Sondaggio per piccolo progetto

Per la parte elettrica pensavo che il motorino con la scheda principale erano collegati tramite connettore quindi nessuna conoscenza elettrica da parte di chi monta, pero per quanto riguarda il fissaggio del motorino hai ragione, c'è sempre il discorso che non tutte le porte sono uguali e che magari bisogna praticare qualche forellino in posizioni scomode, in altre parole la prossima volta vado a letto un po prima ed il giorno dopo ci ripenso a mente riposata...
 
hahahaha no è che alla fine se il sistema di chiusura centralizzato è uguale per tutte le alfa una volta capito il sistema è fatta, senza dover fare inutili lavori aggiuntivi...
cerco di pensarla nel modo più pratico possibile come hai fatto tu per il discorso del cambio
 
non capisco : gli ultimi post sui quali si manifesta una difficoltà per un problema in realtà banalissimo e sui quali si continua a discutere cercando una soluzione ad un problema inesistente , quasi tutte le alfa e fiat ( a parte le più recenti e alcuni modelli) hanno il filo celeste che va dentro la portiera, basta dare un impulso negativo e si attiverà la chiusura nelle 164-75-33 ecc questo filo è viola oppure viola-bianco. Nelle "vecchie" fino alla 155 nel cambio c'era l'impulsore che generava un'onda più o meno quadra, ma non in tutte le macchine alfa è uguale, sulla 33 è semplicemente magnetico con segnali bassissimi, sulla 75 è magnetico con amplificatore incorporato, su altre è del tipo HALL ecc per cui bisognerà adattare sempre il circuito, mentre sui modelli con ABS un po più recenti si sfrutta proprio questo ed il trasmettitore sul cambio è sparito. Non è complicato sfruttare l'ABS ma lo è molto di più se paragoniamo al problema di attuare le chiusure. Per questo mi chiedo , uno che è in grado di realizzare questo banale dispositivo proposto in questa discussione è sicuramente in grado di interfacciarsi con le serrature e di farlo "mentre dorme" a questo punto se la discussione prende la strada da me proposta nel precedente ( non so se sia stato letto, forse troppo lungo..) questo topic continuerà ad essere interessante come mi era sembrato all'inizio :decoccio::decoccio::decoccio:
 
. Per questo mi chiedo , uno che è in grado di realizzare questo banale dispositivo proposto in questa discussione è sicuramente in grado di interfacciarsi con le serrature e di farlo "mentre dorme" a questo punto se la discussione prende la strada da me proposta nel precedente ( non so se sia stato letto, forse troppo lungo..) questo topic continuerà ad essere interessante come mi era sembrato all'inizio :decoccio::decoccio::decoccio:
Che i tuoi post siano lunghi è un dato di fatto ma non per questo noiosi o dispersivi. E' sempre piacevole leggere le tue proposte sensate. Non ultima quella di eseguire un circuito a "senso unico" ossia che una volta superata la soglia di velocità prefissata blocchi le serrature in chiusura e che solo un'azione manuale le apra.

Io avrei un'altra proposta per non prelevare il segnale dall'ABS o dal tachimetro...
Considerato che aumentando la velocità dell'auto si viene a creare una sovrapressione sul frontale, perchè non usare un pressostato ad alta sensibilità?

Ehm .. c'è solo da sperare che il vento forte non faccia chiudere inopportunamente le porte... :p

Naturalmente asservito ad un circuitino che discrimini la chiusura delle portiere...:confused:

Lo sò che è una proposta azzardata ma metter mano ai vari sensori mi mette un pò di ansia...

Non è il massimo ma pensavo anche ad un circuito che attivi le serrature ogni volta che viene allacciata la cintura di sicurezza...

Ho poi un'altra perplessità ma se ste benedette chiusure centralizzate si guastano abbastanza spesso in condizioni normali, quando poi il numero di azionamenti triplicherà che succederà? :confused:

:decoccio:

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Che i tuoi post siano lunghi è un dato di fatto ma non per questo noiosi o dispersivi. E' sempre piacevole leggere le tue proposte sensate. Non ultima quella di eseguire un circuito a "senso unico" ossia che una volta superata la soglia di velocità prefissata blocchi le serrature in chiusura e che solo un'azione manuale le apra.

