv di potenza per dare più divertimento, che di solito sulle elettriche ci si aspetta, qualche CV che penso aggiungeranno nelll'aggiornamento 2023),
pesa 970 Kg, contro i 920 kg di una utilitaria come la punto 188 che ha circa le stesse misure perfette in città

poi le microcar 2-4 posti (da noi non ancora prodotte da nessuno, abbiamo solo un paio di "quadricicli" come la citroen Ami ) poi pesano 500kg

i prezzi all'estero (Usa) sono spesso già la metà che da noi (abbiamo il protezionismo, e senza buttarsi a pesce nella produzione delle elettriche e nel ribasso dei prezzi, e giù i soliti soloni a dare la colpa alle nuove tecnologie invece che alle decisioni dei gruppi industriali)

Poi c'è il discorso dell'accumulo statico, i prezzi in discesa anche qui man mano che aumentano le vendite;
accumulo statico anche con alti materiali rispetto a litio esistono commercialmente già da 10-15 anni;

hanno recentemente parlato delle batterie Zebra, ( Sodio e Nickel ) come fosse una novità, ma il primo brevetto è originario Fiamm,
sono usate nell'industra e sugli autobus almeno dal 2015, sono scalabili in quantità enormi, ecologiche, anccora più facili da riciclare, non si danneggiano se non usate, durano 30 anni; non sono ancora usate dai privati perchè scomode (prima di usarle vanno riscaldate per varie ore, poi vanno tenute in temperature, sono isolate termicamente ma c'è un piccolo dispendio di energia per tenerle in temperatura , in pratica sono comode se usate quasi tutti i giorni; Renault propose molti anni fa una serie di auto elettriche con queste batterie;
nel 2023 ci riproverà Cat, con una versione aggiornata di queste batterie al sale, a proporre pacchi batteria al sale, oltre che per l'accumulo industriale e per i camion, autobus, furgoni, elettrificati, anche per le autovetture, vedremo se possono fuznionare in alcune nicchie

..commentatori che remate contro per sport..
qui c'è da svegliarsi, non siamo solo un paese turistico o agricolo, abbiamo sempre avuto un forte tessuto produttivo,
e ci sono anche eccellenze di ricerca e trasferimento di tecnologia.. anche se noi personalmente non siamo imprenditori
possiamo almeno non fare cattiva informazione
 
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Ecco un'auto elettrica noiosa, volevano regalarmela ma io niente, che schifo , una lavatrice :)



Ecco altre 10 auto noise al Festival of speed del 2022;
le prime dieci classificate sono miste endotermiche o elettriche,
e sfido a dire che anche una sola di queste non è uno spettacolo;

l'ultima ( la più veloce ) è una elettrica con cambio manuale,
30 minuti di autonomia a velocita massima, 1000kg compresa di:
battteria, motore elettrico, due turbine per generare effetto suolo,
le auto dei film di fiction (la paragonano a una micro-batmobile) in realta gli fanno un baffo,
è più spettacolare questa auto vera, (messa insieme dall'ingegno di unsingolo e con risorse limitate,
non da un grosso gruppo induistriale, non so se capisce le possibilità che ci sono quando si cambia tecnologia)
verra prodotta in piccola serie per qualche riccone


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quante fantasie ( fake news ) che leggo se apro questo tread, e non lo aprivo più perchè l'ultimavolta semprava uno sfogatoio di gente che insulta e denigra chi non si appecora ai mantra ripetuti dal gruppetto dei bulletti odiatori da web

Ma studiate un poco, leggetevi qualche documento enti autorevoli o se non siete pratici o siete pigri aprite qualche video di youtube, ce ne sono di divulgativi (e autorevoli), invece di sparare di tutto (che vabbé pazienza) e con questa prepotenza ( il cui succo è "io si che sono superiore", atteggiamento che a me fa pensare l'opposto ) ..

a tratti sembra una discussione di troll o di ragazzini..
ma essere alfista non era anche apprezzare innovazione?
o siamo solo dei truzzi lagnosi che ormai campano di rendita delle posizioni aquisite?