Io avrei un'altra proposta per non prelevare il segnale dall'ABS o dal tachimetro...
Considerato che aumentando la velocità dell'auto si viene a creare una sovrapressione sul frontale, perchè non usare un pressostato ad alta sensibilità?

Ehm .. c'è solo da sperare che il vento forte non faccia chiudere inopportunamente le porte... :p

Naturalmente asservito ad un circuitino che discrimini la chiusura delle portiere...:confused:

Lo sò che è una proposta azzardata ma metter mano ai vari sensori mi mette un pò di ansia...

Non è il massimo ma pensavo anche ad un circuito che attivi le serrature ogni volta che viene allacciata la cintura di sicurezza...

Ho poi un'altra perplessità ma se ste benedette chiusure centralizzate si guastano abbastanza spesso in condizioni normali, quando poi il numero di azionamenti triplicherà che succederà? :confused:

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Risposta fugace, risponderò a dr. alpha quanto prima.
Mauri io per deformazione professionale le cinture non le metto mai, quindi per chi ha le mie stesse deformazioni non potrebbe usare il circuito.
Per il sensore sarebbe ingegnoso se non fosse proprio per il problema che hai detto tu, ovvero quello del vento.

Per le chiusure che si rompono... si hai ragione :mad: però alla fine sono sempre gli attuatori... se ci facciamo una scorta di attuatori ci dureranno almeno il tempo che durano normalmente su una macchina media...
Ad esempio sulla mia 33 (che ormai ha 24 anni) due dei 4 attuatori sono ancora gli originali... (gli altri due sostituiti 4 anni fa tipo).
 
Per le chiusure che si rompono... si hai ragione :mad: però alla fine sono sempre gli attuatori... se ci facciamo una scorta di attuatori ci dureranno almeno il tempo che durano normalmente su una macchina media...
Ad esempio sulla mia 33 (che ormai ha 24 anni) due dei 4 attuatori sono ancora gli originali... (gli altri due sostituiti 4 anni fa tipo).
Io purtroppo sulla mia ho un'esperienza diversa, 5 serrature in otto anni di utilizzo moderato...:mad:

Mi sono sempre chiesto cosa succederà alla seconda serie che ha la chiusura programmabile...

I guasti analizzati sono tutti da attribuire all'usura... le spazzole del motorino di azionamento in tutti i casi erano consumate all'inverosimile. :cool:


:decoccio:

:decoccio:
 
Mmmmmmmmm non so davvero cosa risponderti... quante volte apri e chiudi al giorno la macchina? :D
Battute a parte vorrei rispondere a dr.alpha.

Finalmente hai detto una cosa al 100% utile ed era quello che io aspettavo.
Hai fatto centro, ovvero, il circuito è una sciocchezza, non pensiamo a come fare il circuito perchè sia io che l'amico Alfa_Life abbiamo i nostri circuiti (mentalmente) che si possono realizzare con pochi euro e con poche ore di lavoro (anzi proprio domani se riesco a trovare i componenti che mi servono faccio il prototipo). Il problema non è nemmeno quello che parecchi mi hanno posto (ovvero quello di come agganciare il circuito alla chiusura centralizzata) bensì la sorgente di moto (ossia far capire al circuito che la macchina si sta muovendo). Questo per evitare una cosa spiacevole che prima o poi capita a tutti... quando per un motivo o per un altro il sistema riceve il segnale di chiusura continuo (come se tenessimo la sicura sempre pigiata verso il basso) ma una porta è aperta, quindi le sicure cominciano ad aprirsi e a chiudersi ripetutamente per un tot di secondi (dai 10 ai 20, non ricordo) fino al non funzionare più per un tot di tempo (che non ho calcolato, ma credo intorno ai 5-10 minuti).
Questo per evitare che si bruci il relè ed evitare sprechi di energia nel caso si chiuda la macchina con una portiera non totalmente chiusa (a volte capita per distrazione).

Ergo il circuito deve funzionare SOLO in caso in la macchina si muove davvero.

Con le indicazioni che ci hai dato coi colori, almeno nel mio caso, mi hai salvato credo un'ora di studio sul sistema, adesso so di sicuro che filo andarmi a prendere!!!

Mo resta sto benedetto sistema di rilevazione velocità.
Dunque, ti pongo sta domanda... i magneti della 33 (la mia ce l'ha sicuro, anzi li devo controllare che non sempre la lancetta funziona) che danno l'impulso e l'onda "quasi quadra" delle auto fino alla 155 non dovrebbero lavorare più o meno con la stessa frequenza?

Cioè se (invento delle cifre) 20kmh equivalgono a 5 impulsi al secondo gli stessi non dovrebbero essere uguali in tutte le vetture a quella velocità?
E poi per mauri... capisco benissimo la tua paura di toccare i sensori... però se è davvero l'abs che regola la lancetta della velocità allora non c'è altra scelta. Si fa un circuito che protegge il segnale d'ingresso e si sta tranquilli. Ma quello che vorrei sapere io... per chi è pratico (magari dr.alpha ne se qualcosa per la 156) il filo di cui si parlava un paio di pagine addietro dell'abs... dove va a finire? non è che magari riesco a recuperarlo sotto il cruscotto o magari dietro la strumentazione di bordo? Sarebbe molto più comodo per me!!!
 
daccordo, il post di m@urizio mi convince a non cancellare la sottoscrizione a questo topic ( sia chiaro non per cattiveria ma ne seguo troppi e ogni volta nella lista utente c'è un elenco interminabile al quale rispodere) cerco di essere attivo solo su quelli più interessanti.