occhio a questo:
a fare disinformazione in rete ci sono da tanto agenzie pagate (pochi cent di euro per ogni post che fanno) dai vecchi attori economici,
sempre meno monopolisti ( tra questi produzione energie non rinnovabili e produzione automobili endotermiche ),
che hanno interesse econonico a tenere prezzi alti e ritardare il più possibile le transizioni alle nuove e più sostenibili tecnologie,
le nuove tecnologie se accolte invece che ostacolate sono una fonte di ricchezza e benessere per tutto il resto della comunità,
in teoria anche per i vecchi attori se volessero riconvertirsi ma la loro convenienza maggiore per ora è tirare il freno a tutti

poi ci sono le persone "influenzabili" che a queste campagne gli vanno dietro spontaneamente senza verificare i dati
e se ne fanno megafono sul web a gratis, neanche pagati, la loro ricompensa è sentirsi originali e superiori agli altri,
perchè solo loro "sigh" hanno scoperto la "verità" e i complotti,
ma si sono documentati in 5 minuti scegliendo la notizia non autorevole ma che più gli piace ( "cherry picking" "bolla di informazione")

a me il problema dell'italia sembra non tanto la mancanza di risorse, è più un contesto generale di ostacoli e lobby, e una certa mentalità aquisita negli ultimi decenni, con sacche di analfabetismo senza senso critico e capacità di discriminare le informazioni, per cui in sostanza non chiediamo quanto potremmo dei nostri diritti e eleggiamo persone poco qualificate o lungimioranti che di fatto ci rispecchiano nei nostri difetti

All'estero è già in corso una corsa all'oro sulle nuove tecnologie,
non solo mezzi elettrificati (auto, furgoni, scooter, bici, mezzi per la consegna, etc),
anche e soprattutto fonti di energia rinnovabili, benessere, sostenibilità, anche ricchezza,
e per una volta nella storia il nuovo è più sostenibili del vecchio e il potere economico può essere almeno in alcune nicchie meno concentrato, eccezione rara; il consumismo resterà fa parte di noi, ma almeno in queste tecnologie si va verso una economia più sostenibile e circolare in cui i rifiuti stessi (es.elettronici) sono già fonte di ricchezza per chi realizza per primo gli impianti per trattarli invece che spedirli in Africa come una volta; le nuove tecnologie produttive sono un ottima alternativa ad una riduzione dei consumi ( per carità, questa anche auspicabile, personalmentre mai comprato un'auto nuova in vita mia, neanche negli anni in cui come chilometri annuali percorsi per lavoro forse? avvrebbe avuto un senso )

c'è da svegliarsi invece di fare le lagne e denigrare a prescindere il nuovo, informarsi, pretendere anche norme chiare che non ostacolino;
se ci sono aspetti perfettibili, c'è scegliere tra le varie sfumature delle nuove tecnologie invece di diffamarle in blocco

in italia molti anni fa siamo stati precursori con l'Ing Natta che ha iniziato a catalogare e valorizzare, riciclandoli in risorse e ricchezza invece che in costi e inquinamento, i rifiuti chimici ( lasciamo perdere che le societa che hanno agito in suo nome hanno fatto molte cose ottime e anche inevece un paio di scandali, ma l'innovazione è stata enorme); e 60 anni fa c'erano studi avanzati della Montedison, poi rimasti fermi per via del periodo di consumismo in cui i costi di smaltimento e inquinamento venivano considerati 0; progetti che vengono ripresi adesso;

ma oggi lasciamo che gli impianti di riciclo di pannelli e batterie che reimmettono in uso materie nobili nascano all'estero

Spoiler: se anni iprimi impianti pilota fa riciclavano al 90%, oggi riciclano il 100%, e non solo sono sostenibili ecologicamente, perchè molto più semplice riciclare che estrarre i materiali dal terreno, ma fanno soldi a pacchi, in america stanno reinvestendo i profitti per moltiplicare per 100 il numero di impianti in previsione dei mercato dei prossimi anni ( si prevede che la quota di litio e altri metalli riciclati crescerannò sempre più in rapporto a quello estratto)

e anche in Europa la corsa è già iniziata, oltre a impianti di smaltimento in Germania, leggevo delle fonti rinnovabili che ogni anno hanno costi in discesa, ci sono nuove imprese private che pur di entrare inq uesto business e fare guadagni, praticamente pagano loro gli Stati (e non il contrario come 15 anni fa) per installare impianti di energie rinnovabili, ci sono casi esemplari in spagna (fotovoltaico) e mi apre olanda (eolico off-shore, stanno costruendo ricchezza futura per tutti a ritmi forsennati, non si sono fermati neanche durante la pandemia o la guerra,
per vncere la concessione offrono allo stato 7 anni di energia gratis e per gli anni aseguire energia prezzi bassissimi, che anche aggiungendo i costi di un accumulo (che probabilmente non servità quanto si crede man mano che si integrano diverse fonti e strategie ) sono più bassi di qualsiasi fonte di energia non rinnovabile, ad esclusione forse di alcuni impianti a carbone

in italia andavamo abbastanza bene sino al 2011 come ritmo di installazione, poi sono state fatte norme per rallentare la transizione (e chi paga questi ritardi alla fine siamo noi contribuenti conle bollette), inspiegabile man mano che gli incentivi si azzeravano e i costi scendevano;
la spiegazione che circola è che chi aveva vecchi impianti (molti sono stati spenti perche non più convenienti con l'arrivo delle rinnovabili) non voleva vedere ridurre i prezzi dell'energia e l'utilizzo dei suoi impianti;