ok manteniamo il più semplice possibile il sistema e contemporaneamente universale per ogni macchina e sopratutto facile da installare per "tutti" , per questo concordo pienamente con quanto dice M@urizio e anche con la sua "ansia" di non frugare troppo l'impianto della macchina.
Allora la tecnologia ci mette a disposizione un sacco di cose per questo, partendo dal sensore di pressione che non sarebbe male perchè esso funzioni solo con la macchina in movimento e non in presenza di vento ci sono diverse soluzioni:
per esempio mettendo due sensori in collegati elettricamente in serie e avendo l'accortezza che siano esposti al flusso dell'aria attraverso un deflettore o un intubazione in modo che abbiano differenti angoli di deriva rispetto al senso di marcia, così il vento "naturale" non potrà attivarli contemporaneamente e il circuito rimarrà aperto mentre in marcia arriva sufficiente vento su tutti e due e il circuito si chiude, come sensori si possono facilemte costruire delle girandole con sensori magnetici, oppure optoelettronici ( fotodiodi, fototransistor ecc).
ma forse sarebbe interessante usare delle semplici barrette piezoelettriche solidali con asticella sulla quale ci pone una paletta che viene spinta dalla pressione del vento e piega il sensore piezo generando un segnale elettrico. ( basta "copiare" dalle bilancine elettroniche ecc). Avete pensato ad un vecchio debimetro? quelli a fil caldo che si guastano spesso (in officina ne ho forse centiania tutti guasti) il ponte di wheastone col film caldo non si guastano mai ed è la parte che ci interessa per convertire il vento in segnale elettrico .
Un'altra cosa banalissima ma utile e forse semplicissima è l'uso di un sensore di rotazione , prendendo spunto da quei "computer" da bicicletta che segnano km, velocità ecc li vendono nei supermercati al prezzo anche di 10-30 euro ed hanno un filo con un sensore e un magnetino che si mette in un raggio della ruota della bici . Se proprio non vogliamo usare questo l'idea che al momento mi viene più semplice è l'uso di un relè reed si fissa in un punto fisso (scusate il gioco di parole) e si applica un pezzeto di calamita alla parte rotante per esempio una delle ruote, appena la calamita sfiora il reed per un attimo si chiude il contatto ed il gioco e fatto.
Oppure si va allo sfascio e si prende un vecchio sensore di ABS e si fissa in uno dei mozzi in modo che sfiori la ruota fonica come fa l'altro sensore che c'è in origine per l'ABS, col segnale prodotto ci possiamo poi sbizzarrire a pilotare ciò che vogliamo.
Un'altra idea sarebbe un accellerometro, è facilissimo costruirlo anche se ci sono già pronti, basta andare in un negozio di elettronica e acquistare alcune ampolline al mercurio ( sono quella specie di lampadinette con due fili all'esterno collegate a due elettrodi all'interno dove c'è una pallina di mercurio il quale a seconda dell'inclinazione dell'ampolla va a contatto con gli elettrodi chiudendo il circuito, si potrebbe usarlo se posizionato strategicamente magari più di uno ( per le salite-discese) in modo che allo spunto il mercurio si sposta per accellerazione .
un'altra idea che mi è venuta ieri sarebbe di un circuito che si attivi in base alla sequenza frizione rilasciata (punto di partenza, dopo avviamento motore) - frizione premuta - frizione rilasciata col consenso di feno a mano rilasciato e pedale freno non premuto (ormai tutte le vetture hanno un interruttore sul pedale frizione e dove non c'è basta un reed) quindi una combinazione di situazioni che si realizzano quando ci si accinge a far muovere la macchina.
un ulteriore idea mi nasce da un diffetto: su una macchina stavo "impazzendo" per trovare un diffetto strano : allo spunto e solo allo spunto si affogava e andava a strattoni mentre accellerando molto e rilasciando la frizione lentamente andva bene dopo un certo regime andava bene, allo spunto in retromarcia era perfetta, per farla breve c'era il manicotto a soffietto del debimetro spaccato e aspirava aria solo al momento dello spunto a causa dello spostamento oltre un certo limite del motore che facendolo allontanare dal debimeto apriva il tubo a fisarmonica nella sua crepa, poi si richiudeva nella sua forma di riposo, ora più o meno in tutte le macchine il motore allo spunto fa uno spostamento in beccheggio ( o in rollio nel caso di motore longitudinale come la 75) abbastanza accentuato da essere unico rispetto alle altre situazioni di utilizzo , basterà posizionare il nostro solito reed ed il suo magnete per "catturare" elettricamente questa momentanea oscillazione e sfruttarla per attivare il nostro dispositivo.
Ho ancora altre idee forse ugualmente valide, ma non voglio allungarmi oltre come al solito. Queste sono tutte abbastanza banali bastano due fili , Che ne pensate , avete altre idee? appena avremmo stabilito quale dei più convenienti sistemi di"innesco" andremmo avanti sullo sviluppo del progettino :decoccio:
 
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Però così torniamo al problema di prima, ovvero qui si necessita di abilità meccaniche e di inventiva alla mc guyver e tra l'altro la maggior parte delle ipotesi sono cmq soggetti alla non sicurezza di funzionamento.
Faccio un esempio (tanto per rendere l'idea)... l'interruttore al mercurio... (che poi mi sembra l'idea migliore tra tutte)... e se non viene posizionato bene?e se ci si trova in una discesa? E se... boh... cmq potrebbe non scattare mai.

Ora dimmi una cosa... se intaccassi in maniera negativa il segnale proveniente dall'ABS comprometterei solo la funzione dell'ABS e della lancetta del tachimetro? Nient'altro???

Mi sono poi studiato il circuito che ho in mente... e fortuna mia leggo che tutte le idee che avevo per renderlo atto allo scopo non mi costa nessun componente aggiuntivo, è tutto all'interno dello stesso integrato, quindi niente relè, niente diodi zener, niente di niente... quindi ancora un'altra semplificazione, sono contentissimo.

Ricapitoliamo, il circuito è praticamente fatto, i fili degli attuatori li sappiamo... studiamoci bene sto segnale abs... perchè non ho capito se il segnale dall'abs è un segnale ad onda quadra oppure è un segnale ad interruttore "aperto-chiuso" o addirittura un voltaggio variabile.

Ho bisogno di sapere solo questo!!!!