..e noi qui a insultarci tra di noi poveracci sul forum sparando sulle nuove tecnologie, invece che contro-bilanciare le pressioni di quattro lobbly peraltro sfigate e con capacità di corruzione medio-bassa rispetto a ben altri colossi mondiali, e che però riescono lo stesso a decidere le nostre leggi e per sicurezza cercano di orientano anche le opinioni in tv e su internet;
ci sfoghiamo tra di noi invece di andare con i forconi a chiedere norme techniche chiare per facilitare la transizione avere bollette più basse e costi industriali minori?

solo dal 2022 in italia (con l'enorme pressione dell'emergenza) sono state parzialmente sbloccate alcune norme, ma ancora l'iter autorizzativo è in media di 7 anni ( scoraggia gli investitori ) contro i 2 in europa (e quest'anno in Europa faranno una legge per portarla circa 1 anno, immaginatevi la corsa che è in corso in questo momento a dotarsi di energie rinnovabili persino in questo momento di guerra in cui i materiali sono meno reperibili);
e non sto dicendo che non debbano esserci i vincoli e i controli, sono essenziali per fare un uso corretto del territorio, quello che è inaccettabile sono une serie di mancanze (spesso trucchetti) con cui i tempi di risposta si allungano ad anni e la trasparenza viene meno

ma ancora si usa la discussione fuffa sul nucleare per distogliere l'attenzione ( è un'arma di "distrazione di massa" ) e non completare l'aggiormento delle norme

..cioè tutti a scannarsi sul problea dell'accumulo di energia (tecnicamente si vanno a risolvere man mano che la rete cambia) e sul nucleare, tecnologia affascinante ( prima di passare al privato ho lavorato da Fisico presso un reattore di ricerca e due acceleratori di particelle europei) ma bollitissima, a partire dai costi esorbitanti, e altro (probabile dipendenza dai fornitori di uranio; 15ò-20 anni per relaizzazione, bisogno di acqua, ulteriori costi esorbitanti mai calcolati per lo smantellamento, un ulteriore debito che incombe nei prossimi anni sulla Francia quando dovrà dismettere i reattori più vecchi), ormai è un debito ( tranne per chi la costruisce che si arricchisce a bestia con commesse sovraprezzatissime ), a meno che non hai un interesse come nazione dotata di armamenti atomici, e puoi risparmiare sulle misure di sicurezza, tipo Cina e India

..ripeto: invece di scendere con i forconi a chiedere di avere norme tecniche chiare per lasciare libera concorrenza nelle nuove tecnologie e anche ad aziende medio piccole..
..o a chiedere di ridiscutere "il prezzo marginale dell'energia" ( goglatevelo se non lo avete già sentito) meccanismo ad oggi obsoleto, che fa fare quadagni statosferici a chi fornisce l'energia e limita i ribassi di costo ottenuti tramite l''aggiunta di fonti rinnovabili.. poi tutti a lamentarsi che ci impoveriamo..o le bollette costano

e le tecnologie oggi stanno correndo a velocità stratosferiche, chi perde tempo a lagnarsi in nome della nostalgia delle carrozze trainate dai cavalli invece di saltare sul treno costruisce un futuro debole

in Francia hanno appena fatto una norma che obbliga a installare pannelli fotovoltaici, ormai molto economici, sulle tettoie di parcheggi e centri commerciali, idealmente già in 3 anni solo per questi parcheggi avranno una potenza media installata aggitiva pari ad alcuni reattori, ad una frazione minima del costo e delle complicazioni;
è una briciola dei tetti e capannoni disponibili, che può essere il passo successivo;

in rete c'è un dossier/ studio ISPRA del 2022 dettagliato italiano sul consumo di suolo per urbanizzazione e industralizzazione, circa 52Km2 all'anno, una parte di cui non recuperabile (pesantemente cementato e quindi impermeabilizzato);
tra le varie, calcolano anche la quantita di tetti disponibili per il fotofoltaico escludendo i centri storico, ed é molto ( 700km2 tetti + 300km2 di altre superfici non esattamente tetti ); c'è ne è abbastanza di spazio, si inzia a ipotizzare anche installazioni galleggianti in mare alla base degli impianti eolico off-shore per sfruttare lo stesso spazio e allacciamento, e anche per integrare impianti sui campi..consumo di suolo si, ma marginale rispetto al consumo di suolo annuale per altre cause, se selezionato con metodo potrebbe essere persino protettivo considerando che per alcuni terreni può essere una protezione contro la cementificazione o per altri terreni contro l'abbandono agricolo e di manutenzione per mancata convenienza economica,.. e invece no , qui devo leggere il megalomane di turno che scrive che l'agrovoltaioco "cementifica i terreni"(???), ma aprire una fotografia o un video è troppa fatica o facciamo apposta a diffondere minchiate?

altro esempio, di come è facile informarsi e scoprire che i tempi volano:

da un paio di anni è diventato maturo (affidabile ed economico anche in zone non eccezionalmete ventose come il mare del nord) anche l'eolico offshore, cioè eolico collocato lontano dalla vista e dalle coste, cosi si risolvono i proplemi di rumore ed estetici;
Terna (Italia) solo nel 2022 (leggere sul suo sito) ha approvato progetti di allacciamenti di impianti per oltre 300GW di potenza nominale (cioè potenza di picco, la potenza media è minore:
- circa 15% per il fotovoltaico latitudine lazio, 13% in lombardia, 17 al sud italia, molto rispetto a circa il 7% in Germania eppure hanno convenienza installare anche li; il fattore di utilizzo (potenza media) è invece circa 20-40% per l'eolico;

Di questi GW, sono previsti per impianti eolici off-shore circa 95GW di picco, cioè circa 18GW di potenza media effettivi considendo il fattore di utilizzo medio, molti intorno alla Sardegna e alla Sicilia (il fattore di utilzzo medio potrebbe essere maggiore per ventosità abbondante, io per evitare discussioni ho messo un valore molto scarso, meno del 20%)

questa autorizzazione presso Terna è solo il primo dell'iter di approvazione, metà delle richieste non arrivano a realizzare gli impianti,
le altre ci metteranno 7 anni in media (vedi problema norme non chiare e ostruzionismo vecchie lobby),
ma sono comunque tanti GW; e nel 2023, 2024, 2025 verranno proposti altri impianti

bisogna pensare senza i vecchi pregiudizi, guardare i report più aggiornati, se agissimo nel nostro interesse, nel giro di 10 anni (un futuro che arriva veloce) potremmo essere tra i paesi che avranno il problema di dover preoccuparsi di come consumare l'eccesso di energia prodotta, e passare ad occuparci di altri problemi

anche le batterie litio per auto migliorano praticamente ogni anno, c'è chi continua come un disco rotto a riferire di problemi vecchi di 5-6 anni che già non esitono più nella produzione attuale, o a sostenere che il ciclo di vita complessivo di un'auto elettrica non sia più sostenibile di a un'auto endotermica; già gli studi di alcuni anni fa hanno mostrato il contrario, il ciclo complessivo un'auto elettrica (costruzione e "carburante") è più sostenibile di una endotermica, questo anche se l'elettricità viene prodotta da un mix di fonti non rinnovabili, perchè è un atrazione più semplice ed efficente;
e negli ultimi anni questo dato sta migliorando ulteriormente di un altro 40% (maggiore produzione da fonti rtinnovabili, inizio del riciclo delle batterie, nuove chimiche, nuovo processi produttivi) il distacco sta diventando clamoroso.. chi usa questo argomento non sa di cosa parla

non bastasse questo, risolvono il problema sanitario grave (per le malattie degenerative che comporta) delle polveri sottili (pm2, pm10) messe dai motori endotermici (residui di combustione, polveri a polveri metalliche del motore e sostanze dell'olio lubrificante), problema trascurabile in spazi aperti, ma problema rilevante in città e in pianura padana; di più, riducono anche le polveri dai freni e dalle frizioni

i prodotti premium batteria con chimica NCA, NMC hanno ridotto moltissimo le quantità (e i costi) dei metalli costosi o problematci,
i prodotti medio gamma batteria LiFePo o la sua variante in arrivo con piccole aggiunte di manganese, li hanno proprio eliminati,
la riciclabità è già totale, e gli impianti di riciclaggio triturano e poi trattano contemporaneamente tutti i tipi di chimica di batterie

- il peso e il volume sono in costante riduzione, nel 2022 una batteria da 50KWh pesa 300kg se di tipo premium, 350kg se con chimica ecomomica LiFePo, e se necessario si ricarica in colonnina in autostrada in 20 minuti;

- le nuove batterie sono quasi tutte di tipo "blame", se prima c'era un rischio ( statisticamente piccolo ma non nullo, come tanti incidenti delle auto classiche ), secondo i produttori non prendono fuoco neanche se perforate, vedremo;
le batterie LIfePo poi non prendono fuoco in generale e sono più ecologiche oltre che economiche;

- sono già in commercio batterie, per ora ancora care (a stato solido) con densità quasi doppie di queste, possiamo scommettere se arriveranno in massa in 4 oppure in 6 anni ( es. pacchi batteria da 70Wkh in 200kg e spazio ridotto), ma già le batterie attuali migliorano la densità energetica circa 7% ogni anno

..oggi i più furbi del pollaio ne parlano male, tra qualche anno le compreranno con l'auto (e non perchè costretti, le termiche circoleranno per forza ancora a lungo, ma per indubbi vantaggi e comodità delle elettriche) ma non verranno qui a scriverlo, scommettiamo?
e stellantis o come si chiama ora il gruppo francese-italiano non si sbriga non è detto che avrà lo stemma alfa sul cofano..

.. io invece che qui parlo bene delle elettriche, le apprezzo e non vedo l'ora che si diffondano almeno nelle città, probabilmente girerò per sfizio e nostalgia a lungo con un auto termica, d'epoca, messa a gpl per limitarne le emissioni o magari come seconda auto, senza sentirmi minacciato nell'ego ne dall'una ne dall'altra

- un paio di recenti suv classe C visti nellrecenzioni e disponibili a inizio 20123 pesano 1600-1680kg come un alfa tonale endotermico e costano circa uguale (quello meno rifinito costa meno, quello più rifinito costa di più);
come potrà mai finire nel giro di pochi anni se Alfa non aggiunge (leggi bene AGGIUNGE, non sostitiusce con) anche una linea di prodotti elettrificati?

Per ora alfa ha proposto un tonale ibrido con trazione integrale, primo timido passo, un modello che secondo me intellegentemente per giustificare la complicazione tecnica delle auto ibride, si colloca alto, 280cv totali, trazione integrale, da far mangiare la polvere a parecchie concorrenti, qualcosa di alfa nel concetto c'è, per ricavarsi una nicchia,

..un paio di utenti sono venuti a condividere qui il loro aquisto di un atonale 280cv ibrida..buona notizia, qualcosa si muove..
..ma no.. ecco che insieme alle domande curiose e interessate arrivano anche i soloni rancorosi ( invidiosi? ) a dirgli che è una fesseria, perché lo hai fatto, che scemenza, contento tu, etc

..e se fossero loro i fessi (e poco ospitali)? che hanno speso belle cifre per auto premium, con guasti esotici e costosi da risolvere e in molti aspetti sono ora superate da qualsiasi berlina elettrica che di base ha un funzionamento più semplice e affidabile e baricentro rasoterra? se giustamente vi piace la vostra auto, perchè spalare m..a sulle scelte altrui? problemi?

ho provato una 308 elettrica e la sensazione è di nuovo di auto di categoria superiore, baricentro più basso persino della cara vecchia 33, guida comoda e precisa, spinta notevole, in questo caso poi la batteria è posizionata bene, lascia libero lo spazio davanti i sedili anteriori, i piedi e i sedili sono posizionati in basso, non come nei suv rialzati, in pratica l'auto è alta solo 1,4m come un'auto endotermica normale non suv, per cui ha una buona scorrevolezza e bassi consumi anche in autostrada a velocità più elevate

una banale e umile dacia spring ( per me auto spettacolare per uso in città, me la ha fatta provata un amico, gli manca solo qualche cv di potenza per dare più divertimento, che di solito sulle elettriche ci si aspetta, qualche CV che penso aggiungeranno nelll'aggiornamento 2023),
pesa 970 Kg, contro i 920 kg di una utilitaria come la punto 188 che ha circa le stesse misure perfette in città

poi le microcar 2-4 posti (da noi non ancora prodotte da nessuno, abbiamo solo un paio di "quadricicli" come la citroen Ami ) poi pesano 500kg

i prezzi all'estero (Usa) sono spesso già la metà che da noi (abbiamo il protezionismo, e senza buttarsi a pesce nella produzione delle elettriche e nel ribasso dei prezzi, e giù i soliti soloni a dare la colpa alle nuove tecnologie invece che alle decisioni dei gruppi industriali)

Poi c'è il discorso dell'accumulo statico, i prezzi in discesa anche qui man mano che aumentano le vendite;
accumulo statico anche con alti materiali rispetto a litio esistono commercialmente già da 10-15 anni;

hanno recentemente parlato delle batterie Zebra, ( Sodio e Nickel ) come fosse una novità, ma il primo brevetto è originario Fiamm,
sono usate nell'industra e sugli autobus almeno dal 2015, sono scalabili in quantità enormi, ecologiche, anccora più facili da riciclare, non si danneggiano se non usate, durano 30 anni; non sono ancora usate dai privati perchè scomode (prima di usarle vanno riscaldate per varie ore, poi vanno tenute in temperature, sono isolate termicamente ma c'è un piccolo dispendio di energia per tenerle in temperatura , in pratica sono comode se usate quasi tutti i giorni; Renault propose molti anni fa una serie di auto elettriche con queste batterie;
nel 2023 ci riproverà Cat, con una versione aggiornata di queste batterie al sale, a proporre pacchi batteria al sale, oltre che per l'accumulo industriale e per i camion, autobus, furgoni, elettrificati, anche per le autovetture, vedremo se possono fuznionare in alcune nicchie

..commentatori che remate contro per sport..
qui c'è da svegliarsi, non siamo solo un paese turistico o agricolo, abbiamo sempre avuto un forte tessuto produttivo,
e ci sono anche eccellenze di ricerca e trasferimento di tecnologia.. anche se noi personalmente non siamo imprenditori
possiamo almeno non fare cattiva informazione
Tornato a “raccogliere ciliegie” qui da noi?
Potresti facilitare la lettura al “popolo bue” inserendo ogni tanto un punto ed una lettera maiuscola.
Vorresti dirmi che i protagonisti delle nuove tecnologie, con i valori in borsa che hanno, mancano di commentatori pagati?
Nulla contro le batterie, salvo imporle per legge se economicamente non stanno in piedi, non voglio affatto limitare la tua libertà di sfrecciare da o 30 orari in mezzo secondo nel pieno centro di Milano, non vedo perché limitare quella di chi si sposta da città a città senza limiti di tempo o di cavi; quando ti va, scrivi anche due righe in merito alla sostenibilità ambientale e di emissioni dei processi minerari di estrazione e lavorazione, le aziende minerarie sono green quanto quelle petrolifere, n.d.r.
Vuoi mettere il nostro tessuto industriale in diretta competizione con l’oriente? Se vuoi parlare di delocalizzazione allora il discorso è più chiaro, altro che se è chiaro.
 
..consumo di suolo si, ma marginale rispetto al consumo di suolo annuale per altre cause, se selezionato con metodo potrebbe essere persino protettivo considerando che per alcuni terreni può essere una protezione contro la cementificazione o per altri terreni contro l'abbandono agricolo e di manutenzione per mancata convenienza economica,.. e invece no , qui devo leggere il megalomane di turno che scrive che l'agrovoltaioco "cementifica i terreni"(???), ma aprire una fotografia o un video è troppa fatica o facciamo apposta a diffondere minchiate?
“Minchiate”? Qual è la più grande se non scrivere che i parchi fotovoltaici proteggono i terreni, chi vorresti prendere per fesso? I terreni dedicati al fotovoltaico smettono di essere coltivati per la quasi totalità, le erbacce che crescono intorno non sono di certo una risorsa, quando va bene vengono tagliate oppure, a chi interessa solo il guadagno, rimosse con mezzi più economici e veloci come quelli chimici.

Da fonti ISPRA e GSE: ti sembrano uno scherzo dai 200 ai 400km quadrati da coprire?

Slow Food ed Italia Nostra sono alla tua altezza come interlocutori?
Sono favorevolissimo al fotovoltaico, ma NON ad occupare terreni, ci sono migliaia di ettari già occupati che si possono utilizzare prima di fare ste “minchiate”.
Come intendi arare un terreno con cavi da 1000Volt al di sotto di esso?
Quello che proprio non consideri è che sì, la teoria dice che si possono fare tante cose, ma nella pratica non verranno realizzate: basta dare un’occhiata in giro a quante “serre fotovoltaiche” sono state costruite 10 anni fa e nella quale ora non esiste l’ombra di una coltivazione.
 
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Adesso vi racconto una storiella di vita reale, vissuta in prima persona.

È uno sfavillante primo pomeriggio di tarda estate; mia moglie ed io decidiamo di prendere la macchina per andare a funghi.
Andiamo a mettere benzina all'auto e non possiamo non notare, lì al distributore, un'auto elettrica in ricarica. Non possiamo non notarla, specifico, perché la targa inizia proprio con le stesse lettere e numeri della nostra.

Il proprietario è il classico tipo "figaiolo": non so se avete presente, piccolino, magrolino e decisamente spelacchiato, sciarpetta in cashmere e pulloverino blu (stavamo sui 30 C, ma magari è un tipo freddoloso, argomentiamo fra noi), occhialino tondo ultimo grido e, immancabile, posa plastica con cellulare della mela plasticamente nonché epicamente proteso verso il cielo, nel tentativo evidente di captare il miglior segnale possibile.

(piccolo inciso: scommetto che adesso state pensando che sto facendo l'acido e esagero volutamente; e invece no)

Mia moglie ed io ci guardiamo, ci scambiamo un breve cenno d'intesa beffardo e partiamo.

E qui inizia il gironzolamento spinto. Andiamo a funghi in più posti, al centro commerciale, a fare la spesa, persino a prendere un po' di sole a Castelluccio di Norcia approfittando degli ultimi raggi di sole.

Oramai è l'imbrunire. Ci avviamo verso casa, considerato che è passata da un pezzo l'ora considerata "umana" per la cena; dalla borsa scaturisce, in un misto tra il pungente ed il delizioso, il profumo invitante del pecorino e del prosciutto di Norcia che abbia acquistato, prima di intraprendere la via del ritorno.

Passiamo davanti al distributore sotto casa e, udite udite, chi ritroviamo, stavolta rannicchiato dentro l'auto, con lo sguardo sgranato di un micio a caccia di sorci nel buio totale?

MA CERTO! Il nostro amico "figaiolo" che sta ancora lì a caricare l'auto elettrica, con occhialini, sciarpetta di cashmere e pulloverino blu! Senza cellulare però. probabilmente gli si è scaricata la batteria. Ce ne siamo completamente dimenticati, praticamente parliamo di un paio di reincarnazioni fa, dopo il tanto girovagare della giornata!

Mia moglie ed io guardiamo di nuovo, stavolta scoppiamo in una fragorosa risata.

Come tutte le storie, anche questa (vera) ha una MORALE.

In Italia, dopo la sbronza iniziale, la vendite della elettriche è in continuo calo. Stai a vedere che, mi urge il truce sospetto, quando si tratta di portafoglio e di fare i "conti della nonna" gli italiani sono meno fessi di tutti gli altri (che poi bisognerebbe vedere cosa farebbero "gli altri", al netto degli incentivi)?

PS: chissà se i proprietari con gli occhialini tondi di una Tesla bianca leggono queste pagine? O quelli che stazionano immancabilmente alla colonnina di ricarica dei vari Lidl, per pomeriggi interi sotto il sole cocente (scelta davvero astuta da parte dei turisti olandesi di trascorrere le meritatissime vacanze in Italia IN FAMIGLIA nei vari parcheggi a caccia di colonnine libere, dovreste vedere le faccine allegre dei nordici virgulti "green")?
 
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a me il problema dell'italia sembra non tanto la mancanza di risorse, è più un contesto generale di ostacoli e lobby, e una certa mentalità aquisita negli ultimi decenni, con sacche di analfabetismo senza senso critico e capacità di discriminare le informazioni, per cui in sostanza non chiediamo quanto potremmo dei nostri diritti e eleggiamo persone poco qualificate o lungimioranti che di fatto ci rispecchiano nei nostri difetti
il problema dell'italia, caro bob, è che l'elettrico non se lo può permettere: non ha una rete distributiva, non ha soldi per costruirla, compra dall'estero l'energia elettrica (tra l'altro prodotta dal nucleare), compra dall'estero il petrolio e il gas per le proprie centrali elettriche (che comunque non bastano). gli studi che girano fanno i conti sul consumo attuale ma non tengono conto del fatto che più ci sarà elettrico maggiore sarà il fabbisogno energetico che le fonti rinnovabili non potranno fornire
(e chi paga questi ritardi alla fine siamo noi contribuenti conle bollette
con le bollette paghiamo pure l'incentivo alle rinnovabili. senza incentivi pubblici (ovvero pagati da tutti) non so fino a che punto la macchinina o l'impianto a casa è conveniente... pure io comprerei una ferrari se me la paga buona parte lo stato
ni di quattro lobbly peraltro sfigate e con capacità di corruzione medio-bassa rispetto a ben altri colossi mondiali, e c
ti informo che ci sono anche le lobby elettriche
, idealmente già in 3 anni s
idealmente... idealmente sono 1,90 con occhi azzurri
delle polveri sottili (pm2, pm10)
che non vengono emesse solo dalle automobili e qll delel auto non solo dagli scarichi: anche il consumo degli pneumatici (che hanno anche le macchinine elettriche) produce polveri sottili

dei terreni agricoli pieni di pannelli sui quali non si può più produrre han già detto
 
intanto in Svizzera



i nodi stanno venendo al pettine
 
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intanto in Svizzera



i nodi stanno venendo al pettine
come la california
 
C'è una svolta anche nei mezzi pesanti, il 1/12/2022 Tesla esce con un mezzo dedicato per i mezzi pesanti.
Un camion, per ora vedo solo il trattore (la macchina che traina un semirimorchio), munito di 3 assi, 3 motori dove princimpalmente è un TA, ma in caso di guasto utilizza anche gli assi posteriori che li tiene princimpalmente come forma di generatore.
Se ho capito bene 800km di autonomia, motore anteriore per lunghe tratte, 2 motori posteriori per dare coppia, consumo 2kvh/1.6km per una massa di batterie da 1MW e si è già impegnata l'azienda a distribuire dei megacharger anche in Europa.
Freni sono ridimensionati, molto basso al contrario di tutti i mezzi pesanti fino a oggi (voglio ridere a piombare il bulbo del tachigrafo), un solo posto per il conducente centrale, alle spalle del conducente ti cavi/metti la giacca in "piedi" lungo un corridoio con due ante ai fianchi per entrare con comode scale.
Infatti basta notare anche come si presenta il frontale, piuttosto aerodinamico, i specchietti presto spariranno per montare telecamere al suo posto e come cruscotteria, 2 mega palmari di svariati pollici.
Da Americano ha un problema, noi in Europa i mezzi arrivano a 18mt di massima estensione, loro invece arrivano anche oltre, per via di una cabina piuttosto profonda da avere come un mezzo appartamento, non in questo caso come interno abitacolo.
Per omologarlo anche in Europa, deve la macchina essere più corta, però vedo che ha molto spoiler, quindi se avvicinano la ralla, molto provabilmente ce la fà.
tesla1.jpe
tesla3.jpe
tesla4.jpe
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come la california
In Italia se sta pensando di portrare a una elettrificazione non centralizzata, ma capillare
 
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C'è una svolta anche nei mezzi pesanti, il 1/12/2022 Tesla esce con un mezzo dedicato per i mezzi pesanti.
Un camion, per ora vedo solo il trattore (la macchina che traina un semirimorchio), munito di 3 assi, 3 motori dove princimpalmente è un TA, ma in caso di guasto utilizza anche gli assi posteriori che li tiene princimpalmente come forma di generatore.
Se ho capito bene 800km di autonomia, motore anteriore per lunghe tratte, 2 motori posteriori per dare coppia, consumo 2kvh/1.6km per una massa di batterie da 1MW e si è già impegnata l'azienda a distribuire dei megacharger anche in Europa.
Freni sono ridimensionati, molto basso al contrario di tutti i mezzi pesanti fino a oggi (voglio ridere a piombare il bulbo del tachigrafo), un solo posto per il conducente centrale, alle spalle del conducente ti cavi/metti la giacca in "piedi" lungo un corridoio con due ante ai fianchi per entrare con comode scale.
Infatti basta notare anche come si presenta il frontale, piuttosto aerodinamico, i specchietti presto spariranno per montare telecamere al suo posto e come cruscotteria, 2 mega palmari di svariati pollici.
Da Americano ha un problema, noi in Europa i mezzi arrivano a 18mt di massima estensione, loro invece arrivano anche oltre, per via di una cabina piuttosto profonda da avere come un mezzo appartamento, non in questo caso come interno abitacolo.
Per omologarlo anche in Europa, deve la macchina essere più corta, però vedo che ha molto spoiler, quindi se avvicinano la ralla, molto provabilmente ce la fà.
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In Italia se sta pensando di portrare a una elettrificazione non centralizzata, ma capillare

I megacharger non sono altro che una spina con un po’ di elettronica, il problema è piuttosto come alimentarli
 
